giovedì 4 novembre 2010

Lo sport preferito di giornalisti e scrittori: "sparare" sul Papa. E' il turno di Massimo Franco e Paolo Flores d'Arcais

Di Paolo Flores d'Arcais parleremo in un successivo post.
Ora vorrei occuparmi di Massimo Franco e del suo nuovo libro. Clicca qui per i particolari segnalatici da Alessia.
Certo che dare addosso a Papa Benedetto e' molto proficuo e oserei dire redditizio.
Non capisco in tutta franchezza la necessita' di prendersela cosi' tanto con Joseph Ratzinger visto che, nello stesso tempo, si ammette candidamente che egli e' diventato il capro espiatorio di tutto e di tutti.
Leggo infatti nella presentazione dell'Ansa: "La riprova e' che quest'anno la Chiesa di Benedetto XVI e' stata ''presa a sassate'' in Europa e negli Stati Uniti per uno scandalo della pedofilia nato in decenni precedenti". Ah si'? Lo scandalo e' nato negli decenni precedenti? Ah si'? E allora perche' la stampa non se n'e' occupata prima? Perche' non ha l'onesta' di scrivere che lo scandalo pedofilia non e' venuto alla luce con Papa Benedetto ma risale ad anni ed anni fa?
Qui il problema non sono gli scivoloni comunicativi della Santa Sede (che pure ci sono stati e tanti!), ma l'atteggiamento dei media che hanno deciso di scatenarsi contro Papa Ratzinger come se fosse stato eletto cinquant'anni fa! Mi dispiace ma questo modo di fare non mi piace e non ci sto!
Il mondo cattolico non ha certo bisogno di questa ulteriore ondata di fango contro un Pontefice la cui unica colpa e' quella di volere ripulire la Chiesa.
I libri di Tornielli e Rodari, di Valli e di Gnocchi e Palmaro fotografano bene la situazione anche perche' analizzano la situazione da "esperti del settore".
Avrei preferito che il testo di Franco si concentrasse su una domanda: perche' i media hanno garantito una sorta di immunita' alla Chiesa fino al 2005 ed ora credono di potersi rifare su Papa Benedetto?

R.

15 commenti:

laura ha detto...

D'accordo con te, Raffaella, è ora che questa storia abbia fine!!

Anonimo ha detto...

In pochi giorni sono piovute le bordate di Tulli, Flores d'Arcais, I discepoli di verità con l'Inquisitore e, dulcis in fundo Massimo Franco. Complimenti!
Massimo Franco è stato editorialista, tra l'altro, di Avvenire. Sono curiosa di vedere se e come verrà recensito questo libro. Che dire, leggendo le varie recensioni di questi saggi emerge tanta malafede e un totale incomprensione di quelli che sono gli obiettivi e le priorità di Papa Benedetto.
Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse su cosa si basava il cosiddetto trionfalismo globale del (forse) sopravvalutato predecessore.
Alessia

Anonimo ha detto...

In pochi giorni sono piovute le bordate di Tulli, Flores d'Arcais, I discepoli di verità con l'Inquisitore e, dulcis in fundo Massimo Franco. Complimenti!
Massimo Franco è stato editorialista, tra l'altro, di Avvenire. Sono curiosa di vedere se e come verrà recensito questo libro. Che dire, leggendo le varie recensioni di questi saggi emerge tanta malafede e un totale incomprensione di quelli che sono gli obiettivi e le priorità di Papa Benedetto.
Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse su cosa si basava il cosiddetto trionfalismo globale del (forse) sopravvalutato predecessore.
Alessia

Alice ha detto...

Raffaella non è il papa o il non papa e il cristianesimo che non vogliono. sabato ad una bimba che chiedeva di potersi servire del bagno di un bar è stato risposto: andate nel bagno dei preti.
Voi pensate a leghe di diffamazione ma questo li farebbe solo arrabbiare di più.
Non si tratta di informazione o sapere si tratta di non volere.
Poi provate ad andare a scrivere in certi forum e vedi le sassate altro che la lega..

Raffaella ha detto...

