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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
13 commenti:
Inizierei con il sanzionare i media che fanno della disinformazione. Un ottimo inizio sarebbe privare un po' di giornalistucoli dell'accredito vaticano.
Alessia
Già, infatti soprattutto in vista dei prossimi viaggi. Ricordiamoci che per molto meno, Navarro Valls lasciò a terra un giornalista che non si era ben espresso nei confronti di Giovanni Paolo II.
Esatto!
Ricordiamo che Navarro Valls lascio' ai piedi della scaletta di un aereo l'allora vaticanista di Repubblica, Del Rio, colpevole di avere criticato Giovanni Paolo II per il gran numero di viaggi all'estero.
Si prenda esempio!
R.
Io ed Euge abbiamo scritto la stessa cosa :-))
R.
Eheheheh, ragazze!
:-)))
Alessia
denunciare penalmente non è in linea con l'agire della Chiesa e in quanto al "pretendere" rettifiche lo credo inefficace perchè i cristiani nessuno li teme
ROMA - "Un insulto ed un'impertinenza". Cosi' il segretario generale degli ebrei tedeschi, Stephan Kramer, ha commentato il paragone tra l'antisemitismo e le dure critiche rivolte alla Chiesa sulla gestione dei casi di pedofilia fatto ieri dal predicatore vaticano, padre Raniero Cantalamessa. "Ha fatto ricorso ai suoi metodi abituali - ha detto Kramer - utilizzati da decenni per coprire e nascondere le storie che infangano la Chiesa cattolica". (RCD)
Certo che dichiarazioni come queste spiegano molto sull'esistenza di "pregiudizi" antiebraici.
Questo personaggio ha letto il testo dell'omelia di padre Raniero?
Evidentemente no, altrimenti si sarebbe reso conto che egli riferiva solo i commenti di un amico ebreo circa la campagna anticattolica di questi giorni.
La Santa Sede o meglio, come caldeggiato da questo blog, una istituenda lega contro la diffamazione cattolica, citi in giudizio per diffamazione personaggi come questi. Si risponda colpo su colpo, senza lasciarne passare una. Come peraltro fa la Jewish anti defamation league!
Anche io sono del parere che occorra denunciare.
La minaccia di sanzioni penali ma, soprattutto, di risarcimenti economici costituisce un deterrente formidabile e un invito alla prudenza.
R.
Concordo pienamente; l'unico modo per far smettere questa serie di calunnie è intraprendere azioni legali.
Non è possibile che ogni giorno ci si svegli con una notizia risalente a minimo 20 anni fa che poi risulta essere infondata. Poi si fanno i sondaggi per vedere la popolarità del Papa...
Secondo voi quanto ancora continueranno con questo odioso giochetto?
Per molto tempo, temo...ma piu' i giorni passano e piu' le zappe cadono sui piedi dei giornalai.
R.
Prima la Chiesa contava su un consenso e una stima superiori alle statistiche dei praticanti.Ora quest'ultimi sono quasi uguali ai sostenitori. Finché le cose stanno così,i giornali bipartisan faranno a gara per spolpare l'osso e aumentare le loro tirature. Qualche girondino, tipo Martini, teme i giacobini, ma non vedo come fermare il Terrore. Eufemia
ci vorrebbe qualche laico credente che ha tempo e denaro da investire o esperto in cose legali che faccia capire a qualcuno che chi sbaglia paga (in money money, i soli che in fondo governano il mondo), anche nel dare le notizie sui cristiani, non solo su musulmani, ebrei e politici. La Chiesa come istituzione non lo farà mai
TG3 ore 14:20 del 03/04/2010
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1bc3ae8b-3639-46d3-b36c-7b456a3f00c6-tg3.html?p=0
Una vergogna assoluta. Disinformazia all'ennesima potenza. Persino esemplare in ciò, oserei dire.
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