sabato 17 aprile 2010

Questa storia del "carisma" wojtyliano sta seriamente danneggiando la credibilità dei mass media e rischia di rovinare il ricordo di Giovanni Paolo II


Cari amici, forse qualcuno trovera' questa riflessione sgradevole ma adesso ne ho proprio piene le scatolette di tonno! :-)
E' un po' di tempo che mi frulla nella testa una semplice domanda: perche' questo attacco mondiale al Papa sui preti pedofili scoppia proprio adesso e sotto questo Pontificato?
Non e' da adesso che le vittime dei preti denunciano gli abusi. Perche' prima non venivano ascoltate nemmeno dai media?
Se stiamo parlando di casi che risalgono a dieci, venti, trenta, quaranta anni fa, perche' si vuole tirare in ballo solo Benedetto XVI, eletto soltanto cinque anni or sono?
Come mai viene fuori unicamente il nome di Papa Benedetto e, ovviamente, quello del cardinale Ratzinger?
Questa stessa domanda non e' sfuggita a molti commentatori, che hanno posto il quesito ai loro interlocutori.
La risposta a questa scomoda e ormai pressante domanda e' per me sconvolgente per gli scenari che apre e per le interpretazioni che puo' suscitare.
Rifacciamoci il quesito da un milione di dollari: perche' questo attacco mondiale al Papa sui preti pedofili scoppia proprio adesso e sotto questo Pontificato?
La risposta dei piu' e' la seguente: il "carisma" di Wojtyla copriva le contraddizioni e le difficolta' della Chiesa.
Anche Ferrara ha risposto nello stesso senso, anche gli incredibili articoli ed interviste che ho letto ieri su alcuni quotidiani vanno in questa direzione. A favore della tesi e' anche Sergio Romano.
Secondo i piu', quindi, Giovanni Paolo II con il suo "carisma" poteva permettersi di parlare al mondo senza ricevere attacchi personali perche' tanto a Roma c'era chi faveva per lui il lavoro sporco, cioe' il cardinale Ratzinger.
Attenzione: e' vero che Papa Wojtyla e' stato attaccato ma mai abbiamo assistito a qualcosa anche di lontanamente simile a cio' che sta patendo Benedetto XVI. A qualcuno non piacera' ma questo e' un dato di fatto!
Con l'elezione di Papa Benedetto, saltando (l'abbiamo detto piu' volte anche noi) il "parafulmine Ratzinger", ecco che tutto il letame mediatico si abbatte sulla bianca veste del Papa.
Tutto questo FA LETTERALMENTE SCHIFO!
Spero che i media si rendano conto delle incredibili responsabilita' a cui risposte del genere li inchiodano!
Spero che riflettano sul fatto che non stanno sicuramente facendo un favore a Giovanni Paolo II insinuando di averlo "salvato" dagli strali perche' mediatico.
Mi auguro che non credano di fare un piacere a Papa Wojtyla dicendo chiaramente che il suo successore merita ogni accusa perche' non e' piu' coperto da un fantomatico carisma.
In sostanza si dice: noi media siamo disposti ad essere "indulgenti" con un Papa se questi e' "carismatico", simpatico e mediatico.
Se, al contrario, un Pontefice ci sta sommamente antipatico, magari perche' si disinteressa di cio' che scriviamo avendo altre priorita', beh, allora, gli diamo contro e lo usiamo come bersaglio di ogni freccia e feccia!
E' questo l'insegnamento che dobbiamo trarre dalla professionalita' dei media?
E' questo che i nostri bambini devono imparare?
E' questo che gli adulti devono insegnare ai propri figli?
Non importa la verita', non importa la preparazione, non importa la lealta' ed il duro lavoro. Conta solo l'apparenza, la mediaticita', la "simpatia", la telegenia, il consenso popolare.
Ora capisco da dove arriva la "cultura" del Grande Fratello, delle veline (con tutto il rispetto!), dell'Isola dei famosi passando per le parolacce e le bestemmie in tv.
Sono i media che veicolano questa bellezza di societa' in cui il "carisma", l'apparenza, conta piu' della sostanza!
E poi si lamentano del fatto che la politica non ha piu' contenuti.
Media, vi siete mai fatti un esame di coscienza serio?
Ha ragione chi afferma che le vittime dei preti pedofili non contano nulla per i media.
Purtroppo esse sono solo uno strumento con cui "torturare" mediaticamente il Santo Padre (questo Papa ovviamente).
A nessuno importa la verita' perche', se davvero i media fossero interessati a scoprire che cosa c'e' dietro la piaga, lo schifo, dei preti pedofili, sarebbero i primi ad indagare sulle coperture che le diocesi ed il Vaticano hanno garantito nei decenni scorsi.
Come mai invece sono interessati solo a prendere in castagna Joseph Ratzinger?
E perche' i media cattolici non parlano chiaro in questo senso?
"Carisma", una parola che non tollero.
Non per il concetto in se', ma per il modo in cui viene intesa una parola cosi' importante.
Il carisma non e' sinonimo di simpatia, di mediaticita', di capacita' di tenere il palcoscenico. Il carisma e' un dono dello Spirito Santo!
Tutti noi abbiamo un particolare carisma, perche' ciascuno di noi e' unico, e' particolarmente e singolarmente amato dal Signore! Ciascuno di noi e' voluto ed amato da Dio, come spesso ci ha detto Papa Benedetto.
Joseph Ratzinger ha tanti di quei "carismi" da non poterli nemmeno elencare!
I media non capiscono questa verita' perche', essendo superficiali, credono che il carisma sia la mediaticita'.
Ragionano terra terra...ecco perche' la societa' e' allo sbando.
Vorrei concludere con una semplice considerazione.
Il grande carisma di Papa Benedetto sta anche nel grande amore che egli prova per TUTTI! Il Papa ama la Chiesa e copre con la sua grande umanita' le mancanze di tanti suoi collaboratori.
Egli non permette a nessuno di portare la Croce di Cristo perche' solo egli, il Papa, e' il suo Vicario!
Benedetto XVI non ha esitato a caricarsi sulle spalle colpe non sue. Quante volte, in questi cinque anni, l'abbiamo visto prendersi responsabilita' che non gli appartenevano? Negli Usa disse: "Io mi vergogno", riferendosi ai pedofili.
Lo stesso ha ripetuto nella lettera agli Irlandesi.
In occasione del "caso" Williamson il Papa si assunse ogni colpa e NESSUNO dei suoi collaboratori lo aiuto' a portare la Croce.
Ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo?
Abbiamo la grande opportunita' di vivere in un momento in cui un Papa incarna perfettamente le sofferenze di Cristo.
Non ci sono parafulmini, non ci sono "grandi inquisitori", non c'e' chi fa il lavoro sporco al posto del Papa. E' Benedetto XVI stesso che, giustamente, si assume ogni responsabilita'!
Parliamoci chiaro: Papa Ratzinger non permetterebbe mai che il cardinale Levada venisse fatto oggetto di lanci di pomodori ed uova!
Purtroppo in passato si e' tollerato che un solo uomo, Joseph Ratzinger, facesse da parafulmine mentre altri potevano volare sopra la "sporcizia".
Mi dispiace ma queste mie riflessioni, amare, sono un tarlo, un tormento.
Non capisco come sia stato possibile arrivare al punto in cui siamo giunti.
Al Papa, Benedetto XVI, rinnovo tutto il mio affetto non cessando mai di ringraziarlo per averci donato un esempio che e' quasi impossibile da seguire perche0, purtroppo, l'indole di tutti noi e' quella di scaricare sul prossimo le nostre colpe
.
Raffaella

