sabato 13 marzo 2010

Purtroppo nella Cei c'è chi rema contro il Papa...

Clicca qui per leggere l'intervista a Luciano Pacomio segnalataci da Alessia.
O la Chiesa evita i personalismi e si stringe attorno al Papa allo scopo di aiutarlo a sanare le ferite inferte da alcuni dei suoi membri o si puo' chiudere bottega gia' da adesso!

28 commenti:

mariateresa ha detto...

guarda che è l'intervista di un vanesio, molto vanesio.
Sembra uno di quei primi della classe antipatici che ai miei tempi aspettavano fuori dalla scuola per legnarli.

Raffaella ha detto...

Stessa impressione...
Bella comunione con il Santo Padre e grande esempio per tutti noi.
A volere ragionare come Rusconi, mi verrebbe da chiedere a certi vescovi come pretendono ubbidienza da noi quando essi stessi non sono solidali con il Papa nemmeno di striscio.
Come dire...predicare bene e razzolare male.
La Cei non interviene questa volta a scaricare un suo vescovo come ha fatto domenica con Mons. Mogavero?
Ah gia'...qui c'e' di mezzo il Papa, non il governo!
R.

Anonimo ha detto...

Però non drammatizziamo. Sapete qual è la mia opinione sulle Conferenze episcopali. Molte sono assai più irrispettose del Magistero papale che non la Curia vaticana e costituiscono uno dei grandi problemi della Chiesa. Ma l'intervista è maliziosa. Si chiede una spiegazione giuridica sulla posizione canonica di un Papa rispetto ad eventuali illeciti che fossero stati commessi prima del Pontificato. La risposta è tecnica. Certo l'insistenza sulla posizione di Ratzinger nella fattispecie non mi piace affatto, ma può essere che sia stata accompagnata da una serie di preamboli che non siano stati riportati. Di solito le interviste si pubblicano eliminando ciò che le rende meno scandalose ed eclatanti, con la scusa della spazio a disposizione. Consideriamo anche che siamo sulla laicista Stampa
Alberto

euge ha detto...

cara Raffaella, come abbiamo avuto modo di costatare in diversi episodi recenti, la CEI è un gran casino! Onestamente, non essendo una Ruiniana di ferro, avevo pensato ingenuamente che l'avvento di Bagnasco, potesse portare aria pulita in questo organismo di cui sinceramente non riesco a comprenderne l'utilità se non viaggia in linea con il Magistero; mentre, purtroppo ho dovuto costatare mio malgrado, che Bagnasco dopo pochissimo si è subito allineato all'andazzo generale.........! Ricordo ancora le parole da lui pronunciate appena nominato.
" quando il Papa chiama si risponde obbedisco" dissi fra me e me..... Bene! forse è arrivato quello che ci voleva...... Invece, dopo poco, tutto è tornato all'andazzo generale ed il poposito di Bagnasco è andato a farsi friggere! Motivi????? Mah, secondo me sono molteplici. Non è un mistero che la Cei od almeno una parte di essa non sia in linea con il magistero e con Benedetto XVI basta vedere come funzionano le parrocchie, quanto i preti parroci in carriera, se ne freghino di far conoscere Benedetto XVI ed il suo Magistero. Ovviamente tutto questo dipende dai vescovi.
Cari signori vescovi e parroci prima di rimproverare e pretendere il rispetto, cominciate voi a rispettare ed obbedire al Papa insieme ai sacramenti che siete chiamati ad officiare e poi ne riparliamo.

Quanti biglietti di sola andata preparerei con tutti coloro che riunendosi nella CEI invece di aiutare il Pontefice nel suo lavoro lo ostacolano.
TUTTI NELLE MISSIONI anche se vescovi! La verità è che Benedetto XVI è troppo buono........!

Anonimo ha detto...

che questi gravi fatti di pedofilia emergano dopo così tanto tempo e per di più che coinvolgano il papa è una chiara ed evidente manovra per attaccare il pontefice. interviste come quelle rilasciate dal vescovo ne sono un ampia riprova. manca solo un passaggio che mi sarei aspettato da mons. Pacomio: l'indicazione di un nome che sostituisca Benedetto XVI dimissionario. In tal caso l'identificazione tra Pacomio e lo Spirito Santo sarebbe compiuta

gemma ha detto...

non lasciatevi ingannare ragazze..a me pare che Pacomio si limiti a rispondere in maniera tecnica, citando le norme di diritto canonico, a domande ripetitive, insistenti, allusive.
Certo che se si vuol mettere alla sbarra qualcuno, un cavillo lo si può sempre trovare, non mi pare che si debba fare sfoggio di diritto canonico per capirlo. Intravvedo sempre un gran tempismo in certe interviste...rabbini arrabbiati col Papa, esperti di diritto canonico che discettano sulla sua eventuale punibilità...
Mi stupisce però come gira e rigira le responsabilità siano sempre e solo di Ratzinger, da vescovo, da prefetto, da papa.....ci giurerei anche da ex papa

Fabiola ha detto...

