mercoledì 14 aprile 2010

Ora dalla curia romana solo silenzio e preghiera. Chi non sa comunicare eviti i media! Intanto nessuno si indigna per le offese al Papa


Cari amici, so di essere particolarmente dura, ma sono anche profondamente arrabbiata.
Lunedi' sembrava quasi profilarsi un raggio di luce all'orizzonte con la pubblicazione delle linee guida antipedofilia redatte dall'allora cardinale Ratzinger nel 2003.
Nel giro di poche ore pare tutto vanificato dalla maldestra dichiarazione del card. Bertone. Non era ne' il tempo ne' il modo di intervenire in un tema cosi' delicato.
La vera pietra di inciampo di Papa Benedetto e' la curia!
Questa e' la verita' nuda e cruda!
Schiere di fedeli, laici, intellettuali, cattolici e non cattolici, si stanno dando molto da fare per dimostrare, documenti alla mano, che Benedetto XVI e' il migliore alleato di chi esige assoluta trasparenza nella Chiesa.
Il Papa, ricordiamolo, non ha mai fatto la vittima. Non ha mai accusato i media, non ha reagito di fronte alle offese, non ha tentato di scaricare colpe della Chiesa su altre istituzioni.
Si stava cercando di far emergere questa realta', ma il colpo assestato ieri dal segretario di stato vaticano rischia di vanificare ogni progresso.
Ora SILENZIO E PREGHIERA!
Non si parli con i media, si parli AI media dei progressi fatti.
Sono veramente arrabbiata anche perche' oggi ci sarebbe stata l'opportunita' di parlare un po' della copertura che la curia vaticana (ante 2005) aveva garantito a Maciel.
Complimenti davvero! Ora silenzio!
Fa male, intanto, constatare che nessuno e, tantomeno, nessun giornale si indigna e si interroga sulle offese ricevute dal Papa a due giorni dal suo compleanno.
Che cosa sarebbe accaduto se ad essere insultato fosse stato un rabbino? O il Dalai Lama? O un esponente del mondo musulmano? Si sarebbe gridato al razzismo ed all'odio religioso e invece...a chi importa se ad essere ingiuriato e' Benedetto XVI?

R.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

infatti siamo arrivati al punto che anche insultare il Papa, é prassi. la cosa che mi ha sorpreso é che neanche i soliti sepolcri imbiancati della politica hanno mostrato la loro "vicinanza" e la loro condanna. Sono sicuro che se domani se ne esce qlcn, poi colpo,tutti dietro gli altri, ma che venga spontaneo dai loro cuori e dalle loro teste, no. E questo é tristemente sintomatico per 2 motivi, non perchè dal loro cuore non sia venuto niente(figurarsi non viene dai vescovi, figuriamoci dai politici), ma per il mero opportunismo politico:prima avrebbero mostrato solidarietà per prendere i voti cattolici, oggi nenache si sprecanoa farlo. 1) Pensano che dopo questi giorni offesa più, offesa meno, ai cattolici non interessi più,quindi se fino a ieri speravamo in un rimettersi alla pari del rispetto per i cattolici come quello per ebrei e musulmani, siamo al paradosso che adesso ci sipuò ancora più accanire gratuitamente contro i cattolici senza pagare dazi, quasi uno sport internazionale prima dei mondiali.

2) il secondo motivo mi fa ancora più tristezza, penso i politici, fattisi 2 conti, abbiano pensato che il popolo italiano sia ormai distante dal Papa, che bisogna lasciarlo cuocere nel proprio brodo, e che paradossalmente qualsiasi atto di vicinanza varrebbe uno sporcarsi, e quindi un perdere voti, agli occhi dei non credenti come dei cattolici.
Per Bertone tacci e mediti su quale passo del vangelo condanna in questo modo l'omosessualità, o la assimila alla pedofilia.Ricordi che sarà giudicato nella maniera in cui giudica.

Max

Raffaella ha detto...

Purtroppo Max nutro i tuoi stessi timori!
R.

Maria R. ha detto...

Sentite, io penso (in tutta onestà) che il clima sia cosi' teso (e lo sarà sempre, non illudiamoci) che non sia possibile pesare tutte le parole sul bilancino. Sfido chiunque a non avere mai un'uscita poco diplomatica e a controllare sempre (sempre!) le proprie parole. Nessuno di noi è già perfetto su questa terra...
Fra l'altro, se facciamo questo tipo di ragionamento, allora doveva inserire il silenziatore anche Cantalamessa? Oppure li', dato che "collettivamente" parlando, molti cristiani hanno una certa idea dell'"ostinazione" di alcuni ebrei, il discorso stava bene a molti? Non facciamo due pesi e due misure.
Se Bertone ha detto quello che ha detto e se ci sono studi in proposito (robe vecchie, non solo di oggi) e se la categoria si offende, allora vuol dire che "vuole" offendersi.
Nè possiamo chiederci: dove si condanna la devianza sessuale? Basta leggere San Paolo... e cmq, ribadisco, il discorso di Bertone non l'ho inteso un'equiparazione a tutto tondo fra due realtà, ma un sottolineare che il problema non parta dal celibato, ma dalla devianza sessuale. Ok, si poteva dirlo in altro modo, ma ricordiamoci che con le persone stupide (come lo sono molti di quelli che ascoltano ogni parola che esce dalla bocca del prelato di turno!), qualunque sottigliezza si perde. Vedi Ratisbona, dove il discorso era cosi' chiaro da non dovere dare adito al minimo dubbio!
Scusate se sono tornata sull'argomento, ma credo che alla gente interessata a fare caciara, basterebbe anche un pretesto molto meno "prestabile" a manipolazioni, di quello che è uscito fuori da Bertone.

