giovedì 15 aprile 2010

Nuove bordate di Kung contro il Papa (le solite!). Una domanda: perchè Kung evita sempre di parlare del caso Maciel?

Su Repubblica troverete il solito editoriale inquisitorio ed accusatorio di Kung nei confronti di Papa Benedetto. Ho dato una rapidissima lettura al testo (non sono nemmeno arrivata fino in fondo perche' tanto e' la solita litania).
Ritengo che non valga la pena segnalarlo nel blog ma lo potrete leggere di sicuro piu' tardi in qualche rassegna stampa. Per ora e' disponibile solo agli abbonati.
Non spetta a me rispondere a Kung per le rime.
Ci pensi il Vaticano, magari attraverso l'Osservatore Romano.
Solite bordate sul Papa ed il suo rapporto con ebrei, musulmani, anglicani, concilio, lefebvriani e bla bla bla. Chi vuole leggere l'articolo "al contrario" si accorgera' dell'immenso lavoro fatto dal Papa in questi cinque anni :-)
Kung interpreta a modo suo la lettera "De delictis gravioribus" (inizia l'amnesia sul motu proprio?) ed e' questa la parte piu' grave dell'intervento.
Mi chiedo pero' una cosa: visto che si parla tanto di pedofilia e di coperture della curia nei confronti dei sacerdoti pedofili, perche' Kung evita come la peste di parlare di Maciel?
Perche'? Perche'? Perche'? Oh! Forse la risposta sta nel corso di studi alla Gregoriana? No, sarebbe troppo semplice...

R.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti rendi conto, Raffa, che su rep. manca solo l'intervento del fondatore. Riuscirà a essere noioso, ripetitivo, lacunoso e in malafede come lo svanito Kung?
Alessia

Anonimo ha detto...

una vera e propria chiamata alle armi l'intemerata del Kung...avrà seguito? bah...

Luigi

Anonimo ha detto...

Intanto che il Papa sta lavorando per ripulire le stalle di Augia, Kung cosa fa? Blablablablabla!
Alessia

Stefano S. ha detto...

Kung vaneggia. E' un articolo delirante, ogni punto è l'esatto contrario della realtà.
In pratica rimprovera al Papa di essere cattolico!
Mi fanno tristezza quando tipi come lui e Mancuso si professano cattolici.

mariateresa ha detto...

provate a confrontare l'articolo di Kung su GPII "Il papa che ha fallito" con quello di oggi.
Li ciclostila gli articoli.

Anonimo ha detto...

In pratica, una chiamata allo scisma. Potrebbe essere un punto d'arrivo doloroso, ma per lo meno si farebbe chiarezza tra chi è davvero cattolico-romano e chi non lo è più.

Raffaella ha detto...

Lo scisma e' un azzardo per Kung.
Puo' darsi che qualcuno lo segua, ma l'albero deve dare frutto per sopravvivere.
Purtroppo per lui i frutti crescono su una pianta diversa, su un albero che ha la stessa eta' di Kung ma che spicca per vigore e dolcezza.
L'albero ratzingeriano e' rigoglioso, quello kunghiano e' gia' vecchio.
Il dramma del teologo svizzero e di chi lo segue consiste proprio nel credersi una novita'. Il nuovo e' sull'albero di fronte :-)
R.

Anonimo ha detto...

salve vi segnalo un recente articolo del newsweek che sostiene che i casi di abusi nella chiesa cattolica non sono percentualmente superiori a quelli di altre confessioni...
anche questa è una risposta a kung!

http://www.newsweek.com/id/236096

Giovanni ha detto...

E' praticamente un'enciclica dell'antipapa progressista...leggete le righe finali:

"So bene che anche molti di voi soffrono di questa situazione..."
"Nella vostra qualità di vescovi voi siete..."
"Non tacete. Il silenzio a fronte..."
"Ponete mano a iniziative riformatrici. Tanti, nella Chiesa e nell'episcopato..."
etc. etc.

Per fortuna lo Spirito Santo ha scelto il migliore sul soglio di Pietro!

Stefano S. ha detto...

Sì il 19 aprile 2005 lo Spirito Santo ha soffiato potente sul conclave!

Miserere ha detto...

Kung parla di riforme innovatrici... Perché non prenderlo alla lettera e fare una bella riforma del Codice di Diritto Canonico dove, tra le cause di ex-comunione, si includano le eterne sparate di Kung contro il Papa e la Chiesa!
Ma fino a quando dovremo tenercelo?

Anonimo ha detto...

Kung era compagno di studi alla Gregoriana di Sodano di cui è rimasto buon amico (vedi interviste rilasciate 5 anni fa). Penso che l'eventuale rientro dei lefebriani abbia veramente fatto scatenare la guerra. Eufemia

Anonimo ha detto...

Introvigne dalla Navarra, Eufemia
PEDOFILIA, INTROVIGNE: "HANS KÜNG IMMORALE E SCISMATICO"

(9Colonne) Pamplona, 15 apr - Dal Simposio Internazionale di Teologia di
Pamplona, dove ha tenuto la relazione di apertura, il sociologo Massimo
Introvigne si esprime in termini durissimi sulla lettera ai vescovi del
teologo tedesco Hans Küng. "Si tratta di un esplicito invito allo scisma da
parte di un personaggio che riceve grandi applausi fuori della Chiesa ma che
gode invece di scarsissimo seguito fra i fedeli cattolici. La lettera però è
anche immorale perché per i suoi fini Küng mente sapendo di mentire quando
afferma che il cardinale Ratzinger con la lettera De delictis gravioribus del
2001 rese più difficile perseguire i preti pedofili. Al contrario, con quella
lettera e con altre misure l'attuale Pontefice mise in atto un meccanismo di
repressione dei casi di pedofilia molto più duro di quanto non fosse in
precedenza". Il sociologo va oltre e afferma che "i casi di abusi e di
immoralità nel clero si sono moltiplicati, come i dati dimostrano, negli anni
1970 quando si è creato un clima di insofferenza e di dissenso nei confronti
dell'insegnamento morale del Magistero nei seminari e nelle università
cattoliche, di cui Küng è uno dei maggiori responsabili. Dovrebbe essere
piuttosto lui a rendersi conto che il vento seminato ha prodotto tempesta e a
chiedere scusa al Papa e alla Chiesa". "Forse - conclude il sociologo - lo
scandalo creato da Küng è provvidenziale perché segna una linea di
demarcazione: da una parte i cattolici fedeli al Papa, dall'altra uno scisma
immorale che finalmente getta la maschera e rivela le complicità che legano il
dissenso all'interno della Chiesa alle lobby laiciste che attaccano il Papa
dall'esterno. La stragrande maggioranza dei fedeli sa perfettamente da che
parte stare". (red)