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, quando si lavora bene e si da fastidio è inevitabile aspettarsi degli attacchi.
Un giorno, se Dio vorrà, saprai con precisione da dove è partito l'attacco e il perché.
Grazie per quello che fai per il Vicario di Cristo in terra.
Aggiungo che era tutto previsto e la Chiesa questo lo sapeva da tempo.

Anonimo ha detto...

Grandissima Raffaella,hai espresso quello che pensiamo in tanti,quello che avremmo voluto dire in tantissimi,quello che toccava a noi uomini di Chiesa proclamare.Il Signore ha dato a te la forza e la volontà e la tua penna e il cuore per questa monumentale,stavolta lo meriti tu questo encomio che tante volte hai riservato ad altri,riflessione.Grazie.Davvero non se ne puo'piu' di coprire l'altroo Papa chissà Santo lui personalmente-io non sono nessuno per affermarlo nè per negarlo-ma non santo subito,no davvero...io ho sempre creduto alla verità del commento raggelante di un notissimo Scaerdoteora nell'eternità,che aveva defdinito il peggior pontificato della storia quello di Woitila.Ma che carisma e carisma,quello era sempre in giro per il Circo mediatico a cui sembrava essersi ridotta la chiesa.tanto c'era chi vedeva,denunciava e spazzava via la sporcizia.Sappiamo noi cosa ci sia costato in tutti quegli anni sopportare quel che abbiam sopportato perchè il Papa faceva così,celebrava così,parlava così...scriveva era un poco difficile capire cosa scrivesse...Grandissima Raffaella ,Dio ti benedica,Noi stiamo col Papa,il Papa grande e santo che adesso c'è ad accompagnarci uno ad uno se lo vogliamo alla soglia del mistero di Dio.Condurre Dio agli uomini e gli uomini a Dio....Ma è la missione di ogni sacerdote,...è la missione che il santo Curato d'Ars aveva scelto per sè...io-disse al pastorello che gli indicava la strada del villaggio-io ti insegnerò la starada del cielo.Grazie Raffaella anche tu stamattina ci hai indicatoil cielo.Viva il Papa benedetto.Un pareroco di campagna.

