lunedì 15 marzo 2010

Secondo l'Asca il fratello del Papa sarebbe coinvolto in denunce di abusi sessuali. Si imponga la rettifica immediata per palese falsità della notizia

Clicca qui per leggere l'agenzia.
Innanzitutto a contestare il Papa non e' il "mondo cattolico" tedesco ma solo una piccolissima parte. Il Vaticano imponga la rettifica della parte finale dell'agenzia in cui si dice "Papa Ratzinger ha piu' volte condannato gli abusi sessuali commessi dai preti in altri paesi, ma non e' mai intervenuto direttamente sui fatti avvenuti in Germania, dove le denunce riguardano 27 diocesi ed hanno coinvolto anche suo fratello, Georg Ratzinger, ex direttore del coro dei piccoli cantori di Ratisbona".
Non risulta che il fratello del Santo Padre abbia subito denunce per abusi sessuali.
Siamo di fronte ad un caso gravissimo di disinformazione. O si interviene direttamente o si istituisce subito una lega antidiffamazione
.

41 commenti:

euge ha detto...

Non ho parole!

Anch'io condivido il tuo desiderio e sacrosanto diritto di rettificare questa schifezza.

La Sala Stampa vaticana, si dia da fare per un comunicato che stronchi definitivamente, queste basse insinuazioni sul fratello del Pontefice si dia da fare anche per stroncare la campagna diffamatoria a cui il nostro Pontefice è sistematicamente sottoposto!
SONO STANCA DI QUESTO VOLUTO LASSISMO!

Anonimo ha detto...

questa cosa è gravissima,raffa!
padre lombardi convochi subito l'autore o l'autrice del pezzo e prenda provvedimenti.

Maria R. ha detto...

Non ho parole, vogliono proprio "distruggere" il Santo Padre. Il silenzio di tutti (dalla sala stampa in giù, fino alle Chiese locali che tacciono), mi spiace doverlo dire, ma è sintomatico di una disunione che fa molto comodo. Sono realmente disgustata.

Anonimo ha detto...

Cinque anni di attacchi pretestuosi a questo limpido e grande uomo sono decisamente più di quanto sia possibile tollerare. Cinque anni che seguono cinque lustri di denigrazioni. Ora gli stanno sferrando quello che ritengono il colpo di grazia, l'attacco più vile e disgustoso che una persiona tanto retta possa subire, un attacco che colpisce anche il suo affetto più caro. Il tutto nel quasi completo silenzio di chi dovrebbe e potrebbe difenderlo. Non possono tacere, girare la faccia dall'altra parte, accettare passivamente che che i nemici della Chiesa, che temono Benedetto, raggiungano il loro sin troppo chiaro intento. Il Signore mi perdoni, ma talvolta non posso fare a meno di chiedermi se Gesù abita ancora nella sua Chiesa.
Alessia

Anonimo ha detto...

OT per una notizia decisamente più edificante: anche la TAC del Canada chiede l'applicazione della Anglicanorum Coetibus.
http://www.theanglocatholic.com/2010/03/text-of-accc-letter-requesting-canadian-personal-ordinariate/
Alberto

Anonimo ha detto...

La parola coinvolto non vuol dire indagato (ne sappiamo qualcosa noi in Italia con tutto il mercato delle intercettazioni). La Stasi aveva messo non so quanti agenti alle costole di Ratzinger per bloccargli la carriera e credo che se avessero avuto qualcosa in mano già sarebbe venuto fuori all'epoca. Il fratello ha sbagliato a rilasciare l'intervista degli scapellotti e infatti adesso, all'uscita della messa, dove l'attendono nonostante il freddo i giornalisti, non parla più.Eufemia

MICHELE55 ha detto...

Dove sono finiti tutti i collaboratori del Papa che dovrebbero intervenire senza se e senza ma in questo momento?

Assente Bertone,
assente Padre Lombardi
assente Vallini
assente Bagnasco
e tutti coloro i quali girano intorno a questi personaggi pieni di orgoglio personale, di voglia di potere e di notorietà.
L'unico presente ed attivo MONS. FISICHELLA di cui si è chiesta la testa...........!
Sapete che vi dico?
Per i primi in elenco bisognrebbe richiedere dei biglietti arei per le missioni e di sola andata; anche se sono CARDINALI!

Anonimo ha detto...

Signor Cardinale Segretario di Stato, sarebbe così gentile da far sentire la sua autorevole voce?
Coraggio, ci vuole solo un po' di coraggio.
Alessia

Anonimo ha detto...

