giovedì 7 ottobre 2010

Incontro in Vaticano con i visitatori apostolici per l'Irlanda (Osservatore Romano)

Incontro in Vaticano con i visitatori apostolici per l'Irlanda

Martedì 5 ottobre il prefetto e il segretario della Congregazione per i Vescovi e alcuni rappresentanti della Santa Sede hanno avuto un incontro preparatorio a Roma con i visitatori apostolici nominati dal Papa per la visita apostolica delle quattro arcidiocesi metropolitane d'Irlanda: i cardinali Cormac Murphy-O'Connor e Seán P. O'Malley, e gli arcivescovi Thomas C. Collins e Terrence T. Prendergast.
Consapevoli dei tragici abusi di bambini perpetrati in Irlanda, i partecipanti hanno discusso degli aspetti particolari di questa importante visita. Per sua natura pastorale, la visita "si propone di aiutare la Chiesa locale nel suo cammino di rinnovamento" - come ha scritto Benedetto XVI nella sua lettera pastorale ai cattolici d'Irlanda - ed esprime il desiderio del Papa, quale successore di Pietro, di offrire la propria sollecitudine pastorale alla Chiesa d'Irlanda. I visitatori presteranno particolare attenzione alle vittime di abusi e alle loro famiglie, ma incontreranno e ascolteranno anche una serie di persone, incluse le autorità ecclesiastiche, fedeli laici e quanti si dedicano all'opera importante di salvaguardia dei bambini.
Il 6 ottobre, come era già stato programmato, il cardinale Seán B. Brady, arcivescovo di Armagh, monsignor Diarmuid Martin, arcivescovo di Dublino, monsignor Dermot Clifford, arcivescovo di Cashel ed Emly e monsignor Michael Neary, arcivescovo di Tuam, hanno celebrato la messa dello Spirito Santo insieme con i visitatori e i superiori della Congregazione per i Vescovi e della Segreteria di Stato. L'incontro che è seguito, caratterizzato da calore fraterno e collaborazione reciproca, ha sintetizzato le discussioni del giorno precedente e si è concentrato sull'organizzazione della visita apostolica e delle arcidiocesi coinvolte.
Tutti i partecipanti sperano che questo sforzo significativo sarà uno strumento di purificazione e di guarigione per la Chiesa in Irlanda, e contribuirà a ripristinare la fiducia e la speranza dei fedeli dell'isola.

(©L'Osservatore Romano - 8 ottobre 2010)

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