mercoledì 3 marzo 2010

Notizie "in diretta" dall'udienza dedicata a San Bonaventura da Bagnoregio

Uomo buono, affabile, pio e misericordioso, colmo di virtù, amato da Dio e dagli uomini..

Bonaventura compose una biografia di San Francesco. E' la "Leggenda maior" (in forma piu' sintetica venne pubblicata la "Leggenda minor"). Leggenda in latino e' un testo autorevole (non di fantasia).
Nel 1263 il capitolo generale dei Frati Minori riconobbe in quella biografia il migliore ritratto di Francesco.

Bonaventura dovette rinunciare al suo ruolo di docente per assumere la carica di Ministro generale dell'ordine dei frati minori. Intervenne talvolta con una certa severità per eliminare abusi.

la Chiesa è resa più luminosa e bella dalla fedeltà alla vocazione di quei suoi figli e di quelle sue figlie che non solo mettono in pratica i precetti evangelici ma, per la grazia di Dio, sono chiamati ad osservarne i consigli e testimoniano così, con il loro stile di vita povero, casto e obbediente, che il Vangelo è sorgente di gioia e di perfezione.

Bonaventura compose "La perfezione evangelica" per rispondere a chi criticava gli ordini mendicanti.

Tutto il pensiero di Bonaventura e' "cristocentrico".

Titolo tesi: Questioni sulla conoscenza di Cristo.

Frequento' la facolta' di teologia di Parigi e consegui' vari titoli accademici.

Bonaventura busso' al converto dei Frati Minori perche' in Francesco ravvisava l'azione di Cristo.

Da bambino Bonaventura fu guarito grazie all'intercessione di San Francesco.

Nella catechesi di oggi il Papa si concentra San Bonaventura da Bagnoregio.
Il Papa confessa di ripensare con nostalgia alle ricerche fatte da giovane su questo grande teologo che ha inciso molto sulla sua formazione. Ripensa alla sua visita a Bagnoregio.

2 commenti:

gemma ha detto...

grazie raffaella per le news dall'udienza in diretta :)

Anonimo ha detto...

"la Chiesa è resa più luminosa e bella dalla fedeltà alla vocazione di quei suoi figli e di quelle sue figlie che non solo mettono in pratica i precetti evangelici ma, per la grazia di Dio, sono chiamati ad osservarne i consigli e testimoniano così, con il loro stile di vita povero, casto e obbediente, che il Vangelo è sorgente di gioia e di perfezione".

Come sarebbe bello e utile per la Chiesa che queste parole si imprimessero a fuoco nella mente e nel cuore di tanti sacerdoti e religiosi, tanto da renderli sempre gioiosi nella risposta alla loro vocazione. Maria Pia