Miserere ha detto...

A questo punto, Raffa, forse è ora di capire che quello di cui ha bisogno Benedetto è di avere collaboratori non solo che lo servano fedelmente ma anche che... L'AMINO!
Tu parli di professionalità dei media... ma quale professionalità? Professionalità è rendere un servizio alla verità dei fatti, agire con giustizia ed equilibrio. Tranne qualche eccezione, gli altri hanno dimostrato una totale mancanza di professionalità!
Vuol dire che se questi signori trovano un assassino simpatico gli perdonano il crimine commesso? E se il poveretto ha una faccia bruttissima lo condannano anche se è solo un sospettato di aver commesso il delitto?

Se tu hai le scatole di tonno piene, cosa ti devo dire? Le mie sono già scoppiate! :-)))

Anonimo ha detto...

La mia personalissima opinione è che questi attacchi si rivolgono contro questo Papa per diversi motivi. Benedetto XVI, per esempio, conosce la curia (e soprattutto le sue manchevolezze) benissimo, viaggia pochissimo ed è sempre presente in Vaticano, e si permette di prendere personalmente tante decisioni; ha tolto la scomunica ai lefrabviani; ha concesso con il motu proprio la messa in latino; sta imponendo suoi vescovi anche quando i loro nomi non sono nella terna propostagli, basti pensare a quel nunzio (di cui non ricordo il nome), il quale andando in pensione, ha rivelato che il nome di Mons. Leonard non era nella terna da lui proposta (questo non credo che avvenisse con Giovanni Paolo II). I liberali hanno capito, come abbiamo capito noi, che se Benedetto vive ancora 10 anni, avrà mutato decisamente il volto episcopale della Chiesa in direzione conservatrice e più fedele al magistero, più fedeli al Papa e più pronti ad accettare le sue indicazioni liturgiche. Con Giovanni Paolo II, prima impegnato in numerosissimi viaggi e poi gravemente malate, avevano a che fare con un Papa che poco si curava di queste cose.
Ripeto, queste sono solo alcune personalissime considerazioni!
Jacu

sonny ha detto...

Altro che scatolette di tonno!!!!
Ottima Raffaella, ti straquoto dall'inizio alla fine. Forse i giornalisti preferirebbero un Papa uscito dal circo Togni o Orfei, con il naso rosso o vestito da clown. Nossignori, il Card. Ratzinger è uscito da un conclave, e in quel giorno lo Spirito Santo ha lavorato moooolto bene!

Fabiola ha detto...

Non sono d'accordo con il "parroco di campagna".
Non tanto per le considerazioni sulla santità, circa le quali mi sento del tutto incompetente quanto per "il peggior pontificato della storia". Ma non pensiamo di esagerare?
Ho visto e toccato tanti frutti di grazia e di conversione maturati dal tronco del pontificato di Giovanni Paolo II. Certo i frutti sono di Dio ma Dio si serve della testimonianza degli uomini. Anche dei Papi. Io credo, (e non solo io, per fortuna) che lo Spirito prepari alla Chiesa il Papa con il carisma provvidenziale per il tempo nel quale egli è chiamato. In questo senso, non c'è possibile graduatoria tra i pontificati. Proprio per questo non ho remore a riconoscere, per me, che Benedetto, proprio per il particolare carisma di cui è dotato, mi corrisponda assai più del suo predecessore. E che è lui Papa "giusto" per "questo" tempo.
Circa il motivo (uno dei tanti) degli attacchi proprio e solo a Lui, mi sono ricordata di uno scritto di Farina, nel libro Maestri.
Parlando dell'elezione del card. Ratzinger ebbe a scrivere:" In questi anni ha riproposto la verità centrale: "Cristo è l'unico senza cui non c'è salvezza". In fondo solo di questo si è occupato. Per questo Wojtyla lo aveva voluto vicino. Senza la sua garanzia dotrinale non si sarebbe potuto slanciare sul mondo. Wojtyla aveva Giussani ( Cristo come risposta alla domanda dell'uomo contemporaneo), Madre Teresa (la certezza della carità che è più forte dell'ingiustizia e della morte), Ratzinger (la verità difesa contro ogni scetticismo e tradimento anche dei preti). Ma Ratzinger chi ha? I suoi tre amici vecchi sono morti...E' solo nelle sue notti, ma ci sono gli angeli. Ma c'è anche il suo Signore."

mariateresa ha detto...