Onestamente, propendo per la tesi assolutoria di una sintesi giornalistica mal riuscita (voleva infilare in qualche modo il fratello del Papa chiamato in causa dalle cronache e l'ha fatto maldestramente). Ma non capisco proprio l'attacco che lo precede: il Papa non è mai intervenuto direttamente? E chi l'ha detto? Non ha forse ricevuto il vescovo tedesco? Non ha avuto parole forti contro queste infamie? Ma chi ha scritto questa cosa da ignorante patentato? Luca M.

Raffaella ha detto...

Visto che qualcuno mi da' della pazza per avere interpretato male l'agenzia, posso sapere da voi, cari amici, se ho sbagliato?
R.

Anonimo ha detto...

Va bene, Eufemia, coinvolto non significa indagato, ma la gran parte della gente non è portata alle sottigliezze semantiche. Ci vuole chiarezza e onestà nell'esporre le situazioni.
Alessia

mariateresa ha detto...

io ve l'ho detto un'altra volta: ad ASCA c'è un baco.

euge ha detto...

Cara Alessia se aspetti che parli Bertone stai fresca!!!!!!!!!!!!!!

Maria R. ha detto...

Scusate, ma se uno legge : "Le denunce hanno coinvolto", considerando a) che non tutti hanno formazione giuridica e molti nemmeno un vocabolario "forbito", b)che molti si prendono per oro colato quello che esce dai giornali, senza fare troppe sottigliezze
può pensare due cose :

1) il giornalista ha usato un modo poco giuridico per dire che anche il tizio di turno (in questo caso il fratello del Papa) è stato denunciato

2) oppure posso direttamente pensare che sia addirittura indagato

In ogni caso rimane un fatto grave.
La verità dei fatti è che Mons. Georg con gli abusi non c'entra un tubo, mentre dire che è STATO COINVOLTO DALLE DENUNCE , al mio paese, significa che sia direttamente denunciato e la denuncia è un'accusa di un qualcosa (non un capo d'imputazione in un processo, ma pur sempre un'accusa!)

Anonimo ha detto...

Cara Alessia, ieri Enzensberger ha rilasciato un'intervista al Messaggero la cui ultima domanda ovviamente riguardava il Papa. Lo scrittore ha risposto che se uno fa il Papa deve aspettarsi un Lutero, anzi tanti piccoli Lutero. Eufemia

Anonimo ha detto...

Adesso ci pensa Angela a darci un contentino: si vede che ha raggiungo lo scopo di ridemensionare i cattolici. Eufemia CHIESA: MERKEL SODDISFATTA PER VOLONTA' PAPA FARE CHIAREZZA SU DENUNCE ABUSI =

Berlino, 15 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Angela Merkel e'
soddisfatta per la volonta' del Papa di fare chiarezza sui presunti
casi di abusi su minori commessi da esponenti della Chiesa cattolica.
Il cancelliere tedesco - ha affermato oggi a Berlino il portavoce del
governo Christoph Steegmans - "si rallegra del fatto che il Santo
Padre abbia sottolineato espressamente la necessita' di arrivare ad un
completo chiarimento di questi fatti abominevoli".

Per l'esecutivo tedesco, cio' dimostra che gli sforzi della
Chiesa cattolica e del rappresentante della Conferenza episcopale
tedesca, Robert Zollitsch, "hanno l'appoggio del Vaticano". Il
portavoce ha quindi lasciato intendere che il governo della Merkel e'
soddisfatto del messaggio che Zollitsch, che venerdi' e' stato
ricevuto dal Papa, con il quale ha affrontato la questione delle
denunce di abusi in Germania, ha riportato dal Vaticano.

(Ses/Pn/Adnkronos)
15-MAR-10 15:16

Raffaella ha detto...

Concordo con Maria e mi chiedo: che cosa puo' pensare chi legge l'agenzia senza preparazione giuridica o senza un elementare buon senso?

Raffaella ha detto...

Eufemia, che cosa ci dicevi sulla Merkel e la Stasi? :-)))
R.

realista ha detto...

