giovedì 24 dicembre 2009

Secondo Mancuso quello di Benedetto XVI è il Pontificato delle precisazioni...

Clicca qui per leggere l'articolo di Mancuso che non fa che confermare quanto detto da piu' parti: coloro che si oppongono alla beatificazione di Pio XII si servono del mondo ebraico, ma in realta' il loro intento e' quello di bloccare la giusta interpretazione del Concilio nell'ottima dell'ermeneutica della continuita'.
Il Concilio non fu una rottura con la tradizione, ma una semplicemente una riforma che affonda le sue radici nella bimillenaria storia della Chiesa. Ne' Giovanni XXIII ne' Paolo VI hanno inteso creare una nuova Chiesa anche perche' nessuno, nemmeno i Pontefici, hanno il potere di operare tale rivoluzione.
Mancuso cade nella stessa trappola di Melloni e si tradisce citando i Lefebvriani.
Per quanto riguarda l'ultima parte dell'articolo di Mancuso, invece, non posso che fermarmi a riflettere perche', sinceramente, risulta molto difficile anche a me distinguere le virtu' eroiche di un Pontefice dai gesti che egli ha compiuto nel suo Pontificato. L'articolo di Valli mi ha chiarito molte idee, pero' la distinzione fra virtu' e scelte storiche e' molto sottile e occorrerebbe mettere ben in chiaro che essa vale per tutti i Papi e non solo per Pio XII.
Non vi nascondo che l'ennesima precisazione della Sala Stampa mi ha dato molto fastidio, non tanto per il contenuto quanto per i tempi ed i modi.
I mass media ci hanno subito inzuppato il pane e non se ne sentiva la necessita' soprattutto in una giornata come questa.
Ora non e' il momento, perche' siamo alla vigilia del Natale del Signore, ma nei prossimi giorni mi piacerebbe aprire una discussione nel blog sul senso della beatificazione dei Pontefici ai nostri giorni cosi' fortemente permeati dal politicamente, mediaticamente e religiosamente corretto
.
R.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mancuso è colui che, molto modestamente, vuole rifondare la Chiesa cattolica.
Trovo giusto che tu voglia affrontare l'argomento della santificazione dei Pontefici. Sarà una bella discussione
Alessia

Anonimo ha detto...

Mancuso può dire ciò che vuole,conosciamo il suo pensiero e in questo articolo dice anche cose condivisibili sebbene lontanissime dalla mia prospettiva.

Ma alla fine dell fiera resta il fatto che ora Pio XII è Venerabile e se me lo avessero detto 1 settimana fa non ci avrei scommesso 1 centesimo.

Per la beatificazione sono convinto che non ci vorrà molto tempo.
Lo scoglio più duro erano le virtù eroiche,perchè è lì che ,volenti o nolenti, interviene un giudizio sulla persona e sulle sue opere.
Il miracolo invece se c'è è solo una questione medico-scientifica e a Pacelli manca solo quello.

Antonio

don Marco (canonizzatore) ha detto...

fossi io Papa Pacelli saprei quale miracolo fare!!!!!!!!!!

massimo ha detto...

