giovedì 25 novembre 2010

Dal Vaticano nota di protesta, dura, ma che non chiude le porte al governo di Pechino, pur mettendolo di fronte alle sue responsabilità (Tornielli)

Vedi anche:

Dopo la visita del Papa in Spagna: una opportunità storica (su Páginas Digital il comunicato di Comunione e Liberazione)

Il coraggio del Vaticano, lo scacco per Hu Jintao (Bernardo Cervellera)

Profilattico, il testo integrale delle risposte del Santo Padre a Seewald

In difesa dell'Osservatore Romano. Riflessione di John Allen

Libro intervista di Papa Benedetto, Sequeri: alla fine, una certezza il Cristianesimo dà gioia

"Luce del mondo", Luigi Amicone: La Chiesa e la fede secondo Benedetto XVI, il Papa che parla di Dio (Tempi)

Nuove nomine nella Legione di Cristo. Consiglio generale ampliato, nuovo Direttore Territoriale per l'Italia e nuovo prefetto di studi (Zenit)

Dura reazione del Vaticano contro la nomina di un vescovo cinese senza il consenso del Papa (Ansaldo)

Cina, nomina di un vescovo senza il consenso del Papa: il rammarico di Benedetto XVI (Vecchi)

"Luce del mondo", Paolo D’Andrea: «Il Papa spiega la religione che dà gioia»

"Luce del mondo", il Papa: sul potere aveva ragione Stalin, sullo sport Churchill (Izzo)

"Luce del mondo", la semplicità delle risposte del Papa non evita gli argomenti più spinosi (Fazzi)

Dalla nuova "Fondazione Ratzinger" anche un premio in suo nome (Asca)

Card. Burke: ciò che il Papa ha detto davvero sul preservativo (Burger)

"Luce del mondo", Così il Papa ci invita a scoprire un Dio dal volto umano (Sergio Zavoli)

Le polemiche sulle anticipazioni de "Luce del mondo" nel commento di Peloso

Il Papa all'udienza: Il Vecchio Continente non dimentichi mai le radici cristiane

Sull'Osservatore Romano il necrologio del Papa per Manuela ed il cordoglio di chi le ha voluto bene

Lutto nella famiglia pontificia: muore una laica consacrata al servizio del Santo Padre (Radio Vaticana)

Amare con coraggio e sincerità Cristo e la Chiesa: così il Papa all'udienza generale dedicata a santa Caterina da Siena (R.V.)

Prof. Giovagnoli: parlare delle possibili dimissioni di un Papa non è segno di debolezza. Ratzinger vuole sottolineare gli aspetti religiosamente preminenti del suo ruolo, che prevalgono sulle espressioni di forza personale e istituzionale

Da "Luce del mondo" il Papa esce come una figura positiva, umile, coraggiosa. Molto rispettoso del prossimo, non impone nulla e lo ripete in più passaggi (Giansoldati)

Marina Corradi: il il bello di Luce del mondo è che le domande di Peter Seewald somigliano a quelle che molti di noi farebbero, se potessero, al Papa

Il Papa: impariamo ad amare i sacerdoti e la Chiesa nonostante i limiti. Ancora oggi le donne elevano spiritualmente la Chiesa. L'UE continui ad attingere ai valori del Vangelo (Izzo)

I pompieri e il profilattico (Christian Albini)

"Luce del mondo", il Papa: in Spagna scontro drammatico fra il laicismo e la fede. Maciel "falso profeta" (El Pais)

Lutto e dolore nella casa del Papa per la morte di Manuela Camagni (Izzo)

Con quel maglione nero sotto l’abito bianco. Luigi Accattoli commenta il suo incontro di ieri con il Santo Padre

"Luce del mondo", il Papa non riforma la morale ma ci insegna la misericordia (Izzo)

Il Papa ai funerali del card. Urbano Navarrete: La luminosa verità di fede della vita eterna ci conforta ogni volta che rendiamo l'estremo saluto ad un fratello defunto (Omelia)

Il Papa: come Caterina da Siena, impariamo ad amare con coraggio Cristo e la Chiesa (AsiaNews)

COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE IN MERITO ALL’ORDINAZIONE EPISCOPALE A CHENGDE (PROVINCIA DI HEBEI, CINA CONTINENTALE)

Il rammarico del Papa per l’ordinazione di un vescovo cinese senza mandato apostolico: ferita la comunione ecclesiale

La Santa Sede condanna l’ordinazione episcopale illecita a Chengde. Duro comunicato (AsiaNews)

“Profondo rammarico” del Papa per una ordinazione episcopale che è stata conferita senza il mandato apostolico

Il Papa: "Santa Caterina da Siena: ha invitato sempre i sacri ministri, anche il Papa, che chiamava “dolce Cristo in terra”, ad essere fedeli alle loro responsabilità, mossa sempre e solo dal suo amore profondo e costante per la Chiesa" (Catechesi)
________________________________________________________

La pace di facciata è già finita Il Vaticano allo scontro con la Cina

di Andrea Tornielli

Roma
Tornano in alto mare i rapporti tra la Santa Sede e la Cina: dopo quattro anni di relativa quiete e una decina di nuove nomine vescovili tacitamente concordate, sabato scorso è stato consacrato un nuovo vescovo a Chengde (provincia di Hebei), Giuseppe Guo Jincai, senza il consenso del Papa.
Ieri la Sala Stampa vaticana ha pubblicato una nota di protesta, dura, ma che non chiude le porte al governo di Pechino, pur mettendolo di fronte alle sue responsabilità.
Benedetto XVI «ha appreso la notizia con profondo rammarico», poiché l’ordinazione episcopale «è stata conferita senza il mandato apostolico e, perciò, rappresenta una dolorosa ferita alla comunione ecclesiale e una grave violazione della disciplina cattolica». Nel passaggio successivo si legge: «È noto che, negli ultimi giorni, diversi vescovi sono stati sottoposti a pressioni e a restrizioni della propria libertà di movimento, allo scopo di forzarli a partecipare e a conferire l’ordinazione episcopale. Tali costrizioni, compiute da autorità governative e di sicurezza cinesi, costituiscono una grave violazione della libertà di religione e di coscienza». «La Santa Sede - aggiunge la nota - si riserva di valutare approfonditamente l’accaduto, tra l’altro sotto il profilo della validità e per quanto riguarda la posizione canonica dei Vescovi coinvolti».
Il Vaticano dunque sa che gli otto vescovi consacranti sono stati in qualche modo obbligati a partecipare e sta indagando per capire se l’ordinazione possa essere invalida, in quanto avvenuta sotto costrizione.
Le conseguenze, spiega la nota, si ripercuotono «dolorosamente» in primo luogo sul neo-vescovo Guo Jincai, che si trova «in una gravissima condizione canonica» e si espone «alle sanzioni previste». L’ordinazione, continua il Vaticano, «non soltanto non aiuta il bene dei cattolici di Chengde, ma li mette in una condizione assai delicata e difficile, anche sotto il profilo canonico, e li umilia, perché le autorità civili cinesi vogliono imporre un loro pastore che non è in piena comunione» né con il Papa né con gli altri vescovi del mondo.
Più volte negli ultimi mesi la Santa Sede aveva comunicato alle autorità cinesi «la propria opposizione» all’ordinazione di Guo Jincai. Ciononostante, le autorità cinesi «hanno deciso di procedere unilateralmente, a scapito dell’atmosfera di rispetto, faticosamente creata con la Santa Sede... Tale pretesa di mettersi sopra dei vescovi e di guidare la vita della comunità ecclesiale non corrisponde alla dottrina cattolica, offende il Santo Padre» e la Chiesa.
Infine, nel comunicato, ricordando l’importante Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi (2007), nella quale il Papa manifestava la sua disponibilità al dialogo e il suo rispetto per il governo Pechino, il Vaticano critica le autorità politiche perché «lasciano alla dirigenza dell’Associazione Patriottica cattolica cinese, sotto l’influenza del sig. Liu Bainian, assumere atteggiamenti che danneggiano gravemente la Chiesa cattolica e ostacolano il dialogo». Il vero bersaglio del comunicato, chiamato per nome, è dunque il vicepresidente e leader dell’Associazione Patriottica, l’organismo filogovernativo che pretende di controllare la Chiesa cinese. Uno dei motivi scatenanti della decisione da parte di circoli del potere di cinese di rompere l’equilibrio creatosi negli ultimi anni è la volontà di nominare uomini filogovernativi alla guida degli organismi – Collegio episcopale e Associazione patriottica – le cui cariche di vertice sono vacanti e verranno rinnovate a breve.

© Copyright Il Giornale, 25 novembre 2010

2 commenti:

gemma ha detto...

la Cina pare aver rivoltato la frittata http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/25/news/scontro_tra_la_cina_e_il_vaticano_siete_voi_a_violare_la_libert_religiosa-9479824/?ref=HREC1-7
Ma a parte questo, c'è qualcuno che ha il coraggio di andare contro la Cina oggi? Si discetta tanto di libertà ma di fatto ci sono colossi economici e religiosi intoccabili, vuoi per paura di ritorsioni economiche, vuoi per paura di ritorsioni o reazioni fondamentaliste

gemma ha detto...

se non ci sono smentite, paiono esserci speranze per la liberazione di Asia BIbi
http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/23/news/asia_bibi_graziata-9428057/index.html?ref=search