Benedetto XVI è un caprio espiatorio, per la Chiesa di ieri e per quella di oggi. Hanno scelto di sacrificare lui, ormai è evidente, come se non ci fossero stati altri papi sul soglio di Pietro nè altri uomini di curia e segretari varii a ruotare attorno al pontefice, oltre al cardinale Ratzinger. E per la chiesa tedesca, come se non ci fosse mai stato nessuno a capo di quella conferenza episcopale
Per chi pensa che basti abolire il celibato o l'intera chiesa cattolica per battere la pedofilia, direi "sveglia!!!" Per il bene dei nostri figli, mettiamo da parte la demagogia e si faccia sul serio, in tutti gli ambiti, scolastici, religiosi, sportivi, familiari, perchè nessuno purtroppo nè è immune. Esilarante poi notare come i più accaniti contro i preti, anche solo sospettati e non ancora condannati, siano proprio quelli che fino a ieri magari raccoglievano firme per Polansky libero. Il sospetto che il bersaglio sia il papa tedesco e che dei bambini abusati non gliene possa importare di meno, onestamente, è tanto

Anonimo ha detto...

io invece mi chiedo:
chi legge le agenzie?

Raffaella ha detto...

Purtroppo, Anonimo, le agenzie sono fondamentali perche' spesso costituiscono l'ossatura (se non il contenuto) delle notizie che vediamo ai telegiornali o che leggiamo sui giornali.
Per questo e' importante che siano obiettive per quanto possibile.
Prova a leggere attentamente gli articoli dei giornali o a sentire un servizio al tg.
R.

Anonimo ha detto...

La stragrande maggioranza degli internauti, caro anonimo. Senza contare che i giornaloni si servono delle notizie di agenzia.
Alessia

Anonimo ha detto...

Raffa, è molto semplice. Giornali ed agenzie continuano a strumentalizzare le dichiarazioni dell'associazione We are Church come fosse "cattolica". Trattasi in realtà di associazione iperprogressista, che propone valanghe di eresie filo-protestanti molto vicine alla teologia della liberazione (difesa della 194, consentire alla comunità di celebrare l'Eucarestia, difesa delle sentenze emesse sul caso Englaro, richiamo al solito presunto spirito del Concilio, ecumenismo spinto, eliminazione del Crocifisso dagli uffici pubblici e chi più ne ha più ne metta) e comunque esprime il più assoluto disprezzo nei confronti del Pontificato di Benedetto XVI e dei teologi o cardinali a lui più vicini (Card. Caffarra ecc.). Condisce il tutto la difesa a spada tratta di Tettamanzi e un po' di attacchi a Berlusconi (che è un po' come il prezzemolo, quando non si hanno argomenti decenti).
Non consiglio l'eretica lettura ma li trovi anche qui
http://we-are-church.org/it/
Già da una decina di giorni la Suddeutsche Zeit. cita questa bella associazione come se fosse cattolica per chiamare in causa il Papa e per sollecitare un'indagine su di Lui. Ed è da lì che ne nascono tutte le false allusioni.
http://www.sueddeutsche.de/politik/36/505238/text/
Alberto

Anonimo ha detto...

L'agenzia Asca sociale è in effetti poco letta. Ma quelle grosse raramente sono meglio. Si vocifera da tempo che Angela da ragazza fosse una spia della Stasi, ma sembra che lo fossero tutti nella DDR. Comunque è riuscita a far fuori tutto il cattolicesimo renano e bavarese. Eufemia

Anonimo ha detto...

La versione italiana all'amatriciana di Wir sind Kirsche si chiama "Noi siamo Chiesa" (noi no, invece!)
Se vuoi "divertirti":
http://www.noisiamochiesa.org/
Alessia

realista ha detto...

a proposito di noi siamo chiesa e simili,non lodavano di certo Tettamanzi quando aveva posti di responsabilità in Curia, da vice dell'odiato Ruini o di Trujllo Lopez al dicastero della famiglia. Eh si, quando si è all'opposizione è sempre più facile piacere...

massimo ha detto...

scusate la mia ignoranza,ma sta asca di chi è ? chi ci lavora ? il direttore com'è connotato e collocabile ? oggi il giornalismo è al servizio prono,molto spesso di qualcuno o di qualcosa .....

Anonimo ha detto...

Sulle agenzie è uscito l'articolo di Vian sull' Osservatore che la prende un po' alla larga. Eufemia

Anonimo ha detto...

va bene coinvolto non vuol dire imputato, ma in che maniera sarebbe coinvolto dalle denunce?
penso ci siano gli estremi per la denuncia.
Comunque visto che Cristo aveva istituito solo vescovi e Papa, penso che il resto venga dal maligno(non fate come i principi del mondo, ma siate servi l'un l'altro). Ora se la chiesa tiene ancora valide figure come quella dei cardinali, due sono le motivazioni: "usque ad sanguinis effusionem" o perché pastori delle parrocchie di Roma. Se un uomo pusillanime non è né l'uno né l'altro, penso il titolo debba essergli revocato. Io non ho sentito una mezza parola in questi giorni da Bertone &Co, eppure il Papa non si é tirato indietro dal metterci la faccia per le PORCHERIE che sono state gettate su tutta la chiesa a causa di velleità di presenzialismo e di frequentazioni importanti, di qualcuno. Avranno pure "sensus fidei", ma c'é anche la speranza e la carità, la fedeltà e di queste neanche la traccia.

