giovedì 11 marzo 2010

La sfida del card. Schoenborn: "Gli abusi dei preti colpa del celibato" (Ansaldo che cita anche l'articolo della Scaraffia)

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Si impone urgentemente un chiarimento sia sull'articolo dell'Osservatore sia sulle parole dell'arcivescovo di Vienna. Vista la situazione catastrofica, non ci volevano queste due "tegole" provenienti l'una dal giornale del Papa e l'altra da un cardinale considerato vicino a Benedetto XVI. Qui si rischia che la "Chiesa" dia ragione a Kung proprio mentre autorevoli psichiatri e influenti intellettuali ribadiscono che la pedofilia non c'entra nulla con il celibato. Resto pero' convinta che si debba aspettare per dare un giudizio sulle parole del card. Schoenborn considerato l'ostacolo della lingua tedesca.


Lodi e lodi a quei giornali che non hanno pubblicato la non-notizia sul card. Schoenborn ed il celibato. Gli altri scriveranno la rettifica?

Precisazione del portavoce dell'arcidiocesi di Vienna: il card. Schönborn non ha messo in dubbio in alcun modo il celibato nella Chiesa Cattolica

L'intervento del card. Schoenborn. Ancora una volta le interpretazioni di agenzie e quotidiani non aderiscono al testo...

3 commenti:

Maria R. ha detto...

Non so perchè, ma ho l'impressione che si cominci a strumentalizzare in maniera a dir poco disgustosa (e sottile), la questione della pedofilia per sposare la tesi progressista del "no celibato". In sostanza ho gli stessi dubbi che hai tu.
L'articolo della Scaraffia non l'ho ancora digerito, fra l'altro, ripensandoci, mi verrebbe anche da chiedermi: ma il ruolo direttivo delle donne, in ambiti che non sono per loro natura strutturabili con la loro presenza(come potrebbe essere una parrocchia, dove è ovvio che a "dirigere" sia il parroco), come lo vorrebbe proporre???? E poi, d'accordissimo con tutto il resto che hai detto anche tu. L'omertà o la difficoltà di far parlare le piccole vittime, non ha niente a che vedere con la presenza delle donne (o non solo). E l'aspetto che sottolinea Lutz (affetto-offesa) non penso che sia semplicemente superabile per la presenza di figure femminili.

mariateresa ha detto...

credo che Raffaella sia nel giusto a prendere le dichiarazioni con le molle. Siccome a repubblica e affini non interessa parlare in modo obiettivo e la verità dei fatti, prenderei questo articolo con le molle. Tra l'altro le agenzie che ho letto non mi sembrano affatto chiare.L'articolo della Scaraffia può fare casino ma non mi sembra niente di esplosivo, ne ha parlato spesso anche in passato.
Ci sono già abbastanza problemi senza arruolarne altri di profilo incerto. Ad ogni modo si conferma la posizione militante e non informativa di certi giornali i quali mandano i propri inviati in Germania per riempire le pagine e non certo per pagargli gli strudel e i wurstell.
Sull'arcivescovo di Vienna bisognerebbe vedere il testo per benino, tra l'altro parla anche della rivoluzione sessuale.Insomma calma e gesso.

Raffaella ha detto...

Gia'...magari il cardinale ha voluto evidenziare il valore del celibato e, nel calderone, le sue parole sono state tradotte male.
Non me la sento di prendere una posizione sulle parole che provengono da Vienna perche' in questi giorni siamo rimasti sufficientemente scottati.
R.