lunedì 15 marzo 2010

Precisazione: Joseph Ratzinger venne nominato Prefetto della CDF il 25 novembre 1981 e rinunciò alla diocesi di Monaco il 15 febbraio 1982

Affinche' non ci sia alcun dubbio sulle date (abbiamo notato che alcune agenzie hanno fatto un po' di confusione, diciamo cosi'...) riportiamo questa nota dalla biografia ufficiale del Santo Padre:

Giovanni Paolo II, il 25 novembre del 1981, lo nominò Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Il 15 febbraio del 1982 rinunciò al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il card. Bertone da la sua adesione a vivailconcilio.it. Era da aspettarselo. Eufemia

don Marco (conciliatore) ha detto...

beh Eufemia, non esageriamo!! Il concilio è concilio e se ne serve pure abbondantemente Papa Benedetto.
Non è un cocnilio eretico, altrimenti sia lui che altri 3 predecessori dovrebbero esserlo, quindi nn facciamo confusione.

Maria R. ha detto...

Bhè, ma vivailconcilio non è "sponsorizzato" propriamente dai più "ortodossi" in tema di interpretazione conciliare. Non credo che Eufemia volesse "eretizzare" il concilio. Se bene letto e applicato è il tesoro prezioso a cui il PApa, come lei, Don Marco, ha giustamente detto, fa tanto riferimento!

(colgo l'occasione per dirle che mi piacciono tanto i suoi soprannomi che cambiano in base alle circostanze :)))

euge ha detto...

Infatti, Maria il problema non sta nel Cincilio ma nella sua interpretazione o se vogliamo dirla tutta, nella sua strumentalizzazione!

Anonimo ha detto...

Adesso questa adesione conciliare sembra strumentale. Intanto anche il vescovo Marx di Monaco taglia le teste ancor prima abbiano commesso qualche reato. Prima l'abate di Ettal, adesso il prete pedofilo che non ha più sgarrato e anche il suo superiore. Tutto un correre ad autodenunciarsi e un alludere alla cultura del silenzio come fa don Noto. Così i giornalisti possono scrivere quello che vogliono e non certo per tutelare le vittime. Eufemia