Max

massimo ha detto...

Alessia carissima sono andato a leggere un pò cosa propongono e dicono a noi siamo chiesa,bè davvero c'è da ridere,sono un pò come i bimbi dell'asilo,ma devo notare pure che testi e articoli vecchi di un anno/anno e mezzo hanno solo 5-10 commenti,un pò fantasiosi,da protestatari di altra epoca.un pò il clima del liceo artistico durante la festa di carnevale nel lontano 1978,in qualche film di fonzie.....
non mi pare reggano molto le loro tesi,sono come i sproloqui di pannella dicono tutto e nulla.
mi sorprendo un pò a questo punto che uno come magister li prenda in considerazione.......

stefania ha detto...

Per chi pensa che l'agenzia sia poco letta (ma i giornali pescano ovunque, specie quelli on line) ecco dal sito dell'asca il suo biglietto da visita:L'ASCA NEL MONDO DELL'INFORMAZIONE
L’agenzia giornalistica Asca fondata nel 1969, ha come azionista di riferimento il Gruppo grafico-editoriale Abete e come Direttore Responsabile Gianfranco Astori.

Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppe Cornetto Bourlot, Amministratore Delegato Michelangelo Puglisi, Consigliere Giovanni Lo Storto.
Il Collegio Sindacale della società è composto da: Fausto Canzoni (Presidente), Mario Lepore, Giovanni Angelini, Roberto Spada, Enzo Giancontieri.

Asca si posiziona tra le maggiori agenzie di stampa italiane per gamma e numero di prodotti, quali: informazione giornalistica primaria, servizi di informazione finanziaria, economia, politica, sociale, nuovi progetti di comunicazione predisposti da un qualificato "staff" di giornalisti e collaboratori.

I notiziari in tempo reale dell'agenzia Asca sono sempre più indirizzati a una maggiore caratterizzazione nei settori Economico, Finanziario, Tecnologico, Politico, Sociale, Regionale ed Europeo. Le notizie vengono veicolate in tempo reale presso le principali istituzioni della pubblica amministrazione centrale: Quirinale, Senato, Camera e Governo oltre alle Amministrazioni regionali, provinciali e comunali.

Le notizie sono posizionate in forma strategica sui principali motori di ricerca quali Google, Virgilio e Yahoo! e per la loro tempestività sono consultate dalle redazioni delle emittenti radio e tv, fra le quali Rai e Mediaset, e da quotidiani come Repubblica, il Sole 24 Ore, La Stampa, L'Unità ecc.

Tra i primari clienti privati collegati ad Asca troviamo società come Fiat, Telecom, Enel, Eni, Ferrovie dello Stato - importanti istituti bancari quali Banca d'Italia, BNL Gruppo BNP Paribas, Intesa/San Paolo, Unicredit/Capitalia - Associazioni quali Confindustria, Cna, Ance, Confcommercio, Acri, Confartigianato.
Tutti i servizi di base dell'agenzia Asca sono integrabili con notizie aggiuntive per rispondere meglio alle diverse esigenze dell'utente finale.

massimo ha detto...

bravissima stefania,grazie !!
mas.

Anonimo ha detto...

Grazie a Stefania, risaliamo alla proprietà di Asca e Apcom. E' del gruppo Abete (dei fratelli Luigi e Giancarlo) che appartengono all'area della ex sinistra dc. Da decenni sono un po' ovunque. Diciamo che sono tra i più eminenti rappresentanti dei cosiddetti poteri forti. Dall'articolo riassuntivo che allego si evince il particolare inquietante di una quota dentro il quotidiano Avvenire.

http://www.emagazine.assonime.it/upload/25%20giugno%202009%20Il%20Riformista.pdf

Alberto

Anonimo ha detto...

