sabato 3 aprile 2010

L'apoteosi: padre Cantalamessa legge alcune frasi di un suo amico ebreo. La comunità ebraica americana si indigna e....pretende le scuse del Papa!


Non e' uno scherzo! Ma non ridete!
Non prendetemi per un gioppino qualunque :-)
Lo scenario e' questo: padre Cantalamessa legge un passaggio della lettera di un suo amico ebreo che cita l'antisemitismo.
Strali su Cantalamessa come se avesse scritto egli stesso quella lettera.
Ma oggi facciamo un salto di qualita': non si chiedono le scuse del firmatario della lettera, non si chiede a padre Cantalamessa di spiegara, ma si PRETENDE che il Papa si scusi. Perche'? E chi lo sa? Forse perche' era presente? Forse perche', essendo seduto li' vicino, non poteva non sentire? E allora perche' non chiedere le scuse anche di ciascuno dei presenti in Basilica? E perche' non chiederle anche a me che stavo ascoltando l'omelia attraverso il pc?
Sembra uno scherzo ma non lo e'! Mi auguro che nessuno risponda a queste provocazioni.
Non voglio leggere ulteriori spiegazioni (Padre Lombardi e' stato chiarissimo e la registrazione dell'omelia parla da se'!) e tanto meno voglio sentire o leggere scuse che non hanno alcun senso
.
R.

Pedofilia: ebrei Usa, Papa si scusi

(ANSA) - WASHINGTON, 3 APR

La comunita' ebraica Usa reagisce indignata al paragone con l'antisemitismo di padre Cantalamessa e chiede le scuse del Papa. Per il rabbino Marvin Haier, fondatore e decano del Centro Simon Wiesenthal di Los Angeles, 'si tratta di parole ingiuriose', 'il fatto che abbia citato una lettera di un ebreo non giustifica la sua ignoranza'. La notizia e' riportata con ampio spazio da media israeliani on-line con titoli critici. Per il riposo sabbatico non ci sono stati finora commenti.

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20 commenti:

Miserere ha detto...

L'odio verso la Chiesa Cattolica sembra essere arrivato al culmine: siamo davanti ad un vero e proprio attacco di pazzia colettivo e diabolico.

Luisa ha detto...

Perchè l`amico ebreo che ha scritto quella lettera e che ha dato il suo consenso a Padre Cantalamessa di leggerla, non si fa vivo?
Perchè non prende la parola dal momento che le reazioni dei suoi fratelli di fede sembrano confermare ciò che lui stesso ha scritto?
Sarebbe a mio avviso la migliore risposta, la più adatta a quel coro isterico che sembra aver perso il senso della misura...se mai lo hanno avuto.

Anonimo ha detto...

il caso in questione è irrilevante, ma bisognerebbe smetterla di pensare che chiedere scusa sia un atto di debolezza.
l'orgoglio smisurato di certi fedeli è solo dannoso per la chiesa!

Anonimo ha detto...

non mi spiego la 'presa di distanze' del portavoce della Sala stampa vaticana.
in fin dei conti dov'è il problema: la campagna contro B XVI non risponde forse alle categorie che i docenti di antropologia filosofica richiedono per poter parlare di razzismo? cioè generalizzazione di una eventuale colpa personale e demonizzazione di un popolo.
secondo me il portavoce della sala stampa ha perso un'ottima occasione per tacere! speraimo che sia più saggio in futuro!

Anonimo ha detto...

Sono pazzi e basta. Siamo al delirio

Anonimo ha detto...

Mi sembra che il discorso di padre Cantalamessa non sia stato sentito per intero...tutto ciò mi riporta al discorso del Santo Padre di Ratisbona....estrapolare quello che piace e interpretarlo come si vuole....
l'attacco c'è....ma non prevaranno!!!
Ciao li.pa.

Anonimo ha detto...

Prostriamoci ancora! Chiediamo scusa di esistere! Quanto sono bravi, umani e tolleranti loro!

don Marco (ilare) ha detto...

Secodo me è un pesce d'aprile fuori tempo!!
Davvero grossolane, anzi ridicole e cominciano a stufare

Anonimo ha detto...

