martedì 19 gennaio 2010

Visita in sinagoga, i mass media e Benedetto XVI: l'ennesima occasione perduta (Raffaella)


I MEDIA E BENEDETTO XVI: LO SPECIALE DEL BLOG

Cari amici, potrei scrivere parole di fuoco contro certi giornali, certi giornalisti e, purtroppo, molti vaticanisti.
Non lo faro' perche' in questo blog c'e' una nutrita rassegna stampa, raccolta nello speciale sulla visita del Papa alla sinagoga di Roma.
Le mie opinioni personali non hanno senso nel momento in cui ciascuno puo' farsi una sua idea autonoma.
Non posso dire di essere delusa: e' accaduto esattamente cio' che mi aspettavo. Per questo la cosa e' ancora piu' grave.
La verita' e' che a pochi giorni, settimane o mesi da ogni evento importante, i media sono soliti montare una sorta di teatrino per esasperare gli animi. Per fortuna il Santo Padre non si cura dei fuochi mediatici e va avanti per la sua strada che e' poi il cammino del Vicario di Cristo.
Dovrebbero essere corrette molte imprecisioni, ma ormai ha poco senso fare polemica. Mi ha impressionato molto il compiacimento con cui tanti giornalisti hanno riportato cattiverie ed offese nei confronti del Papa. C'e' stata persino una giornalista che, senza alcuna remora, ha riportato una frase di un abitante del ghetto secondo il quale "questo" (cioe' Benedetto XVI) "è un tedesco, dell’esercito nazista".
Mi chiedo: era proprio necessario riportare una frase del genere senza nemmeno ricordare che Joseph Ratzinger fu arruolato a forza e solo alla fine della seconda guerra mondiale? Sono cose che fanno male, ma piu' che denunciarle pubblicamente, qui sul blog, noi possiamo fare ben poco.
Guardiamo avanti, guardiamo positivamente al futuro, nella consapevolezza che la maggioranza dei media non ha alcuna simpatia per Benedetto XVI e che non possiamo MAI aspettarci nulla. Non vale per tutti, per fortuna...ci sono fior di vaticanisti davanti ai quali ci si puo' togliere il cappello. Non ha importanza che siano pochi: e' essenziale che ci siano!

Raffaella

7 commenti:

Maria R. ha detto...

Stamattina mi metto a parafrasare mio papa': quando gli ho riportato alcune frasi, veramente poco rispettose sul piano umano (lasciamo stare il resto, che gia' sarebbe tanto partire dalla considerazione che siamo tutti persone...)ha detto "Ma questi giornalisti vogliono la pace o la guerra?"
:D Non è stato molto diplomatico, ma pur non conoscendo a menadito tutta la rassegna stampa, ha intuito bene lo scopo di molti media...

Buongiorno a Raffaella e a tutto il blog :)

Raffaella ha detto...

Cara Maria, salutami tanto il tuo papa' con un bel "5" sulla mano...
:))
R.

Anonimo ha detto...

Ma chi se ne frega di quello che dice il pincopallino abitante del ghetto....son piene le fosse di tutti questi esperti di giornalismo da strapazzo. Dice bene il sommo poeta: "...non ti curar di loro, ma tu guarda e passa"!
Bravissimo il nostro Papa.
Sempre cosí. Viva PAPA BENEDETTO XVI.
Antonio

Maria R. ha detto...

Recapiterò il messaggio ;)

Anonimo ha detto...

Raffa, lorsignori possono scrivere quello che vogliono, ma hanno perso il dominio sulle coscienze. La gente si è fatta furba e non si rivolge più esclusivamte a loro quando vuole informarsi, ma alla rete, ai blog. Riportare insulti, cattiverie, pettegolezzi, falsità, specie se con tono compiaciuto, non può che disgustare alla lunga. Le vendite di giornaletti e giornaloni non sono poi così brillanti, anzi! Significherà pur qualcosa questo, no?
Alessia

sonny ha detto...

Buongiorno a tutti. Prima di tutto un bacio a Maria e al suo papà.
Maria, in questi ultimi giorni, ci ha regalato delle bellissime riflessioni e il suo papà ha messo la chiosa finale alla nostra personale settimana di passione. Ieri ero impossibilitata ad intervenire, però in serata, ho trovato il tempo per leggere i post proposti da Raffa e i Vs. commenti. Bene... a due giorni dal "sinagoga day" non riesco ancora a formulare un giudizio sensato. Molto schematicamente, le uniche cose che mi importano sono:
1) La consapevolezza che,se ce ne fosse ancora bisogno, Benedetto è un uomo straordinario e sono fiera di averlo come Papa.
2) Mi sono "svegliata" dal mio innamoramento totale verso i nostri fratelli maggiori, che ormai da diverso tempo si stanno dimostrando nettamente minori e non parlo solo di persone in vista, ma anche di normali cittadini. Duole dirlo, ma parlo anche di esperienze personali.
3) Si dimostra azzeccata la mia decisione di non spendere più un euro bucato nell'acquisto di quotidiani
4) Se la stampa cattolica mettesse un briciolo dell'amore, della dedizione e della ricerca della verità che ha Raffaella....
5) Se i media, in generale, riuscissero a raccontare le vicende di Benedetto per quelle che sono e non per quelle che dovrebbero essere....non dico essere a zerbino, ma almeno raccontare la verità. Non mi sembra esercizio difficile. L'importante è essere completamente genuflessi verso altri lidi.
6) Conto più avanti di motivare meglio il punto 2.
Scusate per la lungaggine.

ermelinda ha detto...

E' un peccato sciupare con dichiarazioni inutili senza riconoscere il positivo di questo evento bellissimo nella Sinagoga di Roma. Qualcuno è impegnato a voler mettere in ombra la grandezza e la capacità di accoglienza di Benedetto XVI.