Buona giornata a tutti

Luisa ha detto...

È palese che il momento scelto dal card.Bertone per dire quello che ha detto non era il più opportuno.
Non so come era formulata la domanda alla quale ha risposto e diffido delle ritrascrizioni giornalistiche che, come già il passato ci ha mostrato, sono spesso inesatte, incomplete.
È comunque giusto dire che le sue affermazioni, per quanto inopportune nel momento scelto, non sono inesatte, non ha detto che c`è sempre un legame fra omosessualità e pedofilia ma che può esserci, che specialisti lo affermano e quasta è la pura e semplice verità. Una verità che disturba, che non deve essere detta, che deve essere taciuta, ma che non per questo cessa di esistere.
Ho già detto che sono personalmente stufa che ogni parola che esce dalla bocca del Papa, di un prelato, di un cattolico, sia passata al setaccio, giudicata, criticata, sminuzzata, analizzata dopo aver passato il filtro delle lobby del pensiero unico dominante, siamo forse giunti al punto in cui bisognerebbe girare la lingua dieci volte nella bocca, prima di parlare di ebrei, musulmani, omosessuali, e chi piu ne ha più ne metta?
Forse che la libertà di espressione per quel che riguarda certi gruppi e certi argomenti è limitata se non soppressa?
Forse che noi cattolici abbiamo diritto allo stesso rispetto? Forse che vediamo una levata di scudi ad ogni offesa, insulto al Papa, alla nostra religione?
C`è in questo momento in atto una campagna odiosa, perversa, contro la Chiesa cattolica, contro il Papa, se bisogna essere scaltri come i serpenti e prudenti come colombe, se bisogna essere abili e intelligenti nella comunicazione, se bisogna saper riconoscere le proprie responsabilità e colpe, rifiuto l`idea che la Chiesa assuma le vesti della colpevole, sempre e comunque, che ha un solo diritto quello di tacere e subire, senza reagire, tutti gli attacchi, o-e obbligata di giustificarsi, scusarsi anche quando non è necessario. Colpevole a prescindere.
La comunicazione è essenziale, impariamone le regole, non lasciamoci imbavagliare.
Ma c`è un tempo per parlare e c`è un tempo per tacere, che i nostri responsabili imparino a fare la differenza.

Anonimo ha detto...

l'omosessualita non è una deviazione!

Anonimo ha detto...

"La vera pietra di inciampo di Papa Benedetto e' la curia!" E' forse vero. Ma è ancor più vero che la vera pietra di inciampo di questo mondo farisaico è Papa Benedetto. Per questo non lo molleranno. Sta a Lui (e a noi con Lui) scegliere la resa e quindi la pace (del sepolcro) o scegliere la verità e la conseguente guerra.
Se improvvisamente volesse porre termine a questa lapidazione e decidesse di chiedere scusa (per la pedofilia, per l'omofobia, per la shoa, per i preservativi vituperati, per il mancato sacerdozio femminile, per l'opposizione all'aborto, per le cellule staminali, per la Messa in latino, per la preghiera del Venerdì Santo, per il Suo criminale accento tedesco, ecc..) lo accuserebbero comunque di non essersi scusato abbastanza forte. E partirebbe un'altra campagna stampa. Ma credete veramente che dietro questa gragnuola ci siano soltanto le sensibilità offese di qualche circolo di invertiti? Mettiamoci l'animo in pace. Questo vuole il mondo che si è imposto nell'ultimo mezzo secolo.

Anonimo ha detto...

L'omosessualità è un peccato che "grida vendetta al cospetto di Dio" rileggiti il catechismo

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo. L'omossessualità sarà un tema delicato quanto volete, ma davanti a Dio è un peccato grave e la Chiesa non può e non deve tacere.

Maria R. ha detto...

A scanso di equivoci: l'omosessualità è peccato nel momento in cui ne si segue l'inclinazione. SI puo' fare uso peccaminoso anche dell'eterosessualità!
In questo senso, la Chiesa non può non parlare. Ma tutta la polemica, anche quella montata in Francia, mi pare eccessiva, visto che si sono prese le parole di Bertone come un'equivalenza matematica!

Anonimo ha detto...

Il Cardinal Bertone ha solo detto la verita', piatto assai indigesto al palato dei media. Il pensiero moderno non va coccolato ma sfidato con l'affermazione della verita' che non vuol sentire.
Francesco

euge ha detto...

Cara Raffaella condivido in tutto e per tutto il tuo commento che precede questo post!!!!!!!!!!!!!

@ Francesco : Sono d'accordo ma allora bisogna scegliere il momento giusto e approfondire l'argomento....... In questo clima avvelenato non si può e non si deve scivolare su simili bucce di banana!