giovedì 10 giugno 2010

Brutto ed ingiusto attacco del Giornale a Papa Benedetto

Clicca qui per leggere l'articolo di Giancarlo Perna segnalatoci da Alessia.

26 commenti:

Lilli e il vagabondo ha detto...

Ho letto l'articolo ed è decisamente illegibile e da condannare l'attacco al Pontefice che viene accusato peraltro ingiustamente di " Santa ipocrisia". Addirittura viene messo sullo stesso piano di Pio XII sui silenzi del nazismo! Per non parlare della timidezza de3l Papa nei confronti dei musulmani!!!!! Ma dico stiamo scherzando? Evidentemente questo signore che lavora nella direzione del " Giornale" è di memoria corta anzi cortissima e non ricorda il famoso discorso di Ratisbona tanto criticato e manipolato proprio dalla stampa occidentale in primis! Benedetto XVI è stato il primo Pontefice a cantarne quattro ai musulmani dopo un ventennio e più di silenzi e di sbandierati dialoghi sull'ecumenismo mai iniziati oppure portati avanti a pacche sulle spalle, strette di mano e canate varie!
Come al solito, certa stampa si deve rifare dell'abile versato per l'ennesimo successo del viaggio a Cipro purtroppo, questo è inevitabile ma, vendere corbellerie del genere per verità ai lettori è veramente un affronto all'intelligenza di chi legge e soprattutto di chi segue passo passo, il Pontificato di Benedetto XVI tanto ricco di frutti e proprio per questo, tanto vilipeso, snobbato, criticato manipolato dai media e non solo!

Anonimo ha detto...

Di fatto Giancarlo Perna si è permesso di dare a Papa Benedetto del bugiardo e dell'ipocrita. Dal pulpito del Giornale, poi.
Non ci sono giornali, non dico amici, ma obiettivi nei riguardi del Papa e della Chiesa. Ognuno mostra una faccia diversa a seconda del momento e della convenienza. Giorni fa ho consigliato all'anonimo di andarsi a comprare lo scolapaste e di ficcarselo in testa, ora lo consiglio a Perna.
Alessia

Anonimo ha detto...

ricordate che i musulmani sono nostri fratelli

Anonimo ha detto...

Sono un sacerdote, fedelissimo lettore de "Il Giornale", che in passato, di fronte a reticenze e doppiopesismo di testate "cattoliche", ho indicato quale espressione di un pensiero rispettosissimo della fede. L'articolo in questione mi lascia esterrefatto! Salvo pubblica ed evidente sconfessione da parte del Direttore, sarò costretto a non acquistare il quotidiano. Mi auguro che i vescovi, tanto ammaliati dal progetto culturale, ci regalino un quotidiano libero, avvincente ed anche più rispettoso di posizioni politiche che garantiscano alla nostra identità di non andare dissolta.

Il papa è il mio pare spirituale ha detto...

L'omicidio doveva evidentemente servire a dar vita ad una guerra di religione, utile alla politica occidentale attuale.
Pur di rintuzzare odio adesso c'è anche chi cerca di usare il massacro degli Armeni, in questi giorni, ricordato alla bisogna, proprio da chi non voleva decenni orsono che se ne parlasse.
La storia e gli avvenimenti ad uso e consumo di chi vuol coltivare gli odi!!!
Il Santo Padre non è storico o giudice; il suo mandato è di affermare la Verità; le altre verità staranno in mano agli storici, lo Spirito Santo non illumina in ciò il Papa!
Se gli si chiede di far dichiarazioni, lui parla degli avvenimenti di attualità dichiarando la propria opinione, non ne sa certamente tanto più di me, che personalmente penso che l'omicidio del prelato sia contro la Turchia stessa e che mi chiedo, "l'assassino sarà stato lautamente pagato da certi poteri forti?"
Non sono in pochi oggi a chiederselo.
Solo i soliti guerrafondai già sanno tutto: sono ormai abituati a scrivere e a riscrivere loro stessi la storia, che, grazie a loro, sta perdendo di credibilità perchè è piena zeppa di verità pre-confezionate!

medievale ha detto...

ecco, appunto, visto che la Turchia è un moderno stato di diritto, che fra l'altro potrebbe essere prossimo all'ingresso nella UE, si solleciti il governo turco, e non il Papa, a grantire colà la dovuta libertà religiosa, oppure si chieda alla UE di verificare i requisiti libertari della coccolatissima Turchia. Pretendere che oggi Benedetto XVI risolva in un sol colpo i problemi di Cipro, della striscia di Gaza e ora anche quello della laicità turca mi pare un po' troppo, oltre che rasentare la richiesta (fuori luogo) di ingerenza e la speranza (ridicola) di indizione di nuove crociate (ma non è proprio per questo che l'avevano tanto vituperato all'indomani della lectio di Ratisbona?)
E poi la chicca del parallelismo col procuratore antimafia; insomma, c'è da sperare che la prossima volta in cui il Papa indosserà paramenti scarlatti non venga preso per una "toga rossa"...