sottoscrivo pienamente il pensiero della Raffa,ma non la sollecitudine e il senso profondo delle parole di mancuso,sappiamo molto bene che mancuso non è in buona fede,lo sappiamo dal suo editore che lo paga per creare e fondare il relativismo teologico e religioso,le opere di mancuso le ho lette,sono la riproposizione sistematica della visione agnostica,nei primi secoli del cristianesimo,ci fu questa visione duramente combattuta dai padri della chiesa,oggi mancuso ripropone cose trite e ritrite di quel periodo,con un ottima capacità di modernizzarle agli occhi del corrente pensiero de dell'"opinione pubblica" e del politically correct,è un operazione mediatica,culturale e sociale per spaccare la chiesa,distogliere i cattolici,quanti più possibile,dal magistero e dal Papa,queste sono chiaramente le intenzioni dell'editore che lo paga profumatamente,e del mondo "culturale" che lo insegue e lo plaude,recentemente mancuso lo ha ammesso,lo ha scritto in un articolo,sintetizzando il suo pensiero è: per essere cristiani e cattolici non occorre obbedire al Papa e al magistero tanto meno avere cura e conoscenza della "tradizio ecclesie".
io non sono un deficente,leggo molto e ho la capacità del giudizio e di discernere,oltre a lui leggo il magistero passato e contemporaneo,così come leggo i Padri,e mi sò fare un giudizio mio,autonomo,a me non la racconta,questo mancuso si permette di citare Tommaso d'Aquino,ma lo sà che ha scritto Tommaso sul primato di Pietro?sull'obbedienza nella Chiesa?sulla Chiesa stessa e sulla su Unità ? che ha scritto sulla Tradizio ?
sul "fare" teologia ?
quindi signor mancuso e tutti i tuoi solerti difensori e amici,non mi sfugge che lei salti fuori sempre puntualmente a sempre vorrebbe mettere in cattiva luce il Papa regnate,con le tue mellifue corrette parole,sempre citando concili e Gesù Cristo,il Vangelo,non sono un deficente lo ripeto,non ti seguo,basta leggere e pensare per trovare la verità,e tu non la racconti la verità,non ti credo perchè non sei convincente con gli argomenti,nè molto colto,nè erudito,spesso raconti ne citi panzane,quindi non sei in buona fede.e chi non è in buona fede ed è troppo pagato da chi è il paladino dell'anticattolicesimo non mi incanta,io non lo ascolto,non mi ocnvinci.
ho detto tutto.
massimo.

Anonimo ha detto...

Il problema è che Lombardi nega decisamente il ruolo storico del cristianesimo. Lo privatizza con il suo comportameto e le sue parole. Mancuso fa lo stesso. Anzi peggio! Statalizza il cristianesimo. ma il cristianesimo statalizzato è anticristianesimo! Un socialismo moralistico che vuole morto il debole e vivo il forte!
eresia!
Matteo Dellanoce

Parati semper ha detto...

Concordo in buona sostanza con massimo.
La verità va detta con poche parole: quella dei libri di Mancuso puzza molto di pura e semplice gnosi. Neanche troppo originale. Il problema è che c'è in giro troppo gente che non riesce a distinguere la gnosi dalla teologia cattolica e se da qualche parte si volesse trovare una colpa, penso che vada cercata dentro quelle strutture in cui anche Mancuso si è formato (seminari e università "cattoliche")

Anonimo ha detto...

Cito Massimo delle 14.11 "riproposizione sistematica della visione agnostica,nei primi secoli del cristianesimo..".
Credo che volesse dire "gnostica". Ho letto e conosco il pensiero di Mancuso da anni. La sua è pura gnosi: egli nega il Dio incarnato, l' esistenza del Male come ente che agisce nel tempo e nella storia, e potrei continuare. Mancuso è semplicemente un libero pensatore, non è un cattolico. Il tentativo di taluni di reclutarlo tra i presunti "rinnovatori" del cattolicesimo è pertanto inaccettabile. Oltre a ciò quando tenta di fare lo storico è meno che un dilettante.

Michelangelo ha detto...

A proposito di Sala Stampa Vaticana ho scritto un articolo nel mio Sito.
Un caro abbraccio.

massimo ha detto...

volevo precisare,verissimo volevo scrivere "gnostica" non "agnostica",purtroppo soffro di disgrafia,è un lascito di una terapia medica,scrivo tutto all'incrontrario spontaneamente e a volte metto delle vocali dove non dovrebbero,in questo caso pensando a gnosi ho scritto il suo contrario.chiedo scusa.sarò grato a tutti se mi correggerete.
grazie massimo

massimo ha detto...

inoltre ringrazio l'anonimo delle 18.11 del 24-12.ha sintetizzato perfettamente e ti sottoscrivo pienamente.verissimo che mancuso non può dirsi cattolico,lasci quindi perdere lezioncine ai cattolici si cosa dovrebbero dire,fare e pensare per esser cristiani,lui non ha diritto di dare lezioni a nessuno.