purtroppo è un po' così, cara amica. La mediaticità quando è scattatata a livello globale è diventata prioritaria su tutto il resto. C'è una domanda che mi frulla nella testa da giorni e continuo a farmela.E la ripeto.
Dopo lo scandalo negli USA , intendo subito dopo, perchè in Europa non si è fatto avanti nessuno, almeno in Germania?Eppure il contesto era favorevole.E se si è fatto avanti che se lo è fumato?
Guardate che a me questa sembra la più grossa di tutte.Gli scandali europei dovevano scoppiare solo nel 2010 e per fatti anche molto vecchi.Perchè?
Non pretendo di essere lucidissima su tutta la questione perchè sono troppo arrabbiata, ma la butto lì come riflessione.
Con che criteri e con che priorità lavorano i media?
E cosa è dovuto scattare perchè ci si accorgesse che c'erano stati abusi anche in Europa?
Questa tiritera che leggo sui meriti che hanno i media nell'avere scoperchiato la melma sono davvero meriti così limpidi?
In tutto questo tempo chi si occupava delle vittime?
E quando alla fine il bubbone è scoppiato abbiamo letto studi seri su questo fenomeno per come e dove si manifesta o abbiamo letto degli anatemi solo contro la Chiesa e alla fine solo contro il Pontefice?
Quale altro leader del mondo rimane sulle prime pagine dei giornali con relativo corredo di insulti per settimane?
Dico, guardiamo la realtà.
Non ditemi che è per amore della verità.

Luisa ha detto...

"Secondo i piu', quindi, Giovanni Paolo II con il suo "carisma" poteva permettersi di parlare al mondo senza ricevere attacchi personali perche' tanto a Roma c'era chi faveva per lui il lavoro sporco, cioe' il cardinale Ratzinger."

Io direi anche di più, purtroppo, cara Raffaella, perchè tanto a Roma c`era chi IMPEDIVA al card. Ratzinger di fare il lavoro sporco! Quante volte la mano dell`allora card. Ratzinger è stata fermata e da chi? Solo lui e qualche altro lo sanno.
Giovanni Paolo II era mediaticamente corretto, nel senso che con i suoi gesti soddisfaceva i desideri e i bisogni dei media, i suoi gesti sono restati nelle memorie, che siano stati apprezzati o meno, ma dietro quei gesti chi ha ascoltato il messaggio? Purtroppo, lentamente ma progressivamente e sicuramente, si è installlata la religione fai da te! Eppure Giovanni Paolo II ha parlato con forza, non ha fatto solo gesti epocali !
Invece questo Papa, il notro Papa Benedetto, lo si ascolta, non ci sono gesti mediatici per coprire il suo messaggio, il suo messaggio arriva alto e chiaro e il suo messaggio disturba!
Papa Benedetto ricorda i fondamenti della nostra Fede, ne ribadisce i valori fondamentali, parla a noi laici e ai sacerdoti, arriva alle coscienze, le scuote dal loro torpore.
Papa Benedetto disturba fuori e purtroppo dentro la Chiesa!
Come stupirci allora degli attacchi che sta subendo?

Anonimo ha detto...

Raffa, ripensa agli articoli di geopolitica che abbiamo letto in questi giorni. Credo che la risposta agli attacchi a Papa Benedetto e a parte della Chiesa risieda lì. Lo scandalo pedofilia è il tipico specchietto per le allodole agitato per aizzare la pubblica indignazione, con scarso successo per il momento, grazie al cielo. Determinati ambienti (clericali, politici, economici) temevano il card. Ratzinger e, a maggior ragione, temono oggi Papa Benedetto che stanno tentando di neutralizzare cercando di colpirlo nella credibilità. Non dimentichiamo che la gente ascolta e segue la nuda predicazione di Benedetto.
Quanto al cosiddetto "carisma", direi mediaticità, capacità cioè di reggere la scena di Papa Wojtyla, penso che alla lunga peserà sul giudizio storico del suo pontificato oscurando, purtroppo, tutto ciò che di luminoso ha detto e scritto. Il suo vero volto, insomma.
Il carisma della mediaticità di Wojtyla è stato, paradossalmente, il vero limite del suo pontificato.
La gente ha amato il cantante, non la canzone, lo ha esaltato, ma pochi lo hanno seguito in ciò che predicava.
Alessia

Anonimo ha detto...

il bubbone poteva scoppiare nel 2002 ma purtropppo c'era il papa sbagliato.
i media verranno inchiodati dalla storia alle loro responsabilità per avere coperto i pedofili e chi li proteggeva.

Maria R. ha detto...

