sabato 29 maggio 2010

Dio aiuti il Papa a convertire i vescovi. Monumentale articolo di Antonio Socci

Clicca qui per leggere lo straordinarario articolo di Antonio Socci segnalatoci da Alessia.
Spero che preti, vescovi e cardinali comprendano che il futuro sta solo ed unicamente sulla strada indicata dal Papa, che e' poi quella di Cristo.
E non vale solo per la pedofilia ma anche per la liturgia, la preparazione teologica, le omelie, la coerenza!
Mi auguro anche che la Cei si renda anche conto dell'enorme danno causato al Santo Padre con la decisione di mandare tal vescovo ad Annozero: egli non ha saputo ribattere a nessuna delle accuse mosse al Papa, tutte facilmente smontabili. Sarebbe bastato prepararsi almeno un po'! Ma forse serviva solo difendere la curia di Firenze mentre di Benedetto XVI importa solo a noi fedeli...
Poteva essere l'occasione per mettere qualche punto fermo sull'opera di pulizia intrapresa dal Papa ma ancora una volta si e' sprecata l'opportunita'.
E' ora di darsi una bella svegliata.
Leggiamo e meditiamo bene l'articolo di Socci perche' ha ragione dalla prima all'ultima parola.

19 commenti:

euge ha detto...

Condivido l'articolo di Socci dalla prima all'ultima riga! Come condivido cara Raffaella, il tuo commento.

Qualche volta anche forse per rendere più leggera l'atmosfera ( anche se su queste cose non si scherza), ho ipotizzato un bell'esorcismo di massa su sacerdoti o almeno su alcuni, vescovi e cardinali e sempre ho concluso che ne avremmo viste di cotte e di crude. Alla luce di quanto sentito e visto in questi giorni, credo che forse ci vorrebbe proprio.

Anonimo ha detto...

Anch’io mi sono domandato, e sono anche rimasto stupito, del fatto che la Cei non abbia inviato alla trasmissione Annozero un Vescovo preparato ed in grado di controbattere adeguatamente alle accuse.
Per quanto riguarda poi la difesa che Mons. Domenico Sigalini ha svolto in favore di alcuni prelati della Curia di Firenze, secondo me si è rivelata come un clamoroso boomerang.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, ti segnalo che domani sera Report (last but not least!) si occuperà di pedofilia nella chiesa...prepariamoci al peggio. Report è una trasmissione schierata ma, in genere, onesta, però... si sa che a pensar male si fa peccato ma s'indovina.....

stefania ha detto...

Nessun esorcismo. Preghiamo come ci chiede il Papa. Almeno noi facciamo quello che ci chiede.

Anonimo ha detto...

Ci sono due piani da considerare: il piano italiano e quello cristiano italiano. Molti chierici nostrani sembrano prediligere il primo, rimbambiti come sono dalla retorica "democratica" e "laica", piegandosi ai capricci del politicamente corretto per non turbare la nostra sciocca opinione pubblica. Invece, dovrebbero essere preoccupati soprattutto delle responsabilità che abbiamo quali cristiani italiani, il primo popolo interamente evangelizzato della terra. Abbiamo più doveri degli altri, se non altro perchè continuiamo, senza meritarlo, ad ospitare la sede di Pietro. I preti ne tengano conto e si regolino di conseguenza. Obbediscano al Papa e basta.

Luisa ha detto...

Apparentemente la pietosa prestazione di Mons.Sigalini non ha influenzato la sua nomina a presidente della Commissione episcopale per il laicato.
Giochi di potere e di influenza, alleanze, amicizie, contano ben poco le nostre voci, le testimonianze che arrivano in Vaticano, ma senza dubbio non sino al Papa.
Ma che ciò non ci impedisca di dire e ridire ai nostri pastori che non siamo nè ciechi nè sordi, e che non se ne può più delle loro disobbedienze, del loro protagonismo,dei loro silenzi.

