martedì 29 dicembre 2009

Avvenire: Clemenza del Vaticano non è buonismo pacioccone


Vedi anche:

Marisa, Boban e Qorbanali: noi a tavola col Pontefice (Liverani)

Oggi probabilmente andrebbe così..."Trovato neonato in una stalla. La polizia e i servizi sociali indagano". "Arrestati un falegname ed una minorenne"

Sarà il salesiano don Enrico dal Covolo a predicare gli esercizi spirituali del Papa dal 21 al 27 febbraio 2010 (Cardinale)

L'incidente al Papa, le parole della Chiesa: la traboccante forza della compassione (Mussapi)

Domenica il Papa ha visitato la scuola di italiano per gli immigrati: Le lingue aiutano l'integrazione (Osservatore Romano)

Photostory: Il pranzo di Benedetto XVI a Sant'Egidio (Ansa)

Semplicità e Nascondimento: le chiare parole che identificano il Pontificato di Papa Ratzinger (Roberto Pepe)

Omelia della Santa Messa di Natale e Messaggio "Urbi et Orbi": il commento di Giovanni Maria Vian

Il Papa visita la mensa di Sant'Egidio (La Rocca)

La Santa Messa di Natale nella basilica Vaticana (Osservatore Romano)

Il Papa e gli zampognari: video

Il Papa: i poveri sono il tesoro della Chiesa. Benedetto XVI alla mensa di Sant’Egidio: vi sono vicino e vi voglio bene (Mazza)

Messori e le tre ore di Papa Ratzinger (Rodari)

Da Roma, Mosca e Londra una nuova sfida per i Cristiani (Adrian Pabst)

Perché l’Europa dipende dalla guida morale del cristianesimo, dall’illuminismo e dalla sovranità nazionale (Roger Scruton)

L'entusiasmo degli ospiti della mensa di Sant'Egidio: "Il Papa era davvero felice di stare con noi. Parlava ad amici" (Galeazzi). Bellissimo articolo

Benedetto XVI ha pranzato con gli immigrati e i poveri nella mensa della Comunità di Sant’Egidio (Sofferti)

Giani, l'ex 007 che con il suo corpo ha attutito la caduta di Benedetto XVI (Vecchi)

L' apparato per garantire la sicurezza del Pontefice (Corriere)

Nuova strategia per la sicurezza del Pontefice (Sarzanini)

Il Papa fra rom e profughi: "Voi siete il tesoro della Chiesa" (Vecchi)

La regola per difendere internet: ignorare le stupidaggini in rete (Aldo Grasso)

Durante i riti natalizi il Papa rilancia l'invito ad abbandonare ogni logica di violenza e di vendetta (Osservatore Romano)

NUOVO FILMATO DELL'AGGRESSIONE AL PAPA (UNA ESCLUSIVA DI ROME REPORTS)

Il Papa e Marisa, 82 anni: «Noi, una classe di ferro». L'emozione degli ospiti della mensa (Il Messaggero)

Aggressione al Papa, il criminologo Bruno: atto perpetrato con lucidità (Agi)

Il presidente del Tribunale vaticano, Dalla Torre: «Caso Maiolo chiuso in poche settimane» (Luca Liverani)

L'aggressione al Papa e la società incivile che spesso si sfoga su internet: i commenti di Socci e Mondo

Il capo dei gendarmi vaticani ha chiesto nuove assunzioni (Il Giornale)

Bagno di folla alla mensa dei poveri. Nessuna blindatura: Papa Ratzinger stringe mani e saluta i fedeli

Irlanda, rapporto su preti pedofili, si dimettono altri due vescovi (Repubblica)

Berlusconi e Papa Ratzinger: Episodi simili differenze abissali (Lucio Brunelli)

Lettera aperta di Salvatore Izzo: perchè non consegnare Susanna Maiolo alle autorità italiane? Parliamone insieme

UNA DONNA AGGREDISCE IL PAPA IN SAN PIETRO ALL'INIZIO DELLA MESSA DI NATALE: LO SPECIALE DEL BLOG

Papa/ 'Avvenire': Clemenza del Vaticano non è buonismo pacioccone

Ma "traboccante forza della compassione"

Roma, 29 dic. (Apcom)

Con la sua giustizia "rapida e lieve" che prefigura un atto di clemenza nei confronti della giovane svizzera che ha fatto cadere il Papa alla messa della vigilia di Natale, Tiziana Maiolo, il Vaticano "non ha risposto in modo pacioccone, o buonista", ma "ha dato una lezione filosofica e morale", secondo 'Avvenire'.
"Il gesto della giovane disturbata - puntualizza Roberto Mussapi in un editoriale del quotidiano dei vescovi - ha causato la caduta di un cardinale che ha riportato una frattura, tutt'altro che indolore, e la caduta del Papa che ne è rimasto illeso. Ma è assolutamente ipotizzabile che quel gesto insano poteva causare ben altri danni a un uomo, per giunta anziano, che cade improvvisamente e violentemente al suolo, che può battere la testa".
"Un avvocato che non fosse la voce della Chiesa - prosegue l'editoriale di 'Avvenire' intitolato 'La traboccante forza della compassione' - avrebbe sottolineato che quel gesto era potenzialmente nefasto, oltre che intrinsecamente violento, pur se disarmato. Si fa male anche con i pugni, le spinte, anche con le parole... Nelle parole degli uomini di Chiesa nessun accenno a questa seconda parte dell'episodio, a questa innegabile seconda faccia dell'avvenimento, ciò che poteva accadere e che era previsto o prevedibile, anche se non certo. Ridimensionare l'episodio, come è stato fatto, non si riduce quindi a mitezza e moderazione, ma indica, come se fosse ovvia e scontata, una tendenza al perdono così pregiudiziale da divenire naturale".