Non solo questa storia rischia di danneggiare il ricordo di Papa Karol, ma è dannosa per la Chiesa tutta. Crea divisione tra i fedeli stessi, che rischiano di scagliarsi nell'eccessiva difesa di un Papa o dell'altro, senza trovare il giusto equilibrio...e io credo che Benedetto non vorrebbe questo!
Quoto Fabiola, ogni tempo ha il suo Papa, che lo Spirito dirige verso quello che in quel momento serve, anche se a volte noi non comprendiamo i suoi piani.
Vero poi che, per tanti motivi, un Papa ci possa piacere a pelle prima e per conoscenza poi, più di un altro. Questa è la dinamica di qualsiasi rapporto interpersonale!
Facciamo cosi' anche con i Santi!
Ma è anche vero che i frutti di grazia ci sono stati anche con Papa Giovanni Paolo II. Io stessa (e di solito non lo sbandiero ai quattro venti), sono stata spiritualmente "risanata" dal suo esempio, proprio quando ancora seguivo molto da lontano tutto quello che riguardava il Vaticano. La sua malattia, il modo in cui l'ha affrontata, mi hanno fatto aprire gli occhi. E mi hanno consentito di decidere che volevo avvicinarmi al magistero dei PApi più recenti (sebbene ne abbia solo un'infarinata tutt'ora!) ed essere più vicina soprattutto a quello che sarebbe stato il "mio" Papa (mio nel senso che potevo seguirlo dall'inizio alla fine, visto che Papa Karol è arrivato sul soglio di Pietro che non ero ancora nata!)E cosi' è cominciato un percorso di avvicinamento a Papa Benedetto, per tappe, che si è reso più concreto quando mi è stato consigliato questo blog. Forse questo esempio non c'entra niente...ma penso che la "mediaticità" intesa alla maniera dei giornalisti, anche nel periodo della malattia del precedente Papa, abbia guarito molte persone interiormente. Ritengo che questo non sia un aspetto da sottovalutare. Non tutti si lasciano guarire allo stesso modo!
Ma questa mediaticità non è il concetto di "carisma" che intendiamo noi e qui sono d'accordissimo con te, carissima Lella! Solo che la nostra è la cultura dell'apparire e cosi' si etichetta un Papa (come chiunque) in base alle regole dello star sistem! Ma probabilmente, il concetto di carisma giornalistico è anche legato alle indubbie "rotture" che sono avvenute sotto Papa Karol (che io riporto per come me le hanno sempre raccontate gli altri!): la caduta del muro di Berlino, il cambiamento politico in Polonia.... sono elementi che indubbiamente all'epoca saranno apparsi straordinari, perché realizzati con l'intervento di un Papa, di un Papa giovane, di un Papa straniero. Non dimentichiamolo, se questo è anche il concetto di "carismatico" che intendono i giornali, non me la sento di dare loro tutti i torti nel definire cosi' Papa GPII. E da lui in poi il Papa è stato innegabilmente più a "portata" di mano, cosa anche quella che ha reso la sua figura circondata da una certa "aurea". A livello non solo giornalistico, ma anche popolare. Io ho sentito la solfa del muro di Berlino come un ritornello da epopea mitologica!
Ovvio che il tuo discorso sulla verità che andrebbe ricercata da chi, per professione, fa il giornalista, è sacrosanto. Sottolineare gli aspetti positivi di una persona, non vuol dire non riconoscere che anche altri abbiano dei meriti, che qualcosa non abbia funzionato durante un precedente "governo".

Maria R. ha detto...

Perchè solo ora tutte queste "critiche" e questi attacchi ... io mi rispondo dal basso della mia ignoranza: la fiducia che Papa Karol ha accordato ad altri (e che non è sempre stata ripagata), ha consentito di fare il gioco di molti. Tante cose sotto silenzio, un Papa "simpatico" e carismatico, con meriti indubbiamente grandi su molti piani, ma che ha dato un'impronta molto esterna al suo pontificato.
A chi dei non veritieri e acattolici di oggi, conveniva parlare in passato? Avevano il piatto pronto servito alla loro mensa, grazie a questa serie di circostanze.
Ovvio che molti adesso, sapendo di non poter contare su questi tappabuchi, si dà da fare per screditare chi sa bene quali meccanismi abbiano operato in passato e quanto vadano urgentemente banditi all'interno della Chiesa stessa e nelle sue relazioni con l'esterno. Quello che prima era uno dei nemici, ma interno alla Curia e quindi una delle voci (e il caso Maciel ha fatto vedere quanto non sempre potesse avere l'ultima parola!), ora è invece Papa e nell'ottica di questi finti spacciatori di verità, va "eliminato", perchè impedisce certi giochetti delle persone "sleali". Ecco perchè ora è il momento "buono" per la lotta a tutto campo. Prima non c'era bisogno, le serpi avevano trovato nella fiducia accordata dal Papa (in buona fede!)il terreno fertile su cui buttare veleno. Ora invece sanno che rischiano di morire avvelenate loro stesse e si danno da fare per smantellare lo smantellabile....

