lunedì 1 marzo 2010

Anticonformismo, padri perché preti (Lucetta Scaraffia)

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Da laico ritengo che Padre Camisasca abbia pienamente ragione riguardo in particolare alle false aspettative che l'abbandono del celibato possa incrementare la scelta sacerdotale. E' doveroso però aggiungere 3 considerazioni sul merito: 1) piuttosto che tenere in attività sacerdoti con le amanti, che danno scandalo ed allontano i fedeli dalla Chiesa, è meglio accertare bene le debolezze emotive, sentimentali e potenzialmente sessuali dei seminaristi individuati; 2) i futuri sacerdoti dovrebbero essere perfettamente "indottrinati" sul fatto che la loro castità sarà perpetua, senza se e senza ma, per tutta la durata della loro vita, sublimando le pulsioni e le seduzioni femminili in un superiore amore totale verso Dio e la Chiesa; 3) bisogna che i sacerdoti si rendano conto che qualora continuino, come spesso succede ora, a circondarsi, in maniera molto ravvicinata, in ogni situazione ed occasione pastorale e non, di donne carine, troppa chiesa e poca casa, che "stanno addosso" al prete a tempo pieno o quasi, prima o dopo finiranno per cedere alle tentazioni della carne; la prima caduta generalmente ne trascina altre, addirittura con prostitute di strada;
4)è meglio ridurre il numero dei seminari, ormai esuberanti, ed accogliervi in quelli ritnuti assolutamente necessari, potenziali soggetti sopra i 25 anni, meglio con alto livello di studi e di cultura.