Clicca qui per leggere la risposta di Luigi Cancrini ad un lettore dell'Unità.
Ribadiamo che non vi e' alcun nesso logico e psicologico fra la pedofilia ed il celibrato ecclesiastico (se cosi' fosse non sarebbero pedofili alcuni "bravi" padri di famiglia), tuttavia la risposta di Cancrini e' importante. Mai egli e' stato tenere con la Chiesa e con il Papa. Spesso ha dato risposte ai suoi lettori al limite dell'offesa gratuita. E' quindi importante il riconoscimento della svolta del Santo Padre.
R.
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8 commenti:
Questa improvvisa solidarietà dei media progressisti al Santo Padre (che hanno attaccato per anni e fino a pochi giorni or sono) mi suona quanto meno pelosa. Mi sa che infangando tutti i suoi collaboratori lo si voglia isolare.
Una Curia debole è quello che vogliono.
Alberto
Papa Benedetto ha un atteggiamento chiaro e netto di condanna nei confronti della pedofilia. Lo stesso, purtroppo, non si può dire di molti esponenti della chiesa del presente e del passato.
Ammettere l'impegno dell'uno e la colpevole reticenza degli altri non significa isolare il Papa e infangare chi tace e copre. Inoltre, l'atteggiamento dei media sinistrosi è assolutamente uguale a quello dei destrorsi. Solidali e amici solo quando fa comodo. Grazie a Dio, Benedetto ignora gli uni e gli altri.
Alessia
Concordo con Alessia, poi per quanto riguarda l'infangare i suoi collaboratori, mi sembra ci riesca già benissimo la stampa di centrodestra. Ieri su raidue, l'Annunziata ha fatto un intervento che faccio mio al 100%. Si diceva che in Italia si sta cominciando a respirare un'aria strana e Paolo Mieli in riferimento a dossier, ricatti e servizi segreti, dice che il Tappo sta per saltare, senza aggiungere nulla di più. La Annunziata allora interviene dicendo: "Qulcuno mi dica a chi e a cosa é servito lo scandalo Vian-Bertone-Boffo, mai si era costretto il Vaticano a smentire voci così insinuanti, io non ci ho capito niente e sinceramente vorrei capire anche cosa c'é dietro la linea dell'amico Ferrara, perchè non riesco proprio a seguirlo".
nessuno in studio ha voluto toccare l'argomento e rispondere e si è passato oltre.Ancora una volta riconosco l'onestà intellettuale dell'Annunziata
Max
Sull'atteggiamento della stampa di centro destra degli ultimi mesi mi sono già ampiamente pronunciato, quindi sfondi una porta aperta. Ma sostenere che quella di sinistra difenda il Papa, francamente....
Quanto ai pedofili o ai complottisti, lungi da me volerli difendere. Essi portano alla Chiesa e alle coscienze gravissimo scandalo. Ma fare un calderone unico dove infilare anche gli stretti collaboratori di Benedetto, che lui si è scelto in sostituzione di altri, e che fino a prova contraria non hanno colpe, non mi pare sia fare un buon servizio al Pontefice. Mi pare solo banale demagogia.
Alberto
Non ho mai detto che la stampa di sinistra difenda il Papa, anzi, basta vedere gli ultimi anni...Ma neanche la temporanea alleanza con la destra per motivi che comunque,nel bene e nel male, non sono pastorali, si può pensare duri in eterno, e gli ultimi mesi lo dimostrano. Purtroppo in questi casi si corre il rischio opposto, che certo presuli si mettano a inseguire i politici. La missione della Chiesa Universale, non può essere declinata alle esigenze politiche di un paticolare paese ed in un particolare momento. Essa deve sempre tenere lo sguardo fisso verso il Volto del Risorto, come ci insegna il Papa appunto. Se qualcuno, anche se scelto dal Papa, distoglie il suo sguardo e si mette a ammiccare ai politici di turno, quello si, causa grande scandalo. Un po' più di fiducia nel vangelo farebbe bene.
Max
Il peggior servizio che si possa rendere a Papa Benedetto è disattendere le sue chiarissime disposizioni. In una parola, disobbedirgli. Lui predica il rispetto, la pulizia, la moralità, l'onestà, l'umilta, ricorda incessantemente ai suoi sacerdoti qual'è la loro missione e dove non devono sconfinare. Da quanti è ascoltato? Io sento tanto silenzio attorno a lui.
Alessia
Carissimi,
la disobbedienza al Pontefice di molti prelati è sotto gli occhi di tutti, è vero. La paura che a tenere lo sguardo fisso verso il Volto del Risorto ci sia rimasto nella gerarchia solo il nostro amatissimo e beatissimo Papa a volte viene anche a me. Ma voglio sperare e credere che non sia così. L'ultimo intervento del tanto criticato Bertone (ieri in Polonia) sulla supremazia del Pontefice mi lascia ben sperare. Comunque io vedo e frequento anche ottimi pastori. Magari cominciamo a segnalare anche loro, non solo quelli che sbagliano. Coraggio.
Alberto
Mi viene in mente quel passo del Vangelo quando Abramo ricorda che se si vuole veramente servire il Signore non servivano altri inviati, se avevano buona volontà già avevano i profeti e le scritture... figurarsi noi ahe abbiamo la parola stessa del Cristo. Mi parebbe strano che chi continua a essere sacerdote tradendo le parole stesse di Gesù, nel migliore dei casi ritenendole utopiche, abbia poi rimorsi di coscienza per aver disatteso le disposizioni del Papa.Purtroppo.
Max
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