giovedì 4 novembre 2010

Continua la moltiplicazioni delle "perle" contro Papa Benedetto. E' la volta di Flores d'Arcais. Mai un Pontefice è stato protagonista di tanti libri :-)

C'era una volta la letteratura apologetica sui Papi.
Fino a qualche anno fa non c'era libreria che non annoverasse fra i titoli in primo piano questa o quella biografia su un Papa piuttosto che sull'altro (tranne Pio XII e Paolo VI...).
Persino nei supermercati si andavano moltiplicando le pile di volumi.
Oggi non e' piu' cosi'! I pochi libri scritti con obiettivita' su Papa Ratzinger sono abilmente occultati in qualche polveroso scaffale o risultano introvabili. Per fortuna ci sono le librerie online che risolvono ogni problema :-)
Questi sono gli anni dei libri contro il Papa, non di esaltazione. Quale Papa?
Ma che domande sono? :-)
L'ultimo della lista e' quello di Flores d'Arcais (qui uno stralcio segnalatoci da Alessia).
Certo che siamo al paradosso: si insiste fino allo sfinimento sull'affermazione (falsa!) che Benedetto XVI abbia poco carisma, sul fatto che sia poco mediatico, sul concetto che sia un oscurantista, eppure...eppure...eppure...mai negli ultimi anni si era vista una fioritura di cosi' tanti libri e libelli dedicati alla sua persona.
C'e' una sorta di ansia, di corsa, di impulso irrefrenabile. Si vuole a tutti i costi demolire questo Papa e deve essere enormemente, straordinariamente ed insopportabilmente frustrante constatare che, nonostante il fango, la gente e' sempre li', come non volesse piegarsi all'opinione pubblicata.
Che stress :)
Ovviamente moltissime persone, tantissimi cattolici, si lasciano influenzare dai media. Purtroppo l'ho toccato con mano io stessa ed ancora me ne dispiaccio.
Di questo non possiamo non tenere conto, come non dobbiamo nasconderci sotto la sabbia.
Non dobbiamo, pero', arrenderci: continuiamo a dare la nostra testimonianza, cerchiamo di documentarci e di rispondere.
Nessuno attacca e se la prende con qualcuno che pensa essere insignificante e poco pericoloso.
Ricordiamoci che l'allora cardinale Ratzinger fu il primo ad accettare di incontrare Flores nella sede di Micromega.
Forza, dunque, e coraggio :-
)
R.

7 commenti:

Ben ha detto...

Paolo Flores d'Arcais è un ricercatore universitario italiano. Non lo hanno voluto neanche come professore...
Che ci sia un po' di frustrazione?

SERAPHICUS ha detto...

Iil punto è questo: Benedetto XVI è estremamente pericoloso. Lo stralcio del libro oggi pubblicato su Repubblica dimostra la consapevolezza di questo fatto e il forsennato desiderio di "agire contro", anche se si agisce solo contro ogni evidenza.

Ben venga l'accusa dell'oscurantismo. Con questa parola gli avversari mostrano che hanno capito cosa fa questo Papa, e ne hanno una grande fifa. Nulla rende più angosciato che dover vedere come il castello che si è creduto sicuro, comincia a crollare.

In fondo stanno alla fine di un impero, e non vogliono riconoscerlo, accettarlo. E non sarà una maggioranza, un movimento di massa o quant'altro a fare crollare il castello, a far vedere che il re è nudo. Ma sarà una minoranza, la minoranza di coloro che prendono sul serio la parola: "cooperatores veritatis".

La stessa cosa si può dire nei confronti dei nemici intraecclesiastici. Certo. qui il diavolo gioca un ruolo diverso e del tutt particolare. Ma in sostanza abbiamo a che fare con lo stesso fatto.

Credete veramente che una chiesa che si occupa solo delle cose del mondo e non fa vedere le cose lassù abbia la benché minima possibilità di andare avanti? No. Perché una tale chiesa non ha senso. Avrebbe più senso un bunga bunga che una chiesa nel mondo e del mondo. E anche qui: la verità non potrà non venire fuori.

Benedetto XVI. è pericoloso, eh già. Così pericoloso che tutte le forze maligne non possono trascurarlo. Meno male che è così pericoloso. E credo che abbia bisogno di molto sostegno per poter continuare a esserlo.

Raffaella ha detto...

E noi lo sosteniamo con tutto il cuore :-)
R.

Anonimo ha detto...

Grazie a Seraphicus. Non si potrebbe dire meglio
Antonio Caterinato

Antonio Caterinato ha detto...

Il testo di Flores è un testo disperato. Cito: "se tracolla la speranza nella giustizia dell'aldiquà viene meno il futuro stesso". Parla poi di "estinguersi di ogni speranza-lotta", fa riferimento alla "crisi del welfare" e alle "aporie che mettono a repentaglio i due architravi della modernità: la scienza e l'universalismo". Possiamo considerare gli attacchi al "reazionario" papa come il rigurgito rabbioso di chi ha visto crollare tutte le sue attese ideologiche

stefania ha detto...

Flores d'Arcais era quello che nel 2000 si confrontò con il cardinale Ratzinger nel convegno "Dio esiste?". Dal confronto non ne esce un granché! Il suo Micromega ne fece un numero speciale che propose all'indomani dell'elezione di Papa Benedetto e radio radicale lo ripropone in video http://www.radioradicale.it/node/305641
Parlare male del Papa è solo un disperato tentativo di essere letto da qualcuno

Anonimo ha detto...

Oscurantismo, Medioevo, irrazionalità...gira e rigira e sempre le solite cose. La "paranoia" intellettuale non vede altro. Forse è il caso che Flores d'Arcais & C. "inseriscano" al loro cervellone un "disco rigido" esterno perchè a furia di ripetere sempre le stesse corbellerie anticlericali dimostrano di avere, con i loro pochi concetti, la "memoria piena"!!