mercoledì 17 marzo 2010

Durissima ma straordinaria lettera di Marcello Pera al direttore del Corriere: Un'aggressione al Papa ed alla democrazia

Clicca qui per leggere il testo della lettera di Marcello Pera, da leggere e ponderare. Alla fine coloro che hanno il coraggio di esporsi sono sempre i soliti...Gli altri? Zitti e mosca!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

E i soliti a esporsi in difesa del Papa e del cristianesimo sono anche i più odiati e attaccati dai media e da certi settori ecclesiastici e intellettuali. Che tacciono, chi per convenienza e chi per pura e semplice mancanza di attributi, vendendo automaticamente l'anima al padrone di questo mondo.
Stupisco che personaggi del livello di Pera e Ferrara, che fanno professione di ateismo, possano dirsi ancora tali.
Hai notato che la lettera di Pera è finita a pag. 23? Quella di Bernard-Henri-Lévy era stata piazzara a pag 17, se non ricordo male. De Bortoli avrà la compiacenza di rispondere, questa volta? ne dubito.
Alessia

Anonimo ha detto...

se mi censurate anche quel commento allora vuol dire che siete proprio incattiviti.
mi spiace per voi

Anonimo ha detto...

Cara Alessia, un Papa impeached fa ancora più comodo di un Papa dimessosi. Come è stato per Paolo VI dopo la Humanae vitae. Credo che Giovanni Paolo II, abituato al comunismo, fosse meglio attrezzato alla disinformacjia. Eufemia

Anonimo ha detto...

quanto più é bella e sincera la lettera di Pera, tanto più mi rattristo.Perché non ho mai letto una lettera così sincera da parte di un Vescovo o un Cardinale.Possibile devono covare solo invidia nel loro cuore? Possibile devono essere certi ciascuno, di essere unici e veri depositari del modo di interpretare il concilio e la fede cattolica e che a sbagliarsi sia il Papa? Possibile debbano vivere ogni pontificato, come un incidente di percorso, in attesa di uno migliore che arriverà?arriverà naturalmente solo se al soglio di Pietro saranno eletti loro stessi.Ovvio.La differenza sostanziale tra Pera e uno dei tanti cardinali pusillanimi,é che a Pera non interessa la carriera ecclesiastica, non interessano i primi posti nelle chiese e i saluti nelle piazze, a lui interessa la Verità. Arriviamo al paradosso che chi é ateo, non si cura di essere deriso per la sua vicinanza al Papa, di essere un baciapile ecc, mentre i vescovi fanno di tutto per mostrarsi al mondo come moderni, laicisti, antivaticano, antipapa, anticristiani e fanno a gara per prendersi gli applausi nelle piazzi o nei chetempochefa. Ma la colpa è solo nostra e nella giusta misura anche del Papa,ogni giorno la Chiesa con la sua organizzazione tradisce Cristo. Ormai vive continuamente in uno stato di conclamato adulterio. Si riducano i privilegi economici dei porporati e sia dia a tutti lo stesso stipendio ,parroco come segretario di stato per intenderci, si imponga ai cardinali di occuparsi delle parrocchie di cui sono titolari, si vietino autisti, audi e mercesdes. Poi vedremo i cambiamenti. Tra un po' assisteremo alla farsa del giovedì santo, quando un vescovo tutto rivestito nei suoi splendidi paramenti, spruzzerà un po d'acqua su dodici piedi, ben lavati precedentemente e magari anche profumati, credendo in questa maniera di aver svolto il mandato di essere servi l'un l'altro. CHE IPOCRISIA!

cmq per restare in tema con Pera e il parallelo che fa con il Nazismo, e visto che il Papa é anche l'unico a dover pagare il fatto di essere tedesco, mostrerei alla "pastora merkel" questo grafico. Raffaella se riuscissi a mettere l'immagine sul tuo blog sarebbe bello, é arrivato il momento di ribattere punto per punto a certi pulpiti. E questa immagine parla da Sé.

http://www.pie12.com/index.php?post/2010/03/05/En-1932-plus-on-etait-catholique-moins-on-votait-pour-Hitler

Max

euge ha detto...