© Copyright Apcom

6 commenti:

Maria R. ha detto...

Mah, ho le idee un po' confuse....
Nel senso: il ragazzo che aveva cercato di salire sulla Papamobile, a conti fatti, non ha messo nemmneno un mignolo addosso al Papa.

QUesta signorina, invece, l'ha tirato giu' per il pallio, altro che dito!
E non solo: era la seconda volta che ci provava!

E ancora: se ad ogni uscita del Santo Padre se ne venisse fuori la psicolabile di turno, che senza cattive intenzioni provasse a far del male al Papa, potremmo perdonare sempre?
Misericordia e giustizia vanno a braccetto, ma sono distinte.
A maggior ragione che persone con seri disturbi (e speriamo che siano solo mentali e non anche legati a vera intenzionalità lucida) possono nuoccere a chiunque altro prendano di mira. Non so se la strada del "Lasciamo stare, tanto non è successo nulla", sia la cosa migliore, anche a livello sociale.
Anche perchè la ragazza era già stata in cura, ma evidentemente o non è stato sufficiente o c'è anche dell'altro!

Per me non è questione di "non ci sono state conseguenze", io guardo al fatto: una signorina ha strattonato il Papa e l'ha fatto cadere. Punto.

Perdonate la mia franchezza.

Raffaella ha detto...

E' essenziale a parere mio che ci siano delle conseguenze.
In che senso?
Maria ha ragione: siamo di fronte ad un fatto!
La ragazza ha strattonato e fatto cadere il Papa.
Nel parapiglia e' rimasto ferito anche un cardinale.
Questi sono i fatti.
Che fare?
Occorre valutare.
Se la Maiolo ha agito intenzionalmente, va punita sulla base della legge penale dopo regolare processo.
E' gia' stata perdonata, ma una cosa e' il perdono cristiano, un'altra l'applicazione della pena.
Se, al contrario, come credo, la ragazza era incapace di intendere e volere al momento dell'aggressione, va curata e non punita.
Cio' pero' significa garantirle un'assistenza sanitaria adeguata e non certo mandarla libera di agire allo stesso modo in un futuro piu' o meno prossimo.
Si valuti che cosa fare, ma qualcosa si deve fare anche per scongiurare futuri atti emulativi.
Personalmente non sono per la punizione, ma per la cura.
Non fare nulla sarebbe grave.
Certo! Ha ragione chi ieri ci ha provocato chiedendoci che cosa avremmo detto se il Papa fosse rimasto ferito.
Per fortuna, almeno per lui, non ci sono state conseguenze.
R.

Maria R. ha detto...

D'accordo con te circa la necessità terapeutica, se effettivamente la signorina sia incapace di intendere e di volere.
Ma anche qui bisogna andarci coi piedi di piombo, perchè oggi si sbandiera sempre piu' spesso il concetto di infermità mentale, quindi, niente diagnosi affrettate, ma ponderate, anche se entro termini ragionevoli.

Per il resto, si puo' dire che in fin dei conti, la pena ha pur sempre (o teoricamente, per legge, dovrebbe avere) finalità "rieducativa" (oltre a quella propriamente punitiva), al pari della cura per i soggetti giuridicamente incapaci, con seri problemi psichici.
Quindi, pena e cura in senso stretto, l'una e l'altra, a seconda dei casi e delle persone, si puo' dire che mirino ad evitare che la stessa persona (o altri per emulazione, sulla scorta del "tanto non mi faranno niente!) torni nuovamente o a delinquere o a commettere atti frutto della propria incapacità di intendere e di volere.

E' una forma di garanzia non solo verso i diretti interessati, ma una sorta di "responsabilità" sociale.

(Raffaella, se sto diventando troppo prolissa, ti autorizzo a bannarmi =_=")

Raffaella ha detto...

Sei troppo forte, Maria :))
R.

Maria R. ha detto...

Detto dalla padrona di casa, è un grande onore! ^________________^

euge ha detto...

Che dire ragazze? Potrei dare senza riserve ragione ad entrambe ma, io in questa circostanza la vedo più come Maria di cui condivido tutti e due i post.
E' vero che al Papa non è successo niente ma, per come la vedo io, ha rischiato di finire in terra e magari di riportare danni più gravi di quelli del cardinale; questo a mio parere non si può ignorare e ribadisco che il gesto non è certo una manifestazione d'affetto. Ci sono tanti altri modi civile e normali per manifestare il proprio affetto al Santo Padre. La signorina in questione invece forse ha pensato di avere tra le mani non il Vicario di Cristo ma, un bambolotto da strapazzare a suo picimento. Una ponizione giusta ma, che sia significativa per chi ha voglia di emulazione.
Domani c'è l'udienza generale che mi auguro sia in Aula Paolo VI....... Preghiamo perchè non ci siano altre Maiolo sguinzagliate in giro con mania di protagonismo.