Comincio a pensare che quello che viene chiamato "attacco" in realtà sia semplicemente il "normale" grado di "libertà" concesso alla religione da società orami in gran parte secolarizzate, figlie di ideologie liberal-comuniste.
La domanda è: quanta responsabilità ha la Chiesa Cattolica nell'avere aperto a suo tempo a certo umanesimo?

Fabiola ha detto...

Non c'è niente di cui chiedere scusa. Se non di esistere. E mi sembra troppo.
Quanto all'amico israelita io spero, per lui, che continui a tacere. Se non lo farà suppongo che sarà maledetto fino alle settima generazione.
Gli sono grata.

Fabiola ha detto...

Leggo solo adesso l'integrale dell'omelia di padre Cantalamessa.
Che gli ha pure fatto gli auguri.

Le parole dell'amico ebreo sono nobilissime.
Speriamo sia vero che sono molti gli israeliti che pensano come lui.(lo spero, innanzitutto per loro).
Adesso mi appresto ad ascoltare l'omelia di Benedetto.
Buona Pasqua di Resurrezione.

euge ha detto...

Che cosa? chiedere scusa ma di che e di cosa?

ADESSO STANNO VERAMENTE SUPERANDO I LIMITI FRA UN PO' DOVREMO CHIEDERE SCUSA ANCHE PER UN SEMPLICE RESPIRO!!!!!

MA PER FAVORE!

Anonimo ha detto...

Padre Cantalamessa ha sbagliato. D'altronde citava la lettera di un ebreo. La realtà è che l'odio anti cattolico è molto peggio dell'antisemitismo. Ne sono una chiara dimostrazione i toni di queste ore.

azzeccagarbugli ha detto...

Capisco le esigenze della diplomazia, l'importanza dei rapporti con le comunità ebraiche, il delicato lavoro che la sala stampa vaticana è chiamata a svolgere e tutto quello che volete, ma un pochino mi dispiace anche per padre Cantalamessa e l'immediata presa di distanza dalla sua omelia. Non ha nemmeno espresso un suo pensiero personale, limitandosi a citare le parole di un altro. Che sia una Ratisbona minore, come suggerisce li.pa? Non so che dire, forse io cado dal pero, ma non mi è nemmeno sembrato che vi fosse un paragone fra gli attacchi al Papa e l'Olocausto inteso come evento, ma solo un accostamento, con relativa condanna, delle intenzioni persecutorie e discriminatorie.
Certo, in questi momenti, col Papa già sotto il fuoco di fila di furiosi attacchi quotidiani, bisogna misurare ogni parola, ma non si può nemmeno rincorrere ogni permalosità, altrimenti a breve nessun cattolico, a partire ovviamente dal Papa stesso fino al più semplice dei fedeli laici avrà diritto di esprimersi in pubblico.

guglielmo ha detto...

Fino ad oggi si volevano le scuse del Papa per ciò che non diceva o diceva, per ciò che faceva o non faceva, d'ora in poi dovrà stare attento anche a dove si siede per poi non doversi scusare delle cose che dicono gli altri.bah
Almeno in tutta questa polemica si è mostrato il vero volto dei nosti interlocutori.

Anonimo ha detto...

Siamo al delirio, veramente. Che schifo. E poi si lamentano dell'antisemitismo!!!Di fronte a certe cose se uno non è antisemita lo diventa!!!
I primi della classe ovviamente sono gli ebrei americani, d'altra parte gli Stati Uniti sono la nazione più anticattolica dell'orbe terracqueo

Anonimo ha detto...

Non tutto il male viene per nuocere! Si aprono gli occhi e si illuminano le menti! Era ora!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma per favore il p. R. Lombardi prima di parlare pensi!

Anonimo ha detto...

Per anonimo delle 22.52 Ha sbagliato e perchè? per una citazione? Ma non diciamo castronerie; di questo passa arriveremo che le nostre omelie dovranno essere supervisionate da uno specialista per evitare che i " nostri fratelli maggiori" si urtino anche per un accento.......
CHE BELLA ABITUDINE CHE GLI ABBIAMO DATO IN PASSATO ECCO I RISULTATI!

Anonimo ha detto...

quanto antisemitismo latente c'è in giro...