lunedì 15 marzo 2010

Delirio di onnipotenza. Padre Scalese risponde per le rime al vescovo Pacomio e al signor De Magistris

Clicca qui per leggere il puntuale intervento di padre Scalese segnalatoci dai nostri Caterina, Alessia ed Alberto.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco le parole che avrei gradito ascoltare dal portavoce della CEI alle sparate di un Mons. Pacomio abbagliato dalle luci della ribalta. Comunque, aspetto la CEI al varco ...
Alessia

Raffaella ha detto...

Ah, cara Alessia, anche io!
La Cei si e' quasi rotta l'osso del collo per correre giu' per le scale ed affrettarsi a dare torto a Mons. Mogavero che aveva criticato un decreto del governo.
Quando pero' questo vescovo, di cui non voglio nemmemo scrivere il nome, si permette certe licenze, tutti zitti?
Enno', cari vescovi, enno'!
Se non fossi sicura che, poi gira e rigira, la colpa ricadrebbe sul Papa, sarei tentata di fare una scelta impulsiva e poco intelligente...
R.

Anonimo ha detto...

Già, Raffa, ma la tentazione è forte. La mia stima nei vescovi italiani è in caduta libera. Ora mi chiedo quale sarà la loro reazione quando lo scandalo abusi, per ora accennato, esploderà anche da noi. Chiameranno in causa i De delictis, per difendersi? Diranno che è poco chiaro? Io mi aspetto di tutto.
Alessia

Maria R. ha detto...

Lellina, attenta alle tangenziali :D

Anonimo ha detto...

bah, cara Raffa, intento ti segnalo:
Attacchi insolenti, beceri e rozzi contro Benedetto XVI di Alberto Giannino
http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=50186&idsezione=4
Alessia

Anonimo ha detto...

Oggi Bagnasco è andato dal Papa, mentre i responsabili cattolici tedeschi rivoltano la frittata (in questi giorni mai nessuno ha citato Lehmann) Eufemia
PEDOFILIA: GERMANIA; THIERSE, PAPA SIA PIU' ONESTO
VICE PRESIDENTE PARLAMENTO, CREDIBILITA' CHIESA VACILLA
(ANSA-AFP) - BERLINO, 15 MAR - Il vice presidente del
parlamento tedesco, Wolfgang Thierse, membro del comitato
centrale dei cattolici tedeschi, ha dichiarato che ''la
credibilita' della Chiesta sta traballando in modo molto grave''
per i casi di pedofilia emersi in Germania e ha chiesto al papa
''maggiore onesta'''.
''La costernazione dei credenti e' enorme'', ha affermato
Thierse alla tv pubblica Zdf, dicendosi favorevole a rilanciare
il dibattito sul celibato dei preti. Secondo lui inoltre ''la
Chiesa deve essere piu' onesta e piu' severa con se stessa e
questo vale anche per il papa'', chiamato in causa nei giorni
scorsi per aver dato ospitalita' nel 1980, quando era
arcivescovo di Monaco, a un prete sospettato di pedofilia.
(ANSA-AFP).

Anonimo ha detto...

neanche delirio di potenza, sono semplicemente, dei Cetto Laqualunque 100%,
Riguardo alla Cei,comincia a fare veramente schifo. prima priorità pastorale in concerto con la segreteria di stato:1)sopravvivenza del governo B.
2)Difesa di Bertone e Tettamanzi a oltranza, lasciare il Papa,quanto più possibile da solo all'angolo
3) ostruzione alla Summorum Pontificum e al magistero del Papa
4) Interventi in ogni ambito politico italiano, anche sul codice stradale, sempre nel rispettto del comma 1.
5) Evitare accuratamente ogni caso di conversione o evangelizzazione.Evitare le visite pastorali,preferirgli le interviste ai giornali,specie se anticlericali.
6) dare una pacca a tutti i preti infuocati di ideologia marxista, ben olte l'eresia,perseguitare quelli vicini alla tradizione.
Io comincio a riflettere sulla mia dichiarazione dei redditi,come dice il Didaché,i falsi vescovi spetta a noi cacciarli.

