martedì 18 maggio 2010

Schoenborn e il celibato: giusto parlarne...(Tosatti)

Clicca qui per leggere il commento di Marco Tosatti.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Povera Chiesa!
Alessia

Anonimo ha detto...

Siamo alle solite. Per amore di protagonismo si slabbra, da ogni parte, la dottrina. Non più tardi di un paio di anni fa Papa Benedetto ha rimarcato che il celibato, nella chiesa latina, è un dono da preservare e questi proprio non ci sentono. Ma non lamentiamoci tanto più che, vista la crisi dell'istituzione matrimoniale, avremo con il tempo oltre ai sacerdoti celibi e sposati anche una nuova figura i preti divorziati!
Scusatemi se oggi sono un poco prolisso ma secondo me le affermazioni del vescovo del Burgenland Paul Iby sul'ordinazione sacerdotale alle donne sono eretiche dato che la Lettera apostolica Ordinatio sacerdotalis, del 22 maggio 1994 a firma del cardinal Ratzinger su mandato del servo di Dio Giovanni Paolo II ha stabilito che la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa trova fondamento nella parola di Dio, si deve considerare appartenente al deposito della fede, è proposta infallibilmente dal magistero ordinario ed esige un consenso definitivo, in quanto irreformabile. Ciò significa che nessun Papa e nessun collegio dei vescovi in futuro potrà modificare questa posizione. Anche nel prossimo millennio.
Quanto poi all'affermazione dell'illustre cardinale viennese sulla libertà di espressione e di opinione vorrei obbiettare che Cristo ha agito in un modo del tutto libero e sovrano e che solo a Pietro, la roccia, ha dato la facoltà di sciogliere e di unire e di confermare i fratelli nella fede e che quando lo stesso Pietro ha cercato di opporsi a Gesù, questi lo ha apostrofato duramente con queste parole: " vade retro Satana..." Vangelo di Matteo 16,23
Vangelo di Marco 8,33
Stefano

Anonimo ha detto...

il tema sara' anche "sul tappeto" ma con certi sostenitori fara' presto ad andare "al tappeto". :)

Maria R. ha detto...

Bisognerebbe "imporre", oltre al breviario, anche la "recita" di maggior silenzio...che barba, che noi, che barba! Sta diventando un pò monotono!

Anonimo ha detto...

Sarà politicamente poco corretto quello che dico. Ma penso proprio che prossimamente sarà sul celibato (per seguire con il sacerdozio femminile) che si combatterà contro la Chiesa cattolica. Il rapporto tra i sessi e le istituzioni (e contro la Chiesa di Roma in questo caso) è da decenni al centro di un braccio di ferro che non tende tanto ad assicurare pari opporunità alle donne (non gliene frega niente a nessuno), ma a scardinare i capisaldi della cultura tradizionale e delle nostre società, che nella complementarità (e diversità) dei ruoli attribuiti ai sessi trova un suo punto cardine.
La stessa logica, a ben vedere, nega la "naturalità" e la logica della maternità, per farla scadere quasi a patologia selettiva, imposta alle donne dalla cultura maschilista. Da qui, l'ovvia bontà della contraccezione e dell'aborto quali mezzi di emancipazione e di liberazione.
E la Chiesa, in questo campo, con il suo Dio maschio e con la barba, circondato da Apostoli dello stesso sesso e retta da un Clero tutto al maschile, presenta più di un aspetto facile da colpire. In più, il culto mariano, riferito ad una Donna che sembra incarnare il contrario dell'ideale femminile di oggi, la rende per costruzione inaccettabile per tutti gli spiriti "democratici".
Nello stesso "main stream" si colloca la retorica filo finocchiesca (se uomini e donne sono uguali, lo stesso può non valere per gli invertiti?).
Credo proprio, in sintesi, che il demonio abbia scelto da tempo di servirsi del sesso per mettere un cuneo tra Chiesa e fedeli, fidando sullo stesso successo che ha avuto incuneandosi nelle famiglie e disgregandole, con il divorzio e la "maternità responsabile".
Marco il tarsognino

Anonimo ha detto...

Che palle, ma Shoenborn si spretasse, si sposasse e se ne andasse a quel paese...se continua a parlarne così frequente comincio a pensare che qualche futura sposa magari l'ha anche adocchiata,come tanti suoi confratelli in Austria. E poi attaccano pure il Papa, ma mi faccino il piacere....

Max

raffaele ha detto...

Trovo di pessimo gusto queste battute maligne sul cardinale Schoenborn.Credo che sia legittimo parlare di questi temi (che non toccano i dogmi), anche se occorre rispettare le decisioni del papa e di nun eventuale sinodo sul tema.