lunedì 22 marzo 2010

Omelia del vescovo di Ratisbona. Mons. Mueller non ha MAI paragonato la situazione attuale al nazismo. Le notizie sono FALSE

ATTENZIONE: tutte le notizie apparse sulle agenzie di ieri e sui giornali di oggi sono FALSE!

Omelia del vescovo di Ratisbona (testo originale)

Traduzione automatica (cliccare su "Estratto dal sermone")

5 commenti:

Fabio ha detto...

Finalmente! Era ora che qualcuno iniziasse a parlare chiaro. A certi giornalisti non interessa la pedofilia ma semplicemente attaccare con ferocia la Chiesa Cattolica. Come facevano i nazisti.

SERAPHICUS ha detto...

Questa notizia è falsa! Il vescovo non ha mai comparato la situazione attuale con la situazione sotto il terzo reich!. Si tratta di una falsa notizia fatta circolare ad arte per danneggiare ulteriormente la chiesa e questo vescovo coraggioso.

Ti prego di correggere il titolo del post!

Ecco l'omelia di mon. Mueller di ieri:
http://www.bistum-regensburg.de/default.asp?op=show&id=4031

Anonimo ha detto...

Comunque un paragone è fatto direttamente tra quello che subirono le donne cattoliche nel 1941 da parte del nazismo e la situazione attuale.

E non è del tutto sbagliato.... anzi!

SdC

sam ha detto...

Mueller for President.
Spero che lo mettano a capo della CE Tedesca.
Ecco un Vescovo degno di cotanto Papa.

Anonimo ha detto...

La Diocesi di Ratisbona pubblica un'interessante relazione interinale sullo stato delle indagini diocesane in corso a seguito dell'invito già fatto a suo tempo alle vittime a presentarsi e denunciare. Tra i religiosi ancora in vita ci sono sette accusati, di cui sei per fatti degli anni 70 e uno del 1984. La Diocesi chiarisce così il modus operandi. In sintesi:
- un dottoressa è incaricata di prestare assistenza personale e medica alle vittime
- se vi sono riferimenti a fatti specifici, il sacerdote viene immediatamente sospeso
- se vi sono estremi di reato, benché esso sia prescritto, vengono rimessi gli atti alla Procura della Repubblica, salvo che la vittima non esprima volontà contraria, nel qual caso si fa un'attenta ponderazione di pro e contro, consultandosi anche con l'accusa
- se il giudice condanna, la condanna farà stato anche per le conseguenze canoniche
- se il giudice non condanna e anche se il fatto non costituisce reato, la Diocesi si riserva comunque di procedere a conseguenze canoniche
- solo se sia il pubblico ministero che il processo canonico accertano l'innocenza il sacerdote sospeso viene rimesso in funzione

http://www.bistum-regensburg.de/default.asp?op=show&id=4033

Alberto