SERAPHICUS ha detto...

Dopo "Anno Zero": Socci ha meditato. Ha meditato sul fatto che era stato confrontato con un vescovo insignificante di basso profilo di una piccola città del Lazio che traspirava inadeguatezza. Un presule non in grado di stare in silenzio davanti ai racconti agghiaccianti di una fedele tutt'altro che aggressiva, vittima di una violenza che le ha rovinato la vita.

Ha meditato sul comportamento di quel vescovo ausiliare di Firenze che nonostante tutto "è ancora in sella", un vescovo che dopo la accuse ripetute ad Anno Zero non aveva niente di meglio da fare che rilasciare un'intervista invece di essere uomo e cristiano e quindi di intraprendere un'azione decisa assieme alle vittime, a loro favore, per il loro bene, per la loro salvezza. No: questo prelato rimane nel suo nel ufficio, continua a farsi applaudire quando arriva per una cresima, continua a farsi chiamare "eccellenza". Eccellenza - il sostantivo viene da "eccellere" - eccellere in che cosa?

Stiamo di fronte a piccoli uomini, incapaci, prepotenti, indegni del loro ufficio, del loro compito. Sarebbero loro i "successori degli Apostoli"? A me verrebbe un brivido pensando a ciò.

Munus docendi, munus sanctificandi, munus regendi: basterebbe che queste "Eccellenze" rileggessero un'attimo le catechesi del Papa per avere una linea guida per il proprio comportamento, per sprofondare nella vergogna, per inorridire: "quanto abbiamo lasciato solo il popolo a noi affidato, quanto ci siamo compiaciuti nel guardarci allo specchio, quanto ci sono piaciute le finzioni, le parolone, le inezie, quanto non abbiamo fatto ciò che sarebbe stato il nostro più intimo compito, quanto abbiamo abbandonato la gregge, quanto abbiamo seguito le lusinghe del principe delle tenebre, quanto abbiamo permesso che la bestia avanzasse, quanto il nostro si non è stato un si, quanto il nostro no non è stato un no!"

Il Papa sa: “Il diavolo infierisce contro il pastore […]. Infatti, se uccidendo le pecore il gregge diminuisce, eliminando invece il pastore, egli distruggerà l’intero gregge”.

Sarebbe ora rendersene conto. Per fortuna ci sono i laici che si mettono alla ricerca del loro pastore, che hanno la grazia di vedere nel Papa la vera guida. Assieme a lui camminano, gli aiutano a rinnovare e convertire.

Anonimo ha detto...

Ho letto che a Report, questa sera, dovrebbe essere il card. Nicora, (Presidente dell’amministrazione del patrimonio della Sede apostolica) a parlare per la prima volta in pubblico della gestione delle finanze della Santa Sede. La Gabanelli è senz'altro persona politicamente schierata, ma ha sempre fatto trasmissioni oneste. Per cui stiamo a vedere.
Alessia

Anonimo ha detto...

Calmiamoci però. Ricordiamoci che anche i primi Apostoli non fecero una grande figura.. Pietrò tradi Gesù ben tre volte; per non parlare di Giuda.. Gli altri fuggirono quando Gesù venne arrestato.

E' vero; ci possono essere seri problemi. Ma allora forse conviene innanzitutto pregare per loro. E se proprio non se ne può parlare bene, è meglio tacere.

Maria R. ha detto...

