martedì 2 marzo 2010

Ex nunzio tedesco vuota il sacco contro il Papa in una intervista al Regno facendo in realtà risplendere ancora di più la luce di Benedetto

Clicca qui per leggere l'articolo di Sandro Magister segnalatoci da Alessia.
Meraviglioso come da tanto astio riesca a risplendere ancora di piu' la figura di Benedetto XVI! Una meraviglia ai nostri occhi. Pensate...Benedetto XVI OSA nominare i vescovi. Che scandalo :-) Quanto all'ex nunzio si commenta da solo, anche se vorrei che fosse il Vaticano a commentare. Il Regno si presta a questi giochi? Ne prendiamo atto
. R.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffa, la rivista dehoniana Il Regno non può definire amichevole con il nostro Papa.
Alessia

Raffaella ha detto...

:-)
Sempre da Magister:

Ratzinger dixit. Niente beatificazione per chi è contro gli ebrei

...
Ma davvero clamoroso è un altro rinvio deciso da Benedetto XVI, caso più unico che raro nella storia delle cause di santità.
Il rinvio ha riguardato la beatificazione di padre Léon Dehon (1843-1925), fondatore dei sacerdoti del Sacro Cuore, la congregazione che in Italia possiede le edizioni Dehoniane e pubblica la rivista “Il Regno”.

...

R.

Anonimo ha detto...

Non c'é neanche da commentare,si commenta da solo, e anche benissimo. Quello che mi sconvolge, é che sia rimasto nunzio fino a ieri. Quello che mi da fastidio é questa "casta" sacerdotale, dove anche se si sbaglia, al massimo, si viene spostati. Mi spiego, se un laico divorzia, non ha diritto alla comunione,e sono d'accordo, idem se un politico fa leggi contro la procreazione, non ha diritto alla comunione, ma se un vescovo e di più nunzio, ha le stesse idee del sopracitato politico, al massimo va a fare sempre il vescovo e sempre il nunzio, però da un'altra parte. Se un cardinale o un vescovo appoggia la pedofilia e ne è complice, viene spostato ,ma pur sempre cardinale resta,anzi arciprete di basilica romana.
Così come per i sacerdoti di Linz, che hanno di fatto delle mogli,sempre al solito posto rimangono. Quello che mi domando è: cosadeve fare un cardinale per perdere la sua berretta? Forse neanche profanare il tabernacolo basterebbe. Eppure Gesù fu chiaro: se c'é un fratello, chiunque sia,pure cardinale, ed è nell'errore rispetto al magistero, chiamalo e parlagli, se non cambia,fallo venire di fronte a due testimoni,se dovesse perasistere, mettilo davanti a tutta la "ecclesia", se neacnhe allora cambia idea, sia fuori dalla Ecclesia,e considerato come un pagano.
Ora, se su un versetto si è basato, giustamente, tutto il primato petrino e la gerarchia della Chiesa, questi 3 versetti non sono certo meno importanti, visto che neanche uno iota, passerà...
3 richiami,al terzo cartelllino fuori!

Max

Raffaella ha detto...

Caro Max, bollo, controbollo e sottoscrivo in pieno :-)
R.

laura ha detto...

Nessun commento. E' cretino e basta

Maria R. ha detto...

Mah, certo che ad alcuni, il "Pensionamento" dà proprio alla testa....

mariateresa ha detto...

sottoscrivo anch'io, Max. la nomina di Leonard è andata di traverso ad alcune persone, soprattutto quelle più care ai media. Qualche giorno fa Golias ha preannunciato una manifestazione di cattolici contro la nomina di Leonard giudicata, nientemeno,come una minaccia per la democrazia.Poi non ho letto più niente, ma sono stata via qualche giorno e può essermi sfuggito qualcosa. Di certo non si è trattato di masse oceaniche sennò ne parlerebbero ancora.
Sì, Benedetto osa nominare persone di sua fiducia anche se il nunzio e i soliti noti non sono d'accordo. E' inaudito.

Anonimo ha detto...

Promoveatur et removeatur (non so se sia giusto non conoscendo il latinorum).
Rimosso e promosso. Al prelato che sbaglia, alle volte, succede pure questo.
Non so se sia giusto. Ma io penso anche che ci debba essere misericordia. Certo se penso all'insegnante di religione licenziata perche' ragazza madre...spero che sia una leggenda metropolitana..! Oppure alla bambina fatta abortire dai medici e poi scomunicata (o roba del genere) in Brasile...
Mi pare che alle volte si sia molto relativisti. Indulgenti vs se stessi e i propri simili, "spietati" con gli altri.
A me ad esempio piacerebbe fare la comunione. Ho avuto un figlio con una donna divorziata e l'ho sposata in comune. Dovrei rompere la mia famiglia per fare la comunione? Vabbe', basta vivere come fratello e sorella.....devo dire che questo ormai (dopo il figlio) accade :-)..dovro' parlarne con un sacerdote per chiarirmi le idee...Devo dire che la comunione spirituale e' gia' tanto e stare nella chiesa e' gia' tanto. Pero' ogni tanto penso, ma se PIetro ha questo potere di sciogliere o legare in terra, perche' non e' piu' di manica larga. Pure Giuda fu ammesso alla comunione!
alberto

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Vista la "pasta" del nunzio, il Santo Padre, con saggezza, avrà senz'altro preso in considerazione tutti i prelati, meno quelli indicati da lui: frutto dello Spirito Santo, ma anche del buon senso che oggi sembra tanto raro!!!

Anonimo ha detto...

Rauber è un pazzo. Molti sacerdoti svizzeri non lo potevano soffrire per le sue continue crisi isteriche. Si vede che la nevrastenia non è gli è passata, nonostante il pensionamento.

sam ha detto...

Come ti capisco Alberto!
Io ero nella tua situazione e, dopo tanti travagli, mi sono decisa alla castità, anche se questo credevo avrebbe comportato certamente un divorzio che incredibilmente, per pura grazia di Dio, non c'è stato.
Non ho nulla da recriminare perchè, se all'inizio la mia è stata una scelta d'obbedienza a un precetto non condiviso, il Signore l'ha resa la scoperta e il regalo più bello per la mia vita.
Sia lodato Gesù Cristo!
Ma mi rendo conto che non tutte le situazioni si possono risolvere in questo modo.
Perciò io non contesto la dottrina, ma la doppia morale sì.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci
Mt 23,13

"Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!
Lc 11,46

Anonimo ha detto...

L'Arcivesco Rauber non è stato solo Nunzio Apostolico, ossia agente di primo grado internazionale e quindi rappresentante del papa presso i governi dove è stao accreditato e presso le Chiese locali,ma è stato anche Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica a Piazza della Minerva a Roma che è la scuola da dove escono i diplomatici ecclesiastici della Santa Sede. Era considerato un carrierista che mirava al cardinalato. Persona dai rapporti morbosi ed ambigui; il criterio di selezione che adottava era di tipo estetico, se nn rientravi nei suoi canoni eri niente. Quindi che una persona simile, gravemente turbata, si permetta di criticare il Sommo Pontefice è cosa che mi fa sorridere e mi induce a copatirlo. Voltete sapere il vero motivo che lo ha mosso alla critica astiosa? E' perchè non è stato creato Cardinale. Con il galero cardinalizio nn si sarebbe neppure sognato di fare il nome di Ratziger. Poveraccio stia ora in Monastero, tra un pò diventerà cibo per i vermi!