domenica 20 dicembre 2009

Pio XII, le tre ipotesi di una beatificazione (Zizola)

Clicca qui per leggere l'articolo di Giancarlo Zizola.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco una dichiarazione del tutto sconclusionata sempre "amabile" Laras. Ovviamente non manca il confronto con il predecessore
http://www.cnrmedia.com/cronaca/newsid/7282/pio-xii-laras-pres-assemblea-rabbinica-questo-papa-ha-problemi-di-comunicazione.aspx
Bah....
Alessia

Raffaella ha detto...

Cara Alessia, quelli che Laras chiama problemi di comunicazione (sempre la stessa solfa, cambiate musica!), io li chiamo liberta' ed autonomia di pensiero.
Il Papa non e' politicamente corretto? Non e' religiosamente ed interreligiosamente corretto?
E' una fortuna per noi Cattolici. Ci dispiace che altri pensino al Papa come ad un politico, ad un attore o ad un manager che dice solo cio' che il prossimo vuole sentire.
I bacetti e le pacche sulle spalle non sono dialogo, ma presa in giro.
Se poi si preferisce cosi', ci si dovra' rassegnare perche' Papa Benedetto non e' tipo da contentini o da paroline giuste al posto giusto.
R.

euge ha detto...

Problemi di comunicazione????? Noooo! Scusate ma questa affermazione non stà ne in cielo ne in terra sta soltanto nel modo di vedere e di pensare in chi non accetta il modo chiaro , schietto e coraggioso di Benedetto XVI, di non essere manovrabile e di non accettare pressioni interne od esterne alla chiesa sulle sue decisioni. Vorrei sottolineare l'aspetto già presentato da Raffaella ed insisto nel dire non solo che a pacche sulle spallee bacetti non si va da nessuna parte se non ci si parla chiaro ma, è impossibile pensare ad un Papa che si presti o che si lasci tirare per la talare ora per accontentare questo ora per accontentare quell'altro.
Il Papa Vicario di Cristo nonpuò lasciarsi plasmare dal volere degli uomini ma, deve avere il coraggio, di agire seguendo Dio e i suoi insegnamenti e sappiamo oggi quanto questo non sia politicoreligiosamente corretto.

Anonimo ha detto...

Caro Laras,
la prudenza è una virtù,ma quella a cui lei fa riferimento è codardia.
Solo ed esclusivamente codardia.

Quanto poi al fatto che Giovanni Paolo II non avrebbe fatto qst "errore strategico", vorrei riordarle che nel 2000 accanto a Giovanni XXIII è stato beatificato anche PIO IX,un altro pontefice non proprio amatissimo dalla comunità ebraica(secondo me anche a maggior ragione).
Ma si sa il Papa migliore è sempre quello morto...

Antonio

mariateresa ha detto...

povero Laras.E' un argomentino un po' infeltrito quello dell'errore di comunicazione. Ma non è come papa Benedetto comunica,che non va a Laras, ma QUELLO che comunica.
Anche il paragone con GPII è più che infeltrito. Non so a voi ma a me alcune di queste critiche sembrano un po' svogliate, quasi da gioco di ruolo. Boh, mi sbaglierò.
L'aiuto umanitario che papa Pacelli ha messo in campo , leggo qua e là, "viene ormai ammesso da tutti". Beh, anche questo è un passo avanti perchè fino a qualche anno fa, col cavolo che la questione era ammessa.
La beatificazione di Pacelli ha preso l'avvio ai tempi di papa Paolo VI che lo ammirava moltissimo. Come la mettiamo?
Insomma sono ormai tante le obiezioni agli argomenti di Laras, e non solo, che si approda, per penuria di argomenti, al confronto con GPII. Quanto ai problemi di comunicazione, è curioso che Laras la veda così, mentre altri, come Allen, ci vedano invece una strategia ben ponderata.
Ma, all'ora della fine, il punto è che il Papa ha deciso e un certo mondo cattolico (la Croix) ancora una volta è è andato a rimorchio dei critici, pieno di imbarazzo e con il pannolone indossato, temendo i giornali, con gli occhi bassi di fronte ai rabbini.Certo è più facile essere insaponati dai media e ubriacarsi di retorica come avveniva, a volte, con GPII, ma santa paletta è mai possibile essere perennamente in complesso di inferiorità e tremebondi?
Chiede Kluber, sulla Croix: pourquoi?
E pourquoi M. Kluber non prova a spremersi la materia grigia e indovinare qualche ragione dalla parte di Benedetto?Gli farebbe bene, un volta tanto.

Anonimo ha detto...

Citare una singola frase, magari ironica, di von Balthasar per attaccare il papato e togliere di significato l'inferno, è un esercizio di stile o una messa in guardia. E la beatificazione di papa Giovanni non ha urtato nessuna sensibilità ecumenica? E poi GPII ha beatificato persino Stepinac e gli ebrei e ecumenisti se ne fecero una ragione. Eufemia