Caro Max sono d'accordo su tutto ma, devo farti una obiezione credo giusta riguardo alla ridotta colpa del Papa...........
Detta in questo modo, forse non ti sei accorto che dai la colpa solo a questo Papa....... mentre tutto quello che tu hai scritto e che condivido sul carrierismo ecclesiastico e tante latre belle cose è da imputare a tutti i Papi in egual misura.
Scusa se ti faccio questa osservazione ma, di questi tempi è meglio essere chiari.
Non facciamo pagare noi per primi a Benedetto XVI colpe che hanno in egual misura anche i suoi predecessori......... sarebbe offrire a coloro che vanno a caccia di queste cose, fornigliancora fango da gettare su Benedetto XVI.................! Un errore che non possiamo e dobbiamo permetterci.

Fabiola ha detto...

Grazie a Max per la segnalazione. La userò a scuola.

Ringraziamo il Signore per averci dato, nell'ignavia di tanti cattolici, "atei" di questo calibro.

raffaele ha detto...

ho trovato la versione testo sulla Rassegna del Governo:
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=44542473

Anonimo ha detto...

Grazie euge, hai fatto bene a riprendermi, non volevo assolutamente far passare questo messaggio,ma anzi proprio il contrario. Proprio perché Benedetto é diverso da tutti gli altri potrebbe iniziare questa rivoluzione. L'avrebbe potuta fare GPI, non l'ha fatta certo GPII. E' chiaro, ha già iniziato con lo Ior,però toccare anche le emminenze non sarebbe male, anche perché il trend é l'opposto, qualcuno ha ritirato fuori addirittura la cappa magna, nonostante Gesù mettesse in guardia dalla lunghe vesti.

Quello che mi da fastidio é per esempio Bertone che anzichè difendere il Papa, come ha fatto Ruini, va da confindustria a parlare dell'ultima enciclica sociale del Papa, confindustira ch eha fatto approvare la settimana scorsa, una norma che permette di mettere nel contratto di lavoro l'impossibilità del dipendente di ricorrere a un giudice del lavoro. Altro che cattolicesimo sociale, ma per certi cardinali, una foto, una pacca sulle spalle, tartine al salmone e via col vento.

Max

euge ha detto...

Altro che cattolicesimo sociale, ma per certi cardinali, una foto, una pacca sulle spalle, tartine al salmone e via col vento.


Purtoppo quando si ha il culto oppure il mito della propria immagine!!!!!!!!!!!
Caro Max in un altro post ho spiegato che pur non essendo una ruiniana di ferro, vorrei tanto che alla guida della diocesi di Roma ci fosse ancora Ruini; come vorrei anche che si pensasse bene prima di sollevare Mons. Fisichella dai suoi incarichi per spedirlo a Siena! Non mi pare che il suo eventuale sostituto che ha iniziato con gli esercizi spirituali la sua scalata in Vaticano, sia minimamente intervenuto anche solo con un suo parere personale non solo nella questione pedofilia ma, anche e soprattutto, nel difendere la figura del Pontefice come Vicario di Cristo in terra. Ma, forse è stato meglio così...........

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno, sia per Ruini,è un vero peccato che stia in pensione che per Fisichella. Però una cosa dobbiamo dirla, così come solo Fisichella ha difeso il Papa, anche il Papa avrebbe dovuto difendere Fisichella. Sicuramente l'iniziativa di rimuoverlo é venuta da altri, però ha avuto il placet del Pontefice. Se rimuoviamo Fisichella e lasciamo Bertone, Filloni & co alle cene di gala, agli inciuci ecc, poi non dobbiamo meravigliarci del livello morale delle nostre gerarchie....

Max

euge ha detto...

Caro Max non mi risulta che Fisichella sia già stato rimosso ne, che sia uscito nessun comunicato della Santa Sede, dove si dice che Benedetto XVI abbia rimosso dai suoi incarichi Mons. Fisichella ! Andiamoci piano con le accuse al Pontefice!

Anonimo ha detto...

Allora chiedo scusa, io credevo fosse sicura la sua rimozione e quasi cera la nomina ad arezzo, non vorrei fare come certi vaticansiti. chiedo venia.

Max