Si'!
Nessuno pare comprendere la portata della Missione di Papa Benedetto.
Non aiuta certo il Santo Padre continuare ad insistere sulle pecche di comunicazione. Non vorrei che ci andasse di mezzo Padre Lombardi che, invece, e' persona squisita e pacata.
Colgo comunque una contraddizione: da una parte si dice che nel Pontificato c'e' la ''fabbrica delle gaffe'', dall'altra di afferma che ''e' come se il messaggio della Santa Sede fosse condannato al fraintendimento, se non all'incomprensione, da parte di opinioni pubbliche occidentali che seguono codici etici sconnessi dall'ortodossia cattolica''.

Delle due l'una: c'e' un problema comunicativo o c'e' la persistente e violenta volonta' dei media di distorcere tutto?
E, se e' vera questa seconda ipotesi, come mai si e' attesa l'elezione di Benedetto XVI per agire?
Forse perche' lo si percepisce pericoloso?
Probabile si'.
La stessa Stasi (che per anni ha controllato i movimenti di Joseph Ratzinger) lo definiva "uomo estremamente pericoloso".
R.

mariateresa ha detto...

Massimo Franco scriveva su Avvenire. Sul Corriere con l'andare degli anni si è sempre più insipito fino a scrivere dei veri editoriali camomilla. La caratteristica dei suoi editoriali secondo me è che non vanno mai al punto per paura di dire una cosa troppo originale. Insomma è un conformista totale. Il suo libro non credo sarà di impostazione molto diversa. Franco rifugge dalle difficoltà: gli fanno orrore.
E compatisce chi ne ha prefigurando sfracelli.Quanto al modo di scrivere non so se ci avete fatto caso, ma i verbi che usa più spesso sono "evoca" e "suggerisce" insomma siamo quasi alle sedute spiritiche.
E chi se lo compra un libro così?
Sarà una collezione di luoghi comuni.
Inoltre , oltre le cose sensate che dici tu, aggiungo che dopo la perquisizione in Belgio, la perquisizione medesima è stata definita illegittima, poi c'è stata una controsentenza, al momento stanno, le due parti a guardarsi in cagnesco, ma è tutto fermo, il primo magistrato che se ne è occupato ora fa altro. Quindi c'è uno scontro in atto e dire che nella storia della Chiesa questo non è mai avvenuto è veramente una pinzillacchera. Restiamo solo in anni recenti, ma, dico, a Giovanni Paolo II hanno tirato un colpo di rivoltella, anche Paolo VI è sfuggito a un attentato (per non parlare di quello che ha dovuto patire nell'esercizio del suo magistero) e non ricordiamo qui cosa si è detto della morte GP I che poveretto ci è rimastosecco per le preoccupazioni.
Insomma questi giornalisti sembra scrivano guardando solo il loro piccolo fazzoletto di terra e il geranio sul loro davanzale. Ohi, sveglia!
sarà difficile che Avvenire faccia una recensione severa. Era uno di loro.

mariateresa ha detto...

aggiungo che le opinioni pubbliche di cui parla Franco sono le opinioni pubblicate e non le opinioni pubbliche e c'è una bella differenza.Arcais e Tulli non diranno mai bene di nessun Papa neanche se camminasse sulle acque.
Quanto a Franco si vede che non ha parlato con Forbes.Ehehehehe

Anonimo ha detto...

Non ci impegna a denigrare con tanto fervore una persona innocua per lorsignori, mentre si fa il possibile per depotenziare al massimo il messaggio di chi si teme come Papa Benedetto, un uomo capace di agire profondamente sulle coscienze.
Alessia

gemma ha detto...