Luisa ha detto...

In realtà, rileggendomi, mi dico che avrei potuto scrivere: chi a Roma ha impedito all`allora card. Ratzinger di fare pulizia ? Quante volte avrebbe voluto agire ed è stato fermato?
Come non ricordare la nona stazione della Via Crucis del 2005, Joseph Ratzinger conosceva la sporcizia della Chiesa, ne era sconvolto.

laura ha detto...

La frase più significativa del tuo commento è la seguente: " TUTTO QUESTO FA SCHIFO"

un passante ha detto...

la caduta del muro di Berlino, il cambiamento politico in Polonia..
eventi straordinari, sicuramente, ma altri paesi del mondo avrebbero avuto bisogno di un intervento liberatorio, non solo la natìa Polonia. Il papa che agisce in geopolitica piace tanto, probabilmente, ma finchè non va a scardinare l' ideologia politica di chi giudica, nel qual caso diventa ingerenza, (come se Cesare fosse indipendente solo quando è della propria parte politica). E rischia di diventare di parte, perchè altri figli potrebbero sentirsi trascurati, abbandonati al loro dittatore mentre altri vengono liberati
E non si può umanamente fare certe cose se il momento politico internazionale non è quello giusto, con i governanti giusti, col supporto e la copertura dei servizi segreti giusti, se non c'è la disponibilità economica per finanziare la lotta.
Magari c'è stato un insieme di uomini giusti al momento giusto, con una contingenza internazionale giusta e un papa col carisma giusto per quel momento. Magari oggi la contingenza internazionale ha in mente altri disegni, in cui il papa stavolta è solo un intralcio, ed è il momento della tribolazione, non per le ideologie politiche ma per i principi. Ecco, credo che papa Joseph abbia il carisma giusto per questa tribolazione

euge ha detto...

Cara Raffaella, non mi dilungherò in ulteriori riflessioni quelle che hai fatto bastano ed avanzano!

Sottoscrivo il tuo post introduttivo IN PIENO!

quirinus ha detto...

Cara Raffaella,

sono in gran parte d'accordo con ciò che dici, specialmente sulla credibilità dei media, ma permettimi di dissentire su un punto: che Woytjla non sia stato attaccato mai così violentemente. Sono abbastanza grandicello da ricordare tutti i 27 anni di quel pontificato e ricordo benissimo campagne ferocissime contro di lui. Ricorda, per la stampa anticristiana, il "Papa buono" è sempre quello morto. Quando Paolo VI li "deluse" cominciarono imonumenti di carta a Roncalli, poi Paolo VI divenne il "raffinato intellettuale" rispetto al "chiuso e dogmatico polacco" . Il Papa dopo Benedetto sarà probabilmente accusato di scarsa "finezza teologica" quando ribadirà la fede di tutti i suoi predecessori sui punti che stanno a cuore alla manica di sodomiti che imbrattano la carta da giornale.

Anche quanto a "lavoro sporco", Giovanni Paolo II non ne ha fatto certo poco, tenendo insieme la Chiesa in pieno caos, rifondando il Magistero postconciliare e preparando una generazione di sacerdoti e giovani che piano piano (ahimè, troppo piano, umanamente parlando) sta cambiando il clima interno. Anche alcune nomine episcopali strategiche in certe parti del mondo si stanno rivelando decisive ora, sul lungo termine (senza dimenticare chi è stato a "fiutare" contro tutti che J.Ratzinger doveva fare il prefetto di CDF). Quello che ci fa sembrare meno pesanti gli attacchi è che apparendo più nel tempo sembrano più lontani e meno forti. C'e certamente una rabbiosità palpabile adesso che sembra avere un retrogusto più amaro, ma si spiega proprio con la spasmodica attesa di questi malvagi della sospirata morte di GPII e la frustrazione per essere cascati dalla padella nella brace, e il fatto che Benedetto è anziano e ha cominciato all'età nella quale GPII è morto. Sanno che non gli resta molto (ma speriamo 100 anni!!) e sanno che non ha tanti amici in curia e tra il clero in genere, perciò sparano tutte le cartucce sperando di spezzarlo.

Di GPII amavano (forse, quando faceva comodo e si potevano aggiustare i titoli) "il cantante" ma non "la canzone" che nessuno metteva in pratica? Ma chi è che deve ripetere la canzone, una volta che il tenore ha eccitato la folla ad ascoltarla? I VESCOVI, I PARROCI, GLI INSEGNANTI IN SEMINARIO, I CATECHISTI. E ci siamo capiti.

