sabato 10 aprile 2010

A conferma di quanto scritto da Apcom ed Asca arriva la dichiarazione di un "insospettabile": Thomas Reese

A ipotizzare una spiegazione della genesi della lettera (quella del 1985, nota di Raffaella) è Thomas Reese, ex direttore del magazine cattolico «America» e teologo del Woodstock Center, secondo il quale: «Giovanni Paolo II quando si insediò diede ordine di interrompere la laicizzazione dei giovani preti che Paolo VI aveva incentivato, e dunque Ratzinger stava solo eseguendo le disposizioni avute». (Fonte: Stampa)

5 commenti:

sonny ha detto...

Domandona da 0,000001 cent bucato. Di tutto ciò si troverà traccia domani sui giornaloni?

Raffaella ha detto...

Assolutamente no, cara Sonny!
Non e' utile alla causa.
E' Benedetto XVI che si vuole colpire. Le spiegazioni non interessano.
R.

euge ha detto...

Già ..... infatti! Purtroppo sonny di queste verità i potenti delle lobby impegnate in questo attacco a Benedetto XVI, non sanno cosa farsene e siccome è ormai chiaro che controllano l'informazione facendo passare solo certe notizie, non si leggerà nulla di tutto ciò domani!

mariateresa ha detto...

anche father Z aveva parlato di questo aspetto. Il punto è che quando si vogliono fare questi scoop maleodoranti non interessa sapere, ma infangare e darel'assist aic commentatori amici che timbrano il cartellino tutte le mattine e tengono famiglia.
Occorre qualcosa che spezzi questo gioco al massacro, Non so cosa ma qualcosa bisogna farlo.

Anonimo ha detto...

Considerazioni sulla Caritas in Veritate, enciclica dimenticata di Enzo Pennetta
http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1753
C'è un punto:
..."Se l’azione di papa Ratzinger è stata segnata sin dall’inizio da una insistente campagna di screditamento non è possibile non scorgere nella virulenza dell’attuale offensiva un innalzamento del livello dello scontro che spinge a domandarsi se non ci sia stato qualcosa nell’operato del pontefice che abbia causato la reazione attualmente in corso...
Alessia