mercoledì 31 marzo 2010

Un primo punto fermo: i media online insabbiano ed occultano le notizie non gradite, soprattutto se favorevoli al Papa

Cari amici, ci stiamo scontrando contro un vero e proprio muro di gomma. Salvo un paio di agenzie, NESSUNO ieri sera ha riportato le dichiarazioni dell'arcivescovo di Vienna. A questo punto possiamo gia' fissare un dato significativo: siamo di fronte all'insabbiamento di notizie sgradite e scomode. D'altra parte su alcuni siti compare l'ennesima accusa a Benedetto XVI che non si capisce che cosa c'entri con una presunta copertura di un prete pedofilo cubano a meta' degli anni ottanta. Il motu di proprio di GIOVANNI PAOLO II che assegna alla Congregazione per la dottrina della fede la competenza in materia di delitti piu' gravi e' del 2001, non degli anni ottanta.
R.

4 commenti:

mariateresa ha detto...

cara, buongiorno.
Purtroppo hai ragione.
Il caso cubano è uscito a mo' di lancio ieri nel blog di Thompson, uno dei commentatori ha messo lì la lieta novella, provenienza lo uno studio degli avvocati delle vittime. Stanno svegli giorno e notte.
Ci leggiamo stasera.
Qualcuno prima o poi lo noterà che immensa sceneggiata è diventata questa campagna.

Anonimo ha detto...

fanno finta di non sapere che fino al 2001 i procedimenti venivano istruiti a livello diocesano

Maria R. ha detto...

Carissima Raffaella,
credo sia cosa abbastanza ovvia (per noi che seguiamo le vicende!). Rendere un Papa mediaticamente attaccato, anche solo un pizzico più "simpatico", guasterebbe il duro lavoro svolto per anni, più o meno segretamente, che ora sta arrivando ai botti finali.
Certo è che almeno noi, ci rendiamo conto di quanto l'informazione sia stramanipolata....

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/31/news/pedofilia_papa_tribunale-3034667/

come atteso, ecco l'articolo nauseabondo di oggi di Repubblica...

Luigi