lunedì 31 maggio 2010

In Irlanda nominati i visitatori. Ma il delegato per i Legionari dov'è? (Magister)

Clicca qui per leggere il commento di Sandro Magister segnalatoci da Alessia.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti la nomina del Delegato Pontificio sta ritardando oltre il previsto e cosi le necessità di questo cambiamento lo richiedono . Bisogna non ritardare e agire con celerità. Ogni ulteriore ritardo è a danno della comunità dei Legionari di Cristo

Anonimo ha detto...

La riflessione di Magister è acuta. Il ritardo crea possibilità ai capi di creare intorno a se “gruppetti” ( già consolidati) di fedelissimi che influenzano negativamente gli atri confratelli privi di notizie dal mondo esterno cercando di esaltare il loro il senso di “perseguitati “ , tattica diffusissima del fondatore in molte circostante . Da non scordare la lettura personalizzata che i capi fornivano ai loro confratelli del comunicato della Santa Sede. FATTE PRESTO AFFINCHE' NON SIA MOLTO TARDI …

Anonimo ha detto...

Non concordo con gli ultimi due anonimi (perché non vi date un nome, ragazzi?)
A me pare evidente che vi siano delle difficoltà per quento riguarda la rifondazione della Legione. Trovare la persona adatta, incorruttibile e poco propensa a farsi intimidire, e vincere le resistenze di pezzi da 90, tutt'ora potenti in Vaticano e fuori, che si ostinano a difendere Maciel e, soprattutto, loro stessi. Mica poco.
Da come parlate sembra sia una cosa da nulla. Sono convinta che anche con la persona giusta il successo è dubbio, figurarsi con quella sbagliata. Temo che il Papa sarà costretto a sciogliere la Legione.
Alessia

SERAPHICUS ha detto...

E' passato appena un mese dalla pubblicazione del riassunto riguardo alla visitazione. E' come se si dovesse decidere cosa fare con una multinazionale (tipo la Exxon). Gli intrecci dei problemi (anche economici) sono infiniti, ed è molto difficile se non impossibile trovare un "commissario". Direi che sarebbe la cosa migliore incominciare "da capo".

Si potrebbero liberare i legionari dai loro voti, mandarli a fare una vita normale nelle diocesi, per vedere dopo chi vuole partecipare alla nuova fondazione. Non vorrei dover decidere. E' un fardello immane, una croce immane che i legionari e il criminale Maciel senza né fede né Dio hanno messo sulle spalle del Papa.

Temo che Alessia abbia ragione. Se uno non ha niente - come potrebbe "rigenerarsi"?? Vorrei ricordare solo il discorso di Mons. Scicluna di sabato scorso.... che oserei definire "programmatico".

Vatykanista ha detto...

Più che un superiore "delegato", ci vorrà un "curatore fallimentare (delegato)".

Vatykanista ha detto...

" E' come se si dovesse decidere cosa fare con una multinazionale (tipo la Exxon). "

Aspetta a dover decidere fra qualche mese che fare dei vertici della British Petroleum... ;-/