Anonimo ha detto...

la prima parte 'dedicata' al Papa è strumentale alla seconda che riguarda l'accento posto sulle ambiguità del Magistrato che si è occupato di Berlusconi/Mafia

euge ha detto...

Non posso che condividere ogni vostro commento amici, parola per parola!!!!!!!!!

Anche io ho avuto la senzazione che quel delitto fosse stato già deciso per scatenare non solo una guerra, ma, anche forse qualche attentato al Papa non so come è solo una senzazione!
Attenzione però perchè i potenti del mondo, possono assoldare in qualsiasi momento squilibrati o finti tali per agire contro Pietro in ogni parte del mondo! Salvo poi dichiarare che il Papa e la chiesa se la sono cercata!

Anonimo ha detto...

Tra l'"apologia della crociata" di ieri e questo di oggi si comincia a delineare la tendenza guerrafondaia; aspettiamoci altri attacchi del genere nei prossimi giorni, il nodo "medio oriente" e' crocevia di troppi interessi.

Poi riguardo al Giornale... dopo il killeraggio di Boffo, ritrattato da Feltri stesso e per cui ha avuto condanna, che c'e' da pensare se non che continua ad essere "in vendita" ai potenti di turno?

Anonimo ha detto...

Da Asianews:
Arcivescovo di Smirne: Sul martirio di mons. Padovese vogliamo la verità e non “pie bugie”
di Bernardo Cervellera

evidenzio questo passaggio:
"La Chiesa turca non crede all’omicidio a sfondo sessuale, o alla “pia bugia” della malattia mentale di Murat Altun. Sa che l’uccisione è avvenuta seguendo un rituale islamico, ma anche dietro a questo apparente fanatismo c’è dell’altro. Tanto più che l’omicida non è mai stato un musulmano fervente. Mons. Franceschini ipotizza che l’assassinio è stato studiato con precisione, il killer istruito per bene, e i mandanti devono avere come scopo la destabilizzazione del Paese e l’allontanamento della Turchia dall’Europa"
http://www.asianews.it/notizie-it/Arcivescovo-di-Smirne:-Sul-martirio-di-mons.-Padovese-vogliamo-la-verità-e-non-“pie-bugie”-18639.html
Alessia

Anonimo ha detto...

Da Asianews:
Arcivescovo di Smirne: Sul martirio di mons. Padovese vogliamo la verità e non “pie bugie”
di Bernardo Cervellera

evidenzio questo passaggio:
"La Chiesa turca non crede all’omicidio a sfondo sessuale, o alla “pia bugia” della malattia mentale di Murat Altun. Sa che l’uccisione è avvenuta seguendo un rituale islamico, ma anche dietro a questo apparente fanatismo c’è dell’altro. Tanto più che l’omicida non è mai stato un musulmano fervente. Mons. Franceschini ipotizza che l’assassinio è stato studiato con precisione, il killer istruito per bene, e i mandanti devono avere come scopo la destabilizzazione del Paese e l’allontanamento della Turchia dall’Europa"
http://www.asianews.it/notizie-it/Arcivescovo-di-Smirne:-Sul-martirio-di-mons.-Padovese-vogliamo-la-verità-e-non-“pie-bugie”-18639.html
Alessia

sonny ha detto...

Sono profondamente disgustata. Mi piacerebbe avere un'opinione dal dott. Tornielli. Sono altresì contenta di vedere confermata come giusta la decisione di non spendere più soldi per l'acquisto di quotidiani. Vista la recessione economica in atto, ho varato la mia manovra economica personalizzata e ho deciso subito un taglio all'editoria. Dicono che bisogna investire nella cultura....mah!

Anonimo ha detto...

Vai sul blog di Tornielli Sonny, al post: L’omicidio di Padovese e quel grido “Allah è grande”
Vedi ultimi commenti dall'alto.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ho notato con tristezza che i giornali che credevo empatici di Papa Benedetto, del cui pontificato mi illudevo avessero compreso l'essenza profonda, lo supportano quasi esclusivamente quando ciò che esprime e nella loro "linea editoriale".
Alessia

Anonimo ha detto...