Che bellezza! E quale coraggio!
Con quanta nettezza e precisione ci viene fatto sapere che siamo tutti uguali...davanti al diritto canonico. Finalmente un'occasione per sottolineare quanto, anche la Chiesa, sia legale e democratica.
Insomma, questo Joseph Ratzinger non vorrà certo pararsi dietro lo Spirito Santo che lo ha voluto Papa nel 2005. Deve rendere conto a mons. Pacomio e alla Stampa.!!!
Che squallore e che ipocrisia. Quem Deus vult perdere, dementat! Ma la Chiesa soppravvivrà anche a mons. Pacomio.

euge ha detto...

Gia cara gemma è impressionante come le responsabilità siano sempre e soltanto di uno!


BIGLIETTI DI SOLA ANDATA PER LE MISSIONI............!
P.s altra nota dolente: nessuna dichiarazione di Bagnasco, pronto ad aprire bocca quando non serve. Quanto costa essere fedeli al Pontefice è più semplice essere fedeli alla vostra smania di potere.

Mefisto ha detto...

Vergogna! alla CEI!

un passante ha detto...

se posso dire la mia impressione, questa storia della pedofilia sta diventando per la chiesa l'ennesima trappola del mondo. Assunto che si tratta di problema che va avanti dal passato, che è giustamente cambiato il modo di affrontarlo, non capisco questo accanimento proprio ora che qualcosa sta cambiando. Perchè non quando sono emersi gli scandali americani, per esempio. Il fatto è che l'accanimento non è solo della società nei confronti della chiesa, ma soprattutto della chiesa su se stessa. La sensazione è che di volta in volta si cerchi in ogni ambito un capro espiatorio, qualcuno nella società, nella politica, nella chiesa su cui riversare colpe, responsabilità, odio e che paghi per tutti, assolvendo e purificando così la coscienza generale. Sarà che sono "esterno" e non legato ad alcuno da motivi personali nè devozionali, ma a me non la dà da bere nessuno che nell'ultimo millennio i due unici pontefici che devono rispondere degli eventuali errori della chiesa siano Pio XII per i silenzi sugli ebrei e Ratzinger per quelli sulla pedofilia.
Suvvia...un conto sono le ripicche e le antipatie personali, un'altra il raziocinio e la logica. E logica vuole che un solo uomo non può essere responsabile di un cancro che probabilmente è sempre esistito e forse ad un certo punto per alcuni era diventato un tacito modus vivendi e operandi. Credo che in qualunque diocesi e purtroppo sotto qualunque vescovo andando ad indagare si troverebbe qualcosa. Capita a volte che le madri stesse non si accorgano dei loro bambini abusati, e per tanto tempo non sappiano. E' che in alcuni paesi non si sente la necessità di indagare, divulgare, raccontare, o non c'è la mentalità per odiare e accusare la chiesa. In Germania si, ed era da un pò che era partito l'attacco a Ratzinger. Ed è per questo che credo che la chiesa debba stare attenta a diventare succube delle dinamiche del mondo e delle sue ripicche, perchè soprattutto quando chi la guida non è accondiscente col mondo, può facilmente diventarne carne da macello. E le sue origini dovrebbero ricordarlo. Purtroppo i vescovi che parlano in burocratese di processi umani paiono spesso averlo dimenticato

Anonimo ha detto...

Nell'intervista Mons. Luciano Pacomio dice tra l'altro: "In teoria è previsto anche per il Papa l’istituto delle dimissioni volontarie. A livello
di diritto canonico può darle, ma nessuno può con autorità imporle"
E se ci fose un piano per indurlo a dimetersi?
Ecco perchè non bisogna stancarsi di pregare per il nostro Santo Papa

Anonimo ha detto...