Benedetto è il loro peggiore incubo divenuto realtà, ma il loro incubo vero è questa Chiesa debole, ferita, assediata che però non crolla mai e si rialza sempre uguale eppure sempre nuova.

medievale ha detto...

tra dire a un papa che è chiuso e dogmatico e un altro accusarlo di insabbiamento di casi di pedofilia nella chiesa, per la cronaca non avvenuti durante il suo pontificato, chiederne le dimissioni, l'incriminazione e l'arresto io ci vedo una distanza siderale

Antonello Iapicca ha detto...

Benedetto XVI non sarebbe tra noi senza Giovanni Paolo II, meglio, senza lo Spirito Santo. Ma questo è tutto un altro discorso. L'avvelenamento mediatico è una trappola fine e subdola; come pensare che quintali di carta o la rete abbiano più potere di quello che hanno. Lo Spirito Santo tocca i cuori, i media, e anche i blog pro o contro toccano solo la pancia, anche quella travestita da cervello. Ma la Chiesa non si governa con la pancia, grazie a Dio il Papa lo dimostra. La partita in gioco è ben altra, il demonio s'ergerà, sino alla fine dei tempi, contro coloro i quali recano impressa la testimonianza di Gesù. Non è sbraitando in curva sud, in una sorta di derby tra Germania e Polonia, attaccando la Chiesa secondo la propria parzialissima e soggettivissima visione che si difende il Papa. Anzi, si fa lo stesso identico gioco dei media che si vogliono attaccare. Il Papa, questo Papa, come i sui predecessori, (vi ricordate l'Humanae Vitae e gli attacchi violenti a Paolo VI e a Giovanni Paolo II, o quelli valevano meno?) ha uno sguardo davvero cattolico, ama l'uomo e sa che la sua missione con quella della Chiesa è annunciare il Vangelo a tutti, unica salvezza; per questo ogni suo atto ed ogni sua parola, anche quella spesso sottaciuta e non rimarcata perchè "insopportabile" alle proprie idee inossidabili, è per il bene di ogni uomo. Il più grande servizio che un blog, un cristiano possa fare al Santo Padre è implorare da Dio di avere il suo stesso sguardo, sulla Chiesa, tutta, sugli uomini, e sul Papa stesso.

Anonimo ha detto...

Finalmente una parola chiara sul concetto di carisma! Proseguiamo su questa riflessione...e non confonderemo il Vangelo con messaggi umani, troppo umani.
Woitila? lasciamolo in pace. Ha dato quel che poteva e doveva, senza risparmio; ora ha finito e parteciperà alla «festa del suo Signore».
Il papa, ormai da 5 anni, è Benedetto, ed è l'unico Vicario di Cristo, il solo pastore universale, dotato di una fede e un coraggio che anche le pietre possono riconoscere, meno i cuori disonesti e le menti accecate di sè.

Anonimo ha detto...

Veramente vergognoso il commento di colui che definisce Wojtyla "l'altro Papa sempre in giro ecc...". Mi stupisco che chi gestisce questo blog non l'abbia "stigmatizzato". Cos'è questo blog, un duello tra Papi? Che tristezza... Non tirate scioccamente in ballo Giovanni Paolo II ma abbiate rispetto per la sua memoria. Facile attaccare chi non si può difendere. Anche io ovviamente sono contrario agli ingiusti attacchi che sta subendo B.XVI ma non per questo bisogna prendersela con chi c'era prima di lui. Molti di voi, giustamente, hanno criticato chi, all'interno della Santa Sede, non ha saputo difenderlo adeguatamente. Riflettete però perchè queste sono comunque persone che ha scelto lo stesso Pontefice.

Luisa ha detto...

"Lo Spirito Santo tocca i cuori, i media, e anche i blog pro o contro toccano solo la pancia, anche quella travestita da cervello"

No, don Japicca, i blog e i siti cattolici non parlano alla pancia, parlano all`intelligenza e al cuore di chi li legge.
È anche grazie ai blog e ai siti cattolici, in Italia, ma anche altrove, ad esempio in Francia,in Germania, negli Stati Uniti, che il Magistero e l`attività del Papa sono conosciuti, è grazie a questi siti che i cattolici si sono organizzati per sostenere il Papa, testimoniargli affetto e solidarietà, sono questi siti ad aver analizzato e "décortiqué" l`informazione troppo spesso intrisa di malafede e pregiudizi nei confronti del Papa e della Chiesa, questo non è tifo di stadio, non è sbraitare!
È grazie a certi siti che chi desidera usufruire di un diritto concesso loro da Benedetto XVI, e si trova davanti al muro di certi vescovi, può far sentire la sua voce, è ancor grazie a certi siti che tanti, troppi abusi liturgici e dottrinali, possono essere "denunciati, è grazie all`intelligenza, al discernimento, all``impegno di tanti cattolici, come qui Raffaella, che chi non aveva voce l`ha ritrovata, chi trova porte chiuse può comunque esprimersi, chi desidera informarsi su certe realtà ecclesiali può farlo e via dicendo.
Siamo ben lontani dalla "pancia travestita da cervello" e dal tifo di stadio!
L`opera di informazione di questi siti è non solo utile, ma si è sovente rivelata indispensbile.