Cara Alessia, è quello che avevo cercato di sottolineare a proposito di Feltri e Ferrara in occasione del caso Boffo e del tentativo di scaricare le colpe sul card. Bertone. E' anche vero, del resto, che i giornali loro avversari fanno dell'odio nei confronti di Benedetto e della Chiesa addirittura la linea editoriale, anche quando simulano una apparente vicinanza di comodo.
Alberto

Anonimo ha detto...

che il vescovo padovese sia stato ucciso da un islamico e in maniera riconducibile al rituale sacrificale islamico, penso sia, purtroppo, pacifico.
credo, ed è la seconda volta che lo scrivo, che (prima sia divenuto troppo tardi) è sempre più necessario mettere i 'puntini sulle i' ai nuovi arrivati 'islamici' (gli unici aggressivi e supponenti) per tutelarci almeno in casa nostra. spero di essermi fatta capire!!

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Vale sempre il detto:
"Dagli amici mi guardi Dio,
che dai nemici mi guardo io".

Fa rabbia ad alcuni che ancora c'è chi parla senza leggere ciò che gli viene "passato da copiare"

Ecco il perchè del martirio dei cristiani nella storia!

Certi giornali e giornalisti non fano altro che convalidare ciò che si pensava!

NB Non ci si scagliava contro la chiesa per le crociate? Gli stessi che le condannavano le vorrebbero far indire dal Papa oggi.

gemma ha detto...

che dire? Tiro quasi un sospiro di sollievo. Non è che mi piacesse tanto l'idea che il Giornale potesse essere considerato da alcuni "giornale vicino Papa", con tutto il rispetto per Tornielli che vi scrive. Siamo sinceri, gli articoli che non ci piacciono, ma anche quelli che ci piacciono, ogni tanto li troviamo ovunque. Ed è inevitabile, con un personaggio così poco prevedibilie e inquadrabile in un clichè come Benedetto XVI. Chi pensa di potersene servire per alleanze politiche sbaglia, e non per mancanza di coerenza di parte sua. Tacciare proprio Benedetto di scarsa adesione alla verità, mi pare francamente offensivo e a questo punto mi viene in mente un parallelo: dovremmo alzare la voce con tutti i Turchi per il fanatismo di alcuni e tollerare le continue offese di chi da laico deve sempre discettare su ciò che manda in bestia i cattolici? Benedetto XVI ora è il Papa di tutti i cattolici che vivono in tutti i paesi del mondo, non più il cardinale Ratzinger e, piaccia o no, c'è differenza. In ogni caso, la lectio di Ratisbona e documenti come la Dominus Jesus, a proposito di verità per i cristiani, restano sempre lì, a ricordare il suo coraggio anche a chi ha memoria breve .
Non dovrebbe poi mai dimenticare chi scrive sul Giornale, che qualcuno molto vicino all'editore è amico personale di Erdogan ed uno dei primi fautori dell'ingresso della Turchia in Europa. Non si può pensare che il Papa di Roma, da solo, possa risolvere tutte le questioni politiche del Medioriente che disturbano e alterano gli equilibri della pace mondiale.

Anonimo ha detto...

Eppure siete tutti persone mediamente intelligenti, MA NON L'AVETE ANCORA CAPITO???

Il Giornale in campo di politica estera è il più nettamente schierato in chiave filo-Israeliana, e se anche il Papa non si piega al piano americano/israeliano dello "scontro di civiltà" viene regolarmente bastonato.

A questo servono i tanti "atei devoti" tipo Pera, Fallaci, Ferrara! a tenere bordone a Fiamma Nirerstein, Renato Farina e Pigi Battista!!!

Popolo dalla memoria corta, ma avete già dimenticato gli attacchi alla chiesa quando Giovanni Paolo II si rifiutò di benedire le azioni di "Guerra preventiva"????

Ci vogliono succubi delle loro stategie internazionali ed è solo grazie alla nostra dabbenaggine che potranno riuscirci!!!



p.s. quando dico Il Giornale non mi riferisco direttamente a Berlusconi, ma a certi potentati intorno a lui dai quali è probabilmente tenuto in pugno...chi ha orecchi per intendere...

TB

un passante ha detto...

con Benedetto XVI, a tutti gli interlocutori passa la timidezza e il minimo di rispetto che si dovrebbe ad un Papa e alle motivazioni che influenzano, magari solo temporaneamente, le sue azioni. Non è la prima volta che da parte fondamentalista turca si attenta alla vita di un consacrato. E' accaduto persino con un Papa, e in quell'occasione addirittura si finì non volendo, ma è accaduto, col trasformare l'attentatore quasi in un mito, una specie di showman che tuttora viene ricercato da giornalisti televisivi, anche italiani. Non vedo cosa ci sia di nuovo ora nella strategia vaticana rispetto al passato, e soprattutto cosa c'entri la presunta timidezza papale. Semmai è ai giornalisti che è venuta meno la timidezza reverenziale nei confronti del Papa.
A parte questo, chiedo a chi eventualmente lo sa, perchè deve essermi sfuggito, se è