In teoria, la Chiesa è "in mano" a tutti, ognuno fa la sua parte, ma non penso che sia un caso se lo Spirito, nel Concilio Vaticano II, ha soffiato molto in direzione di una partecipazione attiva dei laici.
Oggi sono molto più spesso questi a fare apostolato, a difendere il magistero, ad intervenire a favore della Chiesa, piuttosto che gli alti prelati.
Socci, ad un certo punto scrive:
"Vorremmo vederli piangere con chi piange, come il Papa a Malta".
Il Papa stesso, aggiungo io, ha un "predecessore di lacrime" che è Gesù stesso. Il Signore piange quando apprende la notizia della morte di Lazzaro, suo amico. In quel momento Lazzaro e la morte rappresentano un pò tutte le sconfitte umane (come il peccato che ci fa morire), ma anche tutte le "batoste" che possiamo ricevere (come il peccato altrui che offende e viola un'altra persona, proprio come nel caso dei pedofili che violano l'innocenza di bambini).
Il Papa (che segue Gesù), non si vergogna di piangere...e ovviamente dimostra che fa (ma ha sempre fatto) del suo essere sacerdote e poi Cardinale e poi Papa, non un motivo di "carrierismo"( contro cui dice bene Socci, tuona quasi ogni giorno!), ma un modo per farsi veramente fratello e padre di tutti, che coltiva l'amore universale per il suo gregge. E chi ama non scrive solo scartoffie, ma sa anche veramente compartecipare ai dolori del mondo. E dimostra di farlo anche attraverso le lacrime.
Ma siccome al giorno d'oggi, molti prelati e religiosi, hanno fatto come i medici, che si abituano al dolore, sono finiti col diventare quasi "freddi" davanti a realtà come il peccato e la sofferenza.
Una "cauterizzazione" che mi spaventa. Perché di norma, la spiritualità, porta alla condivisione di tutto (anche del dolore), non all'alienazione da essa.
Buona Domenica

euge ha detto...

Bellissimo commento Maria!

Anonimo ha detto...

Grazie a Dio Benedetto XVI ha capito da subito che il vero problema della Curia romana era che in essa governava eccessivamente la segreteria di Stato, cioè la diplomazia, la quale compie un prezioso e insostituibile lavoro nel gestire i rapporti con gli Stati, ma ad essa non si può appaltare il governo della Chiesa!
Ma scusate come può un diplomatico, seppur eccellente, come il Card. Re, decidere chi abbia le carattestiche per diventare Vescovo?
E' evidentissimo che la scelta in questi ultimi anni non è stata guidata da criteri spirituali, vale a dire sulla maturità di fede dei candidati nonchè sulla loro provata pastoralità, ma da criteri politici di opportunismo.
Ma Cristo non è mai stato politicamente corretto!
La vera svolta comincerà a rendersi evidente quando la Congregazione dei Vescovi sarà guidata da un vero pastore come è il nostro amatissimo Santo Padre.

Anonimo ha detto...

Stasera ho lo stomaco in subbuglio e diro' delle cose policamente scorrette.
Adesso deve venire Socci (un laico) a dire ai vescovi (successori degli apostoli) come si devono comportare?
E che mi dite del Socci per cui il terzo segreto di fatima non e' stato svelato?
IO ricordo bene il cardinale Sodano a Fatima, l'avvallo (silenzioso) di GPII ed il commento di Ratzinger....Si puo' chiedere a Socci di ubbidire anche lui alla linea ufficiale della chiesa?
Alberto2

sam ha detto...

Alberto2 mi pare che hai perso qualche pezzo per strada....

Nell'ultimo viaggio a Fatima, il Papa ha praticamente dato ragione a Socci, il quale non ha mai detto che il terzo mistero non era stato svelato, ma che era stato svelato solo in parte, omettendo la parte, valida anche per il presente e per il futuro, inerente i peccati all'interno della Chiesa.
Persino i Vaticanisti hanno dovuto riconoscere che "aveva ragione Socci"....

Quanto al resto, ti ricordo che
Santa Caterina da Siena era una laica (entrò nel Terz'Ordine Domenicano e rimase a casa sua) che diceva persino al Papa, sempre con tanto amore, cosa doveva fare, mentre ai vescovi di insani costumi ne disse di tutti i colori, arrivando a chiamarne alcuni "demoni incarnati".

Visto che ti sta tanto a cuore, come a noi, l'obbedienza al Papa e alla Chiesa, non mi pare proprio che il problema sia Socci...

