martedì 5 ottobre 2010

Domenica il Vaticano conquistava la prima pagina dei giornaloni con la polemica per la bestemmia del premier, oggi stesso copione per il Nobel britannico. Manca lunedì...ah già! C'era solo il Papa in Sicilia!

Cari amici, oggi giornali e giornaloni si (non ci!) deliziano con la polemica sulla concessione del Nobel al Prof. Edwards, ovviamente trascurando il fatto che si è trattato di un'opinione personale del presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Scrivere che siamo di fronte ad una presa di posizione del Vaticano e' sbagliato. Spero che ci saranno conseguenze, a livello di sala stampa vaticana, per questa decisione dei media.
Singolare l'atteggiamento dei giornaloni: domenica prime pagine per la polemica a proposito della bestemmia del premier, oggi titolone principale sulle dichiarazioni di Mons. Ignacio Carrasco de Paula.
C'e' un "buco" mediatico sulla stampa di ieri. Ah, gia'! Si trattava "solo" del Santo Padre e della sua condanna alla mafia. E che sara' mai?
Media...media...media!
Come si fa a pensare di essere ancora credibili comportandosi in questo modo?

R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Prendiamo l'esempio di rep., applicabile a tutti i giornali e giornaloni. Ieri il suo opinionista Zizola, non ha commentato il viaggio a Palermo. Oggi Zizola è in pagina con un articolo sul rapporto scienza e fede sull'onda del nobel a Edwards. Secondo me la notizia era già conosciuta dalla sera di domenica, per cui hanno preferito evitare di commentare le parole di condanna del Papa sulla mafia e la sosta a Capaci altamente simbolica in favore di una facile e trita polemica sulla bioetica. Diverso sarebbe stato se il Papa non avesse pronunciato la parola mafia, in questo caso ci saremmo sciroppati ben due giorni di polemiche. I giornali non sono più credibili, se mai lo sono stati visti i potentati che rappresentano, da molto tempo e continuano a stupirci in peggio.
Alessia

gianniz ha detto...

Continuino così...
Non si rendono nemmeno conto del male che fanno a sè stessi... e non solo per la loro fobia anti-papa-Benedetto. Hanno bisogno di accoliti inginocchiati e si sono accorti che Ratzinger non è di quella pasta. Non è funzionale al loro piano, quindi, come si dice in gergo, giù mazzate...

La sorte dei giornali è già segnata e lo sarà sempre di più....
Non avete seguito la vicenda dell'ultimo sciopero del 'Corriere'? E' molto istruttiva!