Raffaella ha detto...

Grazie Luisa!
Non e' sminuendo il lavoro altrui, caro don Antonello, che si fa un servizio alla Chiesa.
Per fortuna esistono nel mondo siti, blog e forum dedicati a Benedetto XVI!
R.

Luisa ha detto...

Don Japicca ha diversi blog,mi ricordo di aver letto in uno di questi che solo i movimenti nati dopo il Vaticano II testimoniano il Vangelo, che tradizionalisti e progressisti sarebbero spazzati via perchè avversi ai carismi...perchè tiepidi nell`annunciare il Vangelo, i tradizionalisti sarebbero "rinchiusi nei templi ad incensare se stessi" e "nostalgici del Papa Re",vi lascio apprezzare...
Don Japicca, secondo una sua personalissima visione, pretende sapere che cosa c`è nella mente del Papa, sa che al cuore della volontà del Papa per i cambiamenti di rotta che vuole imprimere alla Chiesa ci sono il cammino neocat, con le sue comunità e suoi seminari, e gli altri movimenti postconciliari.
Insomma, con questa chiave di lettura, risulta forse più comprensibile la critica a chi si impegna con amore,serietà, competenza,lealtà e SINCERITÀ, al servizio del Papa e del suo Magistero, senza ostentare nessuna appartenenza a movimenti ecclesiali, che forse esiste,forse no.
E se esiste non è un`appartenenza che divide, che rende diversi o migliori, ma una diversità nell`unità, quell`unità che si fa attorno al Successore di Pietro, al Papa.

euge ha detto...

Vorrei rispondere all'anonimo, che i è lanciato nell'accusare questo blog peraltro falsamente, di non rispettare giovanni Paolo II. Intanto, non appioppateci azioni che non abbiamo mai fatto qui non si denigra nessuno e tutti godono lo stesso rispetto; quello che è stato citato era riportato in un articolo che è stato pubblicato per dovere di cronaca; si perchè caro anonimo non si possono usare due pesi e due misure. Come si pubblicano articoli che infangano il Papa attuale, così si pubblicano quelle che criticano il Pontificato passato..... perchè non si può? la critica è una cosa il rispetto che qui non è mai mancato a nessuno è un altra. Molte volte anch'io ho pensato che facesse comodo in quel momento un Papa non troppo presente in vaticano e allora? E' una opinione come tante cerchiamo di incappare nell'errore che molti fanno di far pesare le colpe di anni solo su di uno perchè l'altro non si può neanche nominare; critticare non vuol dire non rispettare e se proprio te la vuoi prendere con qualcuno, prenditela con chi usa sistematicamente Giovanni paolo II per attaccare, svilire e distorcere il Pontificato di Benedetto XVI che sono poi gli stessi, che hanno dissacrato Giovanni Paolo II in vita ed ora lo piangono ipocritamente dopo la sua scomparsa.

Anonimo ha detto...

Si lasci in pace Papa Giovanni Paolo II, che tanto sta lavorando per il bene dell'umanità.

euge ha detto...

Anonimo delle 10.22 scusa se te lo dico......

NON HO PAROLE!
Non credo che a Giovanni Paolo II farebbe piacere tutto questo fanatismo insensato!
Sono propio gli atteggiamenti come il tuo così intransigente, a procurare terreno fertile a certa stampa.
La verità è che non si vuole neanche sentir parlare di eventuali errori commessi nel precedente pontificato; tanto, come è accaduto per ventisei lunghi anni, c'è sempre chi è disposto a prendere i ceffoni al posto di altri è ora di finirla! Qui nessuno condanna nessuno ma, se ci sono starte delle magagne devono saltare fuori che piaccia oppure no! Sarò sempre grata a Giovanni Paolo II che ho sempre rispettato anche se a quei tempi non ero minimamente interessata a ciò che avveniva nella chiesa, per aver rifiutato al crd. Ratzinger le domande di pensionamento; come condanno coloro che hanno sfruttato e sfruttano l'immagine del Papa Polacco, per spare sul suo successore. Il Papa ora è Benedetto XVI e lui ora merita rispetto e considerazione per il lavora che sta svolgendo! ADESSO E' LUI CHE STA LAVORANDO PER L'UMANITA'!

Bartolomeo ha detto...

Che tristezza!!!!!!!!!! Anonimo nelle tue parole! E pensare che Giovanni Paolo II ha difeso il suo cardinale senza mezzi termini dopo il caos suscitato dalla Dominus Jesus....... FORSE TE NE SEI DIMENTICATO! CONTENTO TU!