mercoledì 3 novembre 2010

L'assordante silenzio delle altre religioni sul massacro dei Cristiani in Iraq

Cari amici, mi da' molto pensare il silenzio, assordante, di musulmani, ebrei e buddisti sul massacro dei Cristiani in Iraq.
Il silenzio piu' grave e' sicuramente quello dei musulmani (tranne la lodevole eccezione che leggeremo piu' sotto). Credo sia indispensabile che gli amici islamici prendano le distanze dalla violenza di cui sono vittime i Cristiani ma spesso anche gli stessi musulmani.
Molto irritante il silenzio della comunita' ebraica. Proprio all'indomani del massacro e nei giorni in cui i Cattolici ricordano i Santi ed i defunti, c'e' stato chi non ha perso occasione per polemizzare contro la fiction su Pio XII. Come avrete notato, il blog non ha dato e non dara' alcuna notizia su questa ennesima polemica.
Che cosa sarebbe accaduto se il Papa non avesse mandato messaggi di solidarieta' a musulmani o ebrei se essi fossero rimasti vittime di attentati?
E il Dalai Lama? Tace! Vi ricordate tutta la polemica di qualche anno fa sul fatto che il Santo Padre non aveva condannato la repressione della rivolta in Tibet? I giornaloni ci si buttarono a pesce, ma il Papa parlo'. Quando, poco dopo, ci fu un massacro di Cristiani in India, il Dalai Lama non fiato' ed i giornali non colsero la contraddizione.
E qui veniamo ai media. Non una parola su questi assordanti silenzi. Non si porgono microfoni a coloro che dovrebbero e potrebbero dire qualcosa. In fondo che cosa e' successo? Ci sono di mezzo "solo" i Cristiani!
Mi dispiace questa indifferenza da parte delle altre fedi. Questo e' dialogo? Mah...mah...mah!
Ecco, invece, una bella dichiarazione:


ISLAM: MUSULMANI MODERATI, E SE STRAGE BAGHDAD ACCADESSE IN MOSCHEA?

(ASCA) - Roma, 1 nov

''Ci sentiamo vicini ai fratelli cristiani in un giorno di lutto come questo dove abbiamo perso bambini , donne, adulti a causa dell'ideologia terrorista dell'odio di un gruppo di mostri fomentati da un certo estremismo'' commenta cosi il presidente dei musulmani moderati in Italia Gamal Bouchaib l'attacco alla chiesa siriano cattolica a Bagdad che e' costato la vita a 55 persone e 70 feriti''. Cosi', in una nota, il Movimento dei Musulmani Moderati. '' Ci chiediamo cosa accadrebbe se un simile episodio avvenisse ai danni di una moschea in occidente. Si solleverebbero gli scudi gridando alla discriminazione.Invece notiamo un certo silenzio da parte dei musulmani che, purtroppo, troppo spesso ,ignorano il significato e l'importanza del concetto di reciprocita''', afferma Gamal Bouchaib, Presidente del Movimento. ''Questi attacchi hanno l'obiettivo di fomentare l'odio tra le religioni e lo scontro di civilta' ma non permetteremo che cio' accada perche' il dialogo interreligioso deve continuare sgombrando il campo dalla paura e dalla morte. Noi non ci fermeremo perche' non siamo disposti a rinunciare al principio secondo il quale la vita e' sacra ed inviolabile'', conclude.

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6 commenti:

euge ha detto...

Non posso che condividere dall'inizio alla fine il tuo commento Raffaella. Che il silenzio sia ASSORDANTE e dire poco!
Tutto questo, non fa che documentare ancora di più il fatto che esistano due pesi e due misure sulle persecuzioni di razza, religione etc. etc. e quanto siano bistrattati e per nulla considerati dalla comunità internazionale, episodi come quello accaduto in Iraq. Cristiani ridotti e carne da macello; un episodio che in nessun modo colpisce tutte quelle coscenze pronte a manifestare per la pace, i diritti umani e tanti alti argomenti di cui si riempiono solo la bocca quando torna utile! Non illudiamoci! NESSUNO ALZERA' UN SOLO DITO PER FRONTEGGIARE TANTA VIOLENZA ANTICRISTIANA; aqnzi per qualcuno forse, tutto questo è motivo di gioia e di soddisfazione!

Anonimo ha detto...

Il Movimento Musulmani Moderati a marzo di quest'anno contava circa 250 aderenti...

Alberto

Anonimo ha detto...

Ieri 11 autobombe hanno ucciso 63 irakeni (musulmani). Semplicemente, Al Qaida sta cercando di sfruttare il caos impiantato in Iraq dalla "liberazione" americana per i propri fini politici. Coi morti cristiani terrorizza l'occidente e coi morti musulmani terrorizza gli arabi e non del M.O.

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Tutto ciò è a dimostrazione che sono i cristiani a essere veramente perseguitati.
Smettiamola di stare a trovare le pulci e a passare sotto la lente d'ingrandimento dichiarazioni e fatti di 60, 70 anni fa, cioè di quando non eravamo ancora nati, fatti che hanno oggi grande cassa di risonanza, che commemoriamo un giorno su due, ignorando invece con disinvoltura e con menefreghismo ciò che VERAMENTE abbiamo sotto gli occhi.
E' una vergogna!

virginia ha detto...

Secondo me è sbagliato fare così. Noi cristiani imitazione di Cristo non dovremo dare l'esempio, amare i nostri nemici e far vedere agli altri quanto ci interessiamo all'uomo in quanto tale al di là del suo credo? Poi non è vero che nessun esponente musulmano ha detto niente....
DA Avvenire di oggi 3 Novembre 2010. pag. 5 box in alto

I MUSULMANI
I Fratelli Musulmani egiziani e l’ayatollah Sistani condannano: «Crimine anche contro l’islam» Gli attentati contro luoghi di culto sono «un crimine contro l’islam e gli autori devono essere puniti severamente». È quanto affermano i Fratelli musulmani, sul loro sito, a proposito dell’attacco contro la chiesa siriaco-cattolica di Bagdad, respingendo «tutte le minacce di luoghi di culto cristiani in Egitto». La protezione dei luoghi di culto dei fedeli di qualsiasi confessione è una responsabilità di «tutti e soprattutto dei musulmani».

Anche l’ayatollah Ali al-Sistani, guida spirituale degli sciiti iracheni, ha condannato «fortemente» l’attacco di domenica sera che ha colpito i «fratelli cristiani» e ha chiesto di «rafforzare la protezione dell’incolumità degli iracheni». Dura condanna anche dal mondo sunnita. «Atti totalmente inaccettabili e servono solo ad alimentare le divisioni confessionali».

Lo ha detto Mohamed Refaa Al Tahtawi, portavoce di Al Azhar, il più importante centro di teologia del mondo sunnita, il quale ha riferito che il grande imam della moschea Ahmed El Tayyeb ha condannato l’attacco nella capitale irachena.

Andrea ha detto...

Come dicevo il giorno 2, commentando "L'attacco ai Cristiani...", purtroppo fra i Musulmani si trova sempre qualcuno disponibile alla "pulizia religiosa del mondo" dagli "infedeli", ma dipingere Al Qaida come superpotenza globale è semplicemente ridicolo.
Ricordiamoci che i Cristiani Caldei (di Bagdad) non sono arabi: sono lì dai tempi apostolici, e hanno subito le ondate etnico-religiose arabe. Mons.Casmoussa parla del "Paese in quanto Nazione", cioè dice che fino a pochi anni fa era evidente a tutti che i Cristiani non potevano essere cacciati, semplicemente perché quella E' CASA LORO.
L'idea della cacciata è entrata in circolo in alcuni ambienti musulmani con l'equazione "Crociati=antiMusulmani=servi degli Ebrei=nemici", tipica dei nostri anni. Prima invece, era semplicemente "Cristiani=infedeli=vessabili".