Euge non ti arrabbiare, perché prima o poi il Papa metterà mani anche sulla CEI, iniziando a sbarcare il Card. Bagnasco preso la Curia Romana.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 14,19 Mons, Pacomio non ha dato nessuna indicazione di un eventuale sostituto, in caso di dimissioni di Benedetto XVI, perché dopo Benedetto XVI non ci saranno più Pontefici.
Non ve lo dimenticate, perché i tempi cambieranno!

Anonimo ha detto...

Mons. Pacomio Le chiedo: ma questa è fedeltà al Vicario di Cristo?

Anonimo ha detto...

Per fortuna che la forza della Chiesa dipende dallo Spirito Santo e non dagli uomini.

Miserere ha detto...

Il monsignore esperto dell'intervista ha letto la dichiarazione del ex vicario di Monaco?
E la CEI dov'è per difendere il Primate dell'Italia oppure non si rendono conto che stanno attaccando B16?

Eugenio ha detto...

Ma ancora non lo avete capito che gli ronzano intorno,lo defatigano,corrodono lenti lenti la sua immagine,se si muove(anche per una sciocchezza)giu'botte,se sta fermo gli creano intorno uno sciame sismico per farlo traballare(e fargli fare passi falsi).....?Lo vogliono prima infangare e poi farlo dimettere.Cosa credevate,che un Conclave di sinistra eleggesse un Papa di destra senza tenerlo sotto botta?Illusi!

Raffaella ha detto...

Il Papa non si dimettera' perche' non possono esserci due Papi nella Chiesa di Cristo.
Se lo facesse si creerebbe uno scisma e, francamente, io avrei pochi dubbi sulla scelta.
R.

Anonimo ha detto...

Raffealla anch'io mi auguro che il Santo Padre non si dimetta, però è innegabile che tira una brutta, ma brutta aria. Potrebbe veramente essere l'ultimo Pontefice.
Attenzione!

Anonimo ha detto...

per me ratzinger sarà comunque l'ultimo papa.
non voglio più avere a che fare con una chiesa che ha disprezzato benedetto xvi e non l'ha mai aiutato.

Fabiola ha detto...

Sto cercando, da giorni, tra tutti i testi che possiedo di Joseph Ratzinger, un saggio sul primato petrino, nel quale egli spiega la natura personale del primato e, in genere, la responsabilità personale dell'episcopato (altro che "conferenze episcopali") fondandola sulla chiamata alla testimonianza di Cristo, cioè sul martirio.
E il martirio non può che essere abbracciato, se Dio lo vuole, personalmente. Non l'ho ancora trovato ma continuo a cercare. Quando mi è tornato in mente, in questi giorni, mi ha illuminato: è esattamente ciò che gli sta accadendo. E, in qualche modo, lo sapeva da sempre. Non si dimetterà mai. Sarebbe un sottrarsi alla Croce. Sa che, proprio così, non è mai stato tanto vicino al suo Signore.

un passante ha detto...

anche a costo di essere ripetitivo...perchè queste polemiche perfide e feroci non sono state fatte con altrettanta veemenza in passato? In fondo, in tanti hanno sbagliato, probabilmente in buona fede, fidandosi di confratelli che credevano ineccepibili o per eccesso di misericordia. Vedi il caso Maciel...

fuffo ha detto...

ma si dimetta monsignor Meconio, dopo il malanimo che ha creato con la sua intervista tra le persone che amano il Papa!

fuffo ha detto...

scusate...monsignor Paconio. Colpa dell'emotività, ma certe cose mi fanno proprio arrabbiare!

Anonimo ha detto...

Una domanda: esiste una buona ragione per cui il Papa dovrebbe dimettersi? Rispondo: no non c'è! Papa Benedetto è un lottatore e nulla potrà indurlo a fuggire di fronte ai lupi. Ha un compito gravosissimo affidatogli dal Signore e lo porterà a termine.
Preghiamo, preghiamo, preghiamo! La nostra preghiera gli darà forza.
Alessia

Anonimo ha detto...

Alessia, non esiste certamente una buona ragione, ma bisogna pregare molto affinché questi lupi numerosi che circondano il Vaticano non crostringano il Santo Padre a fuggire.
Preghiamo perchè sta subendo e soffrendo il nostro buono e umile Papa.

Anonimo ha detto...

Raffaella lancio una proposta: domani tutti quanti offriano la Santa comunione per il nostro amatissimo Papa.
Francesco

Anonimo ha detto...

Si tratta solo di parole di assoluta nullità, e per di più ignoranti ed insulse: non infrangiamo con i nostri commenti il silenzio e l'oblio a cui la storia le ha già condannate ...