L'Agenzia Asca fa parte del gruppo Abete, aerea Luiss ed ex DC/PPI. Il capo è anche il presidente dei laureati Luiss, che ora é molto di moda anche fra l'area di sinistra non barricadera. Ma penso che sia inutile cercare ispiratori occulti, semplicemente la maggior parte dei giornalisti non sa i nomi e le date,(vedi l'articolo di Chiara Saraceno su Repubblica di ieri) figurarsi il resto.Eufemia

un ins.di religione ha detto...

io mi chiedo con che coraggio si definiscono "cattolici" i ""signori"" (e'una parola grossa!) che parlano o meglio sparlano nell'articolo in questione...sul fantomatico e sedicente "presidente della gioventu' cattolica" preferisco sorvolare limitandomi a dire che se questi sono i dirigenti"Cattolici" dei giovani beh,allora povera gioventu' disgraziata in mano a degli accattoni!!..e poi ci lamentiamo che non vanno piu' a Messa!..riguardo al membro del movimento "noi siamo chiesa" dico solo che ne conosco anch'io di persone appartenenti o comunque simpatizzanti di questa associazione. il loro livore anticattolico e anti papale e'a dir poco vomitevole!..il loro atteggimento e'disgustoso!..tutto sono fuorche'cattolici!!..la smettano pertanto di presentarsi come tali!1 dovrebbero solo vergognarsi! ma loro la decenza non ce l'hanno!! W IL PAPA!! e W SUO FRATELLO GEORG!!

euge ha detto...

ins. di religione mi associo e sottoscrivo!

Fabiola ha detto...

Questa, purtroppo, è la risposta che questi sedicenti cattolici danno all'infinita pazienza della Chiesa di Cristo nei loro confronti. Una pazienza forse eccessiva?
Ma Giuda era uno dei dodici. E gli altri sono fuggiti, quasi tutti.
Scusate se sono eccessiva ma è un calvario infinito, per Benedetto e per chi ama la Chiesa.

Bastardlurker ha detto...

Ci sono voluti 24 anni per la sospensione di un prete pedofilo e il problema per la Chiesa cattolica sono i giornalisti, più o meno cialtroni, e quei quattro gatti che chiedono conto alla gerarchia di queste turpitudini?

State scherzando, vero?

Raffaella ha detto...

No, hai ragione B.!
I media hanno il diritto di scrivere le notizie e anche di criticare la Chiesa.
Riguardo alla pedofilia ci sono stati, in passato, errori non scusabili.
Tuttavia i media hanno il dovere di scrivere i fatti in modo corretto.
E' grave scrivere una frase ambigua come quella dell'Asca cosi' come e' grave che Apcom scriva date sbagliate.
Nessuno di noi vuole la censura ma chiediamo solo un minimo di correttezza.
R.

realista ha detto...

certo che hai ragione B ma secondo te posso almeno chiedermi perchè stò casino non è scoppiato ai tempi degli scandali Usa? I giornalisti italiani non mi pare si siano sdegnati con tutta questa enfasi allora. Forse perchè il Papa non era americano? Suvvia...non offendiamo più di tanto le nostre reciproche intelligenze. Hai ragione tu, perchè quando si tratta di pedofilia clericale l'indignazione è giusto che monti alle stelle, ma forse hanno ragione anche altri qui, non ci devono essere intoccabili nel computo delle responsabilità e la chiesa non è solo Benedetto XVI, come altri amano ricordare spesso alle curatrici del blog, nel bene ma anche nel male

massimo ha detto...

signor B.non facciamo gli gnorri,sappiamo tutti che qui(in questo blog) non si scherza e nessuno qui ha difeso chi violava e chi nascondeva,ma l'attacco frontale e strumentale che subisce il papa e la chiesa,strumentalizzando come sciacalli vittime e carnefici,i polveroni sollevati a orologieria da soggetti di dubbia moralità pubblica responsabili di aver costruito substrati culturali di relativismo e libertinismo sessuale non sono nè ricevibili nè decenti.......
è eticamente scorretto,moralmente riprovevole,un vero e propio reato e una violazione delle regole deontologiche insinuare,facendo volute confusioni di date e dati sulla vita passata,sapendo bene come "l'opinione pubblica" venga condizionata da questi meccanismi subliminali.........e io come molti qui non siamo dei decerebrati o dei gonzi che si bevono tutto quello che esce da redazioni piene di personaggi pieni di moralismo senza etica,sepolcri imbiancati che pretenderebbero di fare la lezioncina al papa,ma che del papa sono nemici da anni e non per salvare i babini irlandesi,nè per un senso di giustizia,non gli frega nulla a certe redazioni della giustizia,gli frega solo il potere ideologico sull'opinione pubblica e i loro interessi politico-sociali e oggi strumentalizzano con ogni mezzo qualsiasi possibiltà gli si offra............