sabato 12 dicembre 2009

Lo sdegno del Papa per il "caso" Irlanda: il commento di Roberto Monteforte (L'Unità)


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di Roberto Monteforte

Lo scandalo d’Irlanda.
Gli abusi sessuali su minori che hanno visto per protagonisti sacerdoti e religiosi hanno «profondamente sconvolto e angosciato» papa Benedetto XVI. Una ferita profonda per la Chiesa. Non la sola. Brucia forse ancora di più la «copertura» data dai vertici della Chiesa di Dublino e di altre diocesi irlandesi ai colpevoli. Ieri nell’ora emezza di incontro tenutosi nella biblioteca del palazzo apostolico il pontefice ha ascoltato il presidente della Conferenza episcopale d’Irlanda, monsignor Sean Brady, il vescovo di Dublino Marmuid Martin, il nunzio Giuseppe Leanza. Era presente quasi al completo la segreteria di Stato. Si è discusso del «rapporto Murphy» - dal nome del giudice Yvonne Murphy - pubblicato lo scorso 26 novembre, sugli abusi sessuali negli istituti scolastici cattolici nell’arcidiocesi di Dublino, che fa seguito ad un’altra indagine, il rapporto Ryan, relativo ai casi in tutto il Paese e pubblicato invece nel maggio scorso.

HA STUDIATO LE CARTE

Papa Ratzinger ha voluto studiare le carte, per questo l’incontro c’è stato solo ieri. Sono emerse responsabilità precise e complicità da parte dei vertici della Chiesa irlandese.
Uno scandalo nello scandalo sul quale il Papa ha deciso di intervenire con decisione. Sotto accusa sono finiti alcuni vescovi, fra cui quello di Limerick, monsignor Donal Murray, già ausiliare dell’arcidiocesi di Dublino, che in questi giorni ha avuto modo anche di parlare con Benedetto XVI a Roma.
Il Papa - afferma una nota della sala stampa vaticana - ha «ascoltato le preoccupazioni» dei vescovi irlandesi e della Curia romana, e ha discusso con loro degli «eventi traumatici » evidenziati.
Il Papa, esprime «il suo profondo dispiacere per le azioni compiute da alcuni membri del clero, che - lo ribadisce - «hanno tradito le loro solenni promesse a Dio, oltre che la fiducia loro accordata dalle vittime e dalle loro famiglie». Il comunicato sottolinea« il senso di oltraggio, tradimento e vergogna sentito da tanti fedeli in Irlanda» condiviso dal Papa.
Vi sarà una sua lettera pastorale rivolta ai cattolici d’Irlanda e a quelli di tutto il mondo su questi «odiosi crimini».

CADRANNO TESTE
«Parole fortissime» commenta padre Federico Lombardi. Il direttore della Sala Stampa vaticana ribadisce la linea «tolleranza zero» di papa Ratzinger, «in continuità» con quella assunta per i casi di pedofilia negli Stati Uniti e in Australia. «Nessun tentativo di nascondere queste vicende in Vaticano». Parla chiaro il comunicato che è stato rivisto personalmente dal pontefice. Un «testo ampio, forte, esaustivo», l’ha definito Lombardi. «Il pontefice ha preso la questione molto sul serio, ha usato espressioni molto forti, e ha ribadito di voler affrontare questi problemi in tutti i loro aspetti». Quello che è sicuro è che i responsabili della Chiesa irlandese saranno chiamati a rispondere.

© Copyright L'Unità, 12 dicembre 2009 consultabile online anche qui.

2 commenti:

Marco ha detto...

Io non ho ancora capito se domani il papa celebrerà una messa all'hospice, o visita e basta? E quando la fa? E c'è la diretta televisiva? Sul sito del vatiocano non c'è traccia. Si sa qualcosa? Misteri... Marco

Raffaella ha detto...

Ciao Marco, si sa solo che si trattera' di una visita senza celebrazioni.
Per ora non e' prevista la diretta televisiva forse per rispetto verso gli ospiti dell'hospice, alcuni dei quali sono malati terminali.
R.