non ho capito qual'è la tua proposta Alice. Le sassate in certi luoghi che conosco molto bene, anche nella pratica quotidiana e non solo nel blog, hanno origine molto spesso dalla malainformazione e dalla distorsione mediatica di ogni cosa che ruota attorno al Papa e alla Chiesa. Tirano sassate molto spesso non per ateismo puro o dissenso contro il cristianesimo in toto ma contro la chiesa di questo momento storico, a loro dire pedofila, oscurantista coi gay, contraria al preservativo, che dice messa in latino e, scandalo, rivendica Cristo come unico salvatore e bla, bla, bla...come se la chiesa fino al 2005 fosse immune dalla pedofilia, possibilista-tollerante con le coppie gay, i contraccettivi e predicasse che Cristo era un uomo buone e giusto tra i tanti. Francamente, posso provare come tutti delle umane simpatie o antipatie verso qualcuno, ma non sono completamente acefala da non rendermi conto che la dottrina della Chiesa oggi è come quella dei tempi luminosi del Giubileo e che se alcuni abusati sono più vecchi di mio padre, forse il problema esisteva già negli altrettanti luminosi anni del Concilio e del post Concilio. Ho letto da qualche parte un articolo che risale ai tempi dell'inizio dello scandalo americano sulla pedofilia. Beh.., il giornalista concludeva dicendo che guarda caso questo attacco in America saltava fuori proprio nel momento del no della Chiesa alla guerra in Iraq. Una specie di vendetta, insomma, per provare a zittire il Papa
La giornalista del NYT che invece pubblica oggi dossier contro Ratzinger viene premiata e lodata
Non è mai la verità a spaventarmi, ma sono le mezze verità e l'opinione pubblica creata su di esse che non sopporto

Alice ha detto...

Bho le sassate le tirano (e me le prendo anche io) perché non vogliono la Chiesa, non vogliono la morale cristiana, non vogliono che il Papa parli per richiamare la famiglia ecc. ecc. Tirano le sassate perché vogliono l'eutanasia, l'aborto, vogliono mandare i clandestini lontano dai piedi e non vogliono che qualcuno richiami loro nessun ideale di giustizia.
Almeno quelli che tirano le sassate che dico io vogliono questo. Sul Fatto l'altro giorno si sono indignati perché il direttore di raitre ha chiesto scusa (per blob) tanto per dire. una lega anticattolica la riempirebbero di insulti.
Quindi è inutile che gli porti 20 articoli che gli spiegano le parole del Papa o che gli spiegano questo o quell'atto, non lo vogliono proprio sentire parlare, non lo vogliono vedere. Tu magari propri a spiegare e come ti giri ti scrivono una bestemmia proprio per provocarti.
Almeno nei posti in cui mi capita di scrivere per difendere la Chiesa, ed è gente laureata mica stupidi disinformati.
Al massimo puoi cercare di essere gentile e coerente ed intervenire pacatamente nei contesti in cui si parla di argomenti etici o sociali portando le tue idee con la massima delicatezza possibile.
Sul fatto che Padre Lombardi sia persona squisita sono d'accordo, però eviterei di creare contrapposizioni tra questo Papa e il suo predecessore come di creare inutili lotte tra questo e quel cardinale perché si fa solo il gioco di chi la Chiesa la vuole distrutta. A volte anche i cattolici diventano anticlericale e a che giova???

Alice ha detto...

E non volevo offendere nemmeno chi rifiuta la Chiesa o le parole del Papa. Solo che bisogna capire che ci sono queste persone e non è arrabbiandosi con loro con leghe varie che si risolve la questione, al massimo andando incontro senza aspettarsi di essere sempre bene accolti.
Ha ragione il Papa: servono parole di speranza.

medievale ha detto...

chi ha parlato di contrapposizioni tra Papa Benedetto (aridaje col "questo"!) e il suo predecessore? Qui mi pare si stia criticando l'atteggiamento dei media, e a ragion veduta!

Raffaella ha detto...

Infatti discutiamo dell'atteggiamento dei media. Nessuno contrappone i Papi.
Non e' colpa dell'uno o dell'altro se si e' creata questa "strana" situazione.
R.

antonio caterinato ha detto...

M. Franco, da quel che ho visto dalla notizia dell'ANSA, non ha fatto che riportare gli stessi errori di comunicazione che questo blog ha più volte denunciato. Piuttosto mi interessa molto quella che la nota dell'ANSA chiama una domanda di fondo" di Franco: ''se una civilta' possa sopravvivere a lungo senza una grande religione che la sostenga e le dia anima''
Antonio Caterinato

Alice ha detto...

Una lega antidiffamazione scusate ho scritto di fretta.