Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
10 commenti:
L'Arc. Chaput (Denver) sospende da ogni ministero e denuncia alle autorità civili un prete IL GIORNO DOPO la semplice ricezione di un'accusa relativa a un presunto abuso dei primi anni '70, nonostante la professione di innocenza del prete e le proteste di molti parrocchiani
http://www.catholicnewsagency.com/news/archbishop_chaput_takes_immediate_action_on_sex_abuse_allegation_in_denver/
Alberto
Che ne pensano i detrattori della Chiesa Cattolica, dell'obbligo di celibato per i sacerdoti religiosi (da cui i Vescovo provengono necessariamente) nelle Chiese Ortodosse?
(Inoltre: se giungessero voci di un certo tipo a Kirill, siamo sicuri che egli immantinente invierebbe qualche ieromonaco al palazzo di Giustizia di Mosca, con in mano un dossier per la giustizia civile?)
Io non dimentico che l'attacco a Benedetto è partito proprio dal paese natale, prendendo di mira il suo affetto più caro. Nulla di ciò che potranno eventualmente dire o fare in futuro potrà mai cambiare questa realtà così poco onorevole. Mi spiace per i tedeschi, ma hanno perso l'occasione di dimostrare di aver imparato dal passato.
Alessia
io sono per il rigore e la severità, ma leggere la notizia data nel primo commento di questo post mi fa inorridire: è ciò che immaginavo!
Ora si passerà dal lassismo a un rigorismo giacobino.
Se un prete è antipatico, c'è un metodo infallibile per farlo fuori: accusarlo di pedofilia.
Una via di mezzo è sempre difficile da trovare e da praticare.
Ora prepariamoci ad una ondata di calunnie per far fuori preti scomodi ma onesti. E quei vescovi che per decenni han chiuso un occhio e l'altro pure improvvisamente innalzano la ghigliottina.
La via di mezzo può essere il processo, anomimo. Mi rendo conto che non è il massimo e che degli innocenti rischiano di pagare, specialmente se si tratta di accuse del passato, ma quale altra via vedi?
Alessia
In effetti, Alessia e Anonimo, il problema è grosso. Con i tempi della giustizia italiana, uno rischia di non poter fare il prete per 10 anni solo perché uno l'ha accusato presso il suo Vescovo. Prima di dire che tutte le vecchie regole sono da cambiare sarebbe sempre necessaria una profonda riflessione. Per esempio, forse la prescrizione - che del resto esiste in tutti gli ordinamenti statali - andrebbe conservata. Inoltre, a pena di improcedibilità, andrebbe unito all'obbligo di denuncia da parte del Vescovo anche l'obbligo di sottoscrizione circostanziata da parte della vittima o del suo genitore o tutore. In modo che chi denuncia il falso risponda senza dubbio per calunnia. Altrimenti è troppo facile. Denuncio verbalmente il falso solo al Vescovo e non al PM. Il Vescovo denuncia per iscritto il sacerdote al PM. Prima che venga fuori la prova che la denuncia è falsa, che sono io ad averla fatta e che l'ho fatta con dolo, il sacerdote ha già dovuto cambiare mestiere. Se poi ci aggiungiamo che magari ho tirato fuori un fatto di 50 anni fa, chi potrà mai provare che dico il falso? Al massimo si dirà che non c'è la prova della colpevolezza del prete ma neanche quella del mio dolo di calunnia e l'unico risultato sarà l'impossibilità del prete di continuare a esercitare.
Alberto
sottoscrivo anonimo delle 17.48. ho l'impressione anch'io che si sia aperta la caccia alle streghe; e poi ora i preti pedofili spuntano come funghi. Io circolo nella Chiesa da 44 anni, ho conosciuto preti e religiosi di tutti i tipi, alcuni santi, altri meno,altri molto criticabili, ma nessuno mai si è permesso di fare qualcosa di neanche lontanamente assimilabile ad un atto di pedofilia. sono stata fortunata o cosa? Maria Pia
Alessia, so benissimo che accusare i tedeschi è facile e può sembrare anche liberatorio, visto quante ce ne hanno dette su di loro da decenni, ma l'attacco vero è partito dagli USA. Quando ancora si trattava solo di un fastidioso venticello, la CNN già produceva servizi ed interviste sulla base delle prime sparate del NYT.
Non cominciamo il solito processo di rimozione della verità sgradita per sostituirla con quella politicamente corretta.
La colpa?
E' solo dei tedeschi...hanno attaccato il Santo Padre nel modo più infame. Del resto dal paese di Lutero non c'era da aspettarsi nulla di buono.
Papa Benedetto è amato nella nostra Italia ed è quello che più conta.
" French investigators closed their case against an auxiliary bishop of Paris, Bishop Jean-Michel di Falco, because the statute of limitations had expired on allegations of sexual abuse that dated to 30 years ago. The bishop had denied the accusations, and an archdiocesan investigation last year found them baseless."
Adesso Di Falco è Vescovo di Gap.
Come vedete, le prescrizioni esistono a ragione.
( Articolo di 8 anni fa
http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/0201786.htm )
Posta un commento