Anonimo ha detto...

Posso credere che il terzo segreto sia stato svelato e che le fotocopie esibite da Bertone abbiano messo punto alla vicenda?
Sodano disse, di fronte a GPII che il segreto sembrava appartenere ormai al passato (a Fatima nel 2000). Ratzinger ne curo' il commento dopo (messo sul libro di Bertone) e non smenti' ne parlo' di altri segreti piu' o meno presunti. Il segreto e' quello. Ratzinger ha solo ultimamente detto che le persecuzioni possono continuare e sono anche dentro la chiesa. Opinabile per chi prende delle apparizioni private come dogmi di fede (io lo facevo una volta). In quanto a Socci di cui ho sempre avuto "simpatia" capisco il suo stato d'animo odierno (ed io ero pure un'apocalittico). Capisco pure, e condivido, che i tra i vescovi c'e' del marcio anche se purtroppo da cio' che so sono sucessori degli apostoli e il papa e' sucessore di PIetro il che farebbe domandare dove sia andato in giro lo spirito.....magari soprattutto all'epoca di papa Borgia (e' mai stato spiegato?).
Che Socci continui pure con il segreto di fatima, io non ho mai letto il suo libro, certo e' che non mi pare una posizione al 100% coerente con il papa visto che se non sbaglio titola il suo libro: il quarto segreto di Fatima.
Una cosa e' interpretare diversamente un TESTO CHE E' STATO RESO NOTO, un'altra e' affermare che parte non ne e' stato pubblicato. Possibile che il papa non c'entri se questa seconda ipotesi fosse vera?
ps: naturalmente, ho gia' detto, io mi credo che il terzo segreto sia quello del 2000 e non vi siano parti omesse.
Alberto2

Anonimo ha detto...

A me e' parso di capire che Socci, ultimamente, riteneva che vi e' una parte del segreto tenuta nascosta dalla versione ufficiale.
Non che solamente l'interpretazione "ufficiale" data nel 2000 non si esauriva....
Alberto2

Comunque vedremo...ma se avesse ragione Socci (nel primo assunto) Ratzinger avrebbe "avvallato" un falso come la metteremmo?
A parte che non sarebbe la prima volta che un papa viene discusso sul segreto se e' vero che doveva rivelarlo nel 1960 e Giovanni XXIII non ne fece niente....

L'UNICA COSA CERTA IN MANO E' IL TERZO SEGRETO UFFICIALE PUBBLICATO NEL 2000.
Poi leggetevi il commento di Ratzinger (anche se era ancora cardinale.....e non aveva lo spirito in pienezza?) :;-)

Anonimo ha detto...

Il vescovo in trasmissione ha fatto quel che ha potuto. I casi, poi, non erano nemmeno dei piu' scottanti.
Fossero scesi sul caso Maciel avrei voluto vedere Socci cosa rispondeva o, magari Introvigne, che risulta professore proprio in un'universita' di quest'ultimo, e non mi risulta si sia ancora espresso su quest'ultimo.

Raffaella ha detto...

Nel 2000 il cardinale Ratzinger non era Papa, quindi...
In ogni caso egli non ha mai cambiato idea sull'interpretazione del segreto (bastava prestare attenzione alle sue parole).
Ecco un esempio:

http://paparatzinger3-blograffaella.blogspot.com/2010/05/fatima-sul-fatto-che-il-terzo-segretodi.html

Anonimo ha detto...

Comunque sia a me continua a sembrare che Socci non cambi idea sulle interpretazioni ma sulle redazioni....

http://www.antoniosocci.com/2010/05/perche-il-papa-smentisce-bertone-e-messori/

Invece un’altra sta nero su bianco ed è questa: il “quarto segreto” (cioè una parte finora non pubblicata del Terzo Segreto) esiste e le parole del Papa sullo scandalo della pedofilia ne sono la prova.