MAx

Andrea ha detto...

La cosa grave non è l'enormità affermata da mons. Pacomio - la cosa grave è che mons. Pacomio consideri "La Stampa" un autorevole organo di informazione, da seguire e dal quale farsi intervistare. E di dov'è mons. Pacomio? piemontese !

Anonimo ha detto...

A proposito di delirio di onnipotenza.
Intanto, un movimento progressista tedesco:
http://www.bluewin.ch/it/index.php/572,256405/Pedofilia__Germania;_movimento_cattolico,_il_Papa_si_dimetta/it/news/diversi/sda/ù
Alessia

Anonimo ha detto...

Mi fanno ridere questi movimenti cattolici "dal basso", qualunque cosa significhi. L'unica risposta che meritano è un sonora pernacchia. Mi domando che caspita c'entri il Financial Times Deutschland a cui hanno rilasciato l'intervista.
Alessia

sam ha detto...

Come darvi torto?

La CEI sembra più interessata alla politica che alla Santa Chiesa e anche nella politica è contraddittoria.
Invece che proporre univocamente le priorità chiare della Chiesa Italiana secondo il Magistero della Chiesa e, su questa base, mantenere un atteggiamento dinamico di valutazione imparziale dei programmi e dell'operato concreto di ciascun politico e di ciascun partito in funzione di queste, ogni Vescovo porta avanti una politica legata alle sue simpatie o appartenenze personali.
Credo che sostenere il Governo Berlusconi, i Preti veterocomunisti e i politici democristiani sia la quadratura del cerchio che consente alla CEI di tener buone le varie "correnti" episcopali.
Io non me la sento di buttare la croce addosso a Bagnasco, perchè il problema è vecchio.
Secondo me la responsabilità è nel degrado degli Episcopati e nelle correnti. In questo senso la CEI mi ricorda un po' l'ANM... Che tristezza!

Forse oggi il vecchio problema emerge più chiaramente perchè l'Alter Christus Benedetto XVI è luce che illumina le genti "per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori" Lc 2,34.

Noi che ci sentiamo un po' trafitti nell'anima, stringiamoci intorno al Papa.
Siccome però noi non siamo la Madonna, forse ci è concessa una piccola "ritorsione", a mo' di autentica e benevolente correzione fraterna. ;-)
Mi spiego meglio: se i Vescovi non difendono il Papa, non è che l'8 per mille siamo proprio obbligati a darglielo....
Ma siccome noi desideriamo aiutare e sostenere la Chiesa Cattolica, perchè non lanciamo una petizione popolare per dare la possibilità ai contribuenti di destinare l'8 per mille IRPEF all'Obolo di San Pietro?
Spiace dirlo, ma forse il primato petrino e l'obbedienza si ristabiliscono anche ridando la borsa in mano al Papa-papà, come nelle migliori famiglie.
Infatti di questi tempi la Madre Chiesa sembra avere molti figli "adulti", o che pretendono di esserlo, ma pochi figli maturi.

Anonimo ha detto...

Mons. Pacomio in una intervista sempre alla Stampa nel 2008 pare avesse preso le distanze da Mons. Migliore, che aveva condannato la proposta UE all'ONU di imporre una liberalizzazione universale della omosessualità
http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/approfondimenti/chiesa-e-omosessualit-.-i-diritti-negati-dei-gay.html
Chissà perché invece della omosessualità non si difende il Pontefice innocente?
Alberto

Anonimo ha detto...

Straquoto, Sam!
Alessia

euge ha detto...

Condivido totalmente il post di Max! Vorrei aggiungere che sono letteramente schifata non solo dell'organismo CEI e di coloro che la compongono ma, soprattutto di chi ne è presidente. Una delusione totale mentre in Bagnasco avevo riposto tante speranze.
L'ennesima delusione e chissà quante altre, ne dovrò subire.
A chi chiede le dimissioni del Papa rispondo forte e chiaro:
TENETE GIU' LE VOSTRE MANACCE DA BENEDETTO XVI.
Prima di criticare il Papa guardate quello che c'è in casa vostra e che esiste non certo per colpa sua!