venerdì 21 maggio 2010

Se sia meglio viaggiare e lasciare a casa la curia romana o tentare di governarla: intelligente risposta di un lettore del Foglio a Prosperi

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Eufemia.
Concordo perfettamente con il lettore: non saremmo a questo punto se la curia romana fosse stata governata e non lasciata alle brame di potere. Ovviamente e' piu' "figo" viaggiare, ma l'albero si riconosce dai frutti e Papa Benedetto si e' ritrovato una pianta piu' simile ad un salice piangente che ad una maestosa quercia
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non concordo per nulla!
Il Papa non si sta occupando della curia. Il Papa si sta occupando di tradurre l'immagine di GPII secondo la "ermeneutica della continuità".
Mi stupisce Raffaella, lo dico in amicizia, che chi usa così bene la rete come te, poi dimentichi che i mass media mettono in comunicazione diretta il leader con il popolo! proprio questa relazione mette in difficoltà il potere "di mezzo" ( valga per i partiti come per le curie e le CEI). In questo c'è assoluta continuità tra GPII e BXVI. Siamo nell'epoca del villaggio gloabale ed il Papa ( come Cristo) può farsi finalmente "Tutto a tutti" e "tutto in tutti" ( San Paolo).
Ciao,
Matteo Dellanoce

Anonimo ha detto...

Sempre la Curia e gli italiani nell'occhio del ciclone.Berry, quello dell'inchiesta sui Legionari, se la prende con Sodano, Bertone e, marginalmente, con Law, ma lascia in pace Stasiu e la beatificazione.Eufemia
http://ncronline.org/blogs/examining-crisis/cracks-wall-curia