giovedì 20 maggio 2010

Gravi le affermazioni del portavoce di "We are the Church". Aspettiamo una netta presa di distanza dell'episcopato austriaco

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alberto. Qui una traduzione.
E' il caso di dare un taglio a questa situazione. Indugiare non serve a nulla. C'e' il secondo comma del canone 401 e vari altri sistemi
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8 commenti:

Anonimo ha detto...

In compenso i Vescovi fedeli al Papa devono subire anche questa. Il sacerdote bavarese Woppmann ha dovuto precisare durante l'omelia di non essere figlio naturale di Mons. Mixa, che è solo il suo padre spirituale. Prima aveva preso la diceria con divertimento, ma poi una parrocchiana era stata contattata da un importante tabloid che le aveva offerto denaro in cambio di informazioni.
http://www.augsburger-allgemeine.de/Home/Lokales/Donauwoerth/Lokalnachrichten/Artikel,-Pfarrer-Ich-bin-nicht-der-Sohn-von-Walter-Mixa-_arid,2149688_regid,2_puid,2_pageid,4496.html
Alberto

Anonimo ha detto...

Ok sono poco serio a dire questo, ma a vedere questo titolo mi veniva in mente una bella compagine di pomodori prelati tutti insieme a cantare
"we are the church,
we are the bishops...".
Altro che "Christus vincit".

Anonimo ha detto...

aspetteremo fiduciosi, ma anche un po' scettici.
sacerdote cattolico

Anonimo ha detto...

Il Direttore dell'Istituto di Psichiatria Forense di Berlino denuncia il pregiudizio dei media nei confronti di Mons. Mixa: anche per le percosse gli elementi raccolti dal cosiddetto investigatore speciale non provano nulla.
http://www.kath.net/detail.php?id=26781
Alberto

gemma ha detto...

mi pare che a questo punto sia necessario che il card Schomborn, che non ha avuto timori a denunciare ai media un collega del collegio cardinalizio, trovi lo stesso cuor di leone per dire pubblicamente che è infedele al Papa e che sta appoggiando sottobanco chi sul piano dell'autorevolezza e della dottrina lo attacca frontalmente. Nei giorni passati, nonostante qualche riserva dovuta al suo atteggiamento altalenante, avevo espresso un'innata simpatia nei confronti del pupillo viennese, e qualcuno che in materia ecclesiale è più esperto di me, mi aveva redarguito. Ebbene, avevo torto, può capitare che uno chieda maggiore discussione su alcuni temi non dogmatici, ma nessuna simpatia per chi ha due facce, soprattutto nei confronti del padre. Mostri la sua vera faccia una volta per tutte, al Papa, non ai giornalisti o a "loro sono chiesa". Altrimenti, qualcuno di noi potrà pensare che sia disposto, dopo l'ennesimo convegno degli ex allievi a castelgandolfo, a venderlo per qualche tassa religiosa in più

Anonimo ha detto...

Grazie ad Alberto per le traduzioni. Già Kroeber aveva detto che non era provato il collegamente fra pedofilia e celibato e ora finalmente esce con questa difesa di Mixa.E se la prende anche con Mertes, il direttore del Canisius. Fra l'altro lo psichiatra, una vera autorità in materia, milita a sinistra.La notizia è uscita finora solo sullo Tagesspiegel e finora i big non l'hanno riportata, mentre sono ancora tutti piene delle accuse di sadismo del rapporto Knott.
Comunque il comportamento dei vice di Mixa ad Augusta è veramente così grave e articolato che mi chiedo se qualcuno non l'abbia ispirati. Eufemia

Anonimo ha detto...

We are the Church, quella originale tedesca, pretende che al povero Mixa non venga corrisposta la pensione. In Italia noi l'abbiamo data anche alla vedova di Mussolini. Eufemia

Anonimo ha detto...

You are the Church? No!You are another Church! The Schonborn Luteran Church.

Mazzarino