venerdì 28 maggio 2010

Il Concilio Vaticano II "tradito" dal 68? Analisi di Giulio Battioni

Clicca qui per leggere l'articolo.

7 commenti:

sonny ha detto...

Vado OT per una segnalazione musicale:

http://www.amadeusonline.net/news.php?ID=1275040495

Caterina63 ha detto...

A tal proposito suggerisco e consiglio di prendere in visione quasta iniziativa che è analoga alla notizia ^__^

....vi invito a fare vostro questo comunicato...
il pdf LO POTRETE SCARICARE DA QUI...
http://it.gloria.tv/?media=77553




Caro Amici, Vi trasmetto l'invito a partecipare a un convegno teologico che si terrà a San Marino il 12 giugno.
P.Giovanni Cavalcoli, OP

Centro Culturale Vera Lux - Bologna

Fin dalle origini la Chiesa ha sempre vissuto sofferenze e ostilità provenienti sia dal suo interno che dall’esterno, ma ha potuto contare sulla presenza di “sentinelle” che, per grazia di Dio, hanno saputo illuminarla su pericoli e rischi. Anche oggi non mancano le difficoltà e la barca di Pietro può contare innanzitutto sul suo timoniere, il Santo Padre Benedetto XVI, che con grande lungimiranza e profondità di insegnamento, la guida tra le tempeste che vorrebbero farla naufragare.
“Grazie a Dio i timonieri saggi della barca di Pietro, Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II, da una parte hanno difeso la novità del Concilio e dall’altra, nello stesso tempo, hanno difeso l’unicità e la continuità della Chiesa, che è sempre Chiesa di peccatori e sempre luogo di Grazia.” (Benedetto XVI, Udienza del 10/3/2010).

Alla luce di questa “ermeneutica della continuità” è stato organizzato un incontro di studio sul tema “Passione della Chiesa. Amerio e altre vigili sentinelle”.

L’opera del teologo Romano Amerio (1905-1997) - “Iota Unum. Studio sulle variazioni della Chiesa Cattolica nel secolo XX” - propone una articolata indagine sul tormentato periodo post-conciliare e non a caso si chiude con queste parole: «Custos quid de nocte?» («Sentinella, che notizie porti della notte?») (Isaia 21, 11).

A partire da una analisi condotta da Don Nicola Bux sull’attuale situazione dottrinaria, il convegno si propone di ascoltare la voce di alcune “sentinelle” tra cui appunto lo stesso Amerio, il Servo di Dio Padre Tomas Tyn O.P. e, infine, Joseph Ratzinger Benedetto XVI.
Le riflessioni su Romano Amerio e P.Tyn saranno condotte rispettivamente dal Prof. Matteo D’Amico e da P. Giovanni Cavalcoli O.P., postulatore della Causa di beatificazione del frate cecoslovacco morto nel 1990.
La giornata di studi sarà presieduta da S.E. Mons. Luigi Negri Vescovo di S.Marino-Montefeltro che condurrà la riflessione finale sulla figura di Joseph Ratzinger Benedetto XVI.

In allegato l'invito a partecipare.

Cordiali saluti

Centro Culturale Vera Lux



--
Padre Giovanni Cavalcoli, OP
Convento di San Domenico,
Piazza San Domenico 13,
40124 Bologna
Tel. 051.6400418 - 051.6400411
Cell. 334.7803456
email: padrecavalcoli@gmail.com
www.studiodomenicano.com
www.arpato.org
http://arpatoblog.wordpress.com/

sonny ha detto...

Raffaella, ti volevo segnalare una variazione degli appuntamenti tv.
Domani diretta di Telepace e Tv2000 dell'udienza del Santo Padre alle diocesi delle Marche in occasione del IV centenario di Padre Matteo Ricci.

Raffaella ha detto...

Grazie ragazze :-)
R.

Anonimo ha detto...

Ormai non è più un tabù e si parla chiaramente del problema. Nonostante tutto, per questo, c'è da essere ottimisti.

Anonimo ha detto...

A mio modesto avviso c'è una relazione tra il '68 e il Concilio: il Concilio nasce con un esagerato ottimismo che fa silenziare gli avvertimenti profetici della B.V. Maria nella continuità di La Salette, Fatima e proprio nel '61 Garabandal. Per niente il 3° segreto di Fatima doveva esser rivelato dopo il 1960! Una Chiesa sorda alla Profezia, dunque. Un Concilio inquinato dal Modernismo teologico e sociale.E poi il grnde peccato del Concilio, il grande peccato di omissione: la mancata condanna del Comunismo che ha portato tanti cattolici soprattutto dell' azione Cattolica ad entrare nelle file comuniste.

euge ha detto...

Per tanti o forse dovrei dire per la maggioranza Concilio Vaticano II equivale a 68 Clericale!

Una rottura con tutta la tradizione della chiesa , dei suoi insegnamenti che vengono adattati ai comodi dei fedeli di certi prelati dalle " larghe vedute" ed oggi, tutta la chisa sta pagando cara questa deriva!
Torno a ripetere che per me non è il Concilio in se e per se da condannare ma, la sua interpretazione e manipolazione da parte di semplici sacerdoti, vescovi e cardinali, troppo inclini ad una modernizzazione che applicata alla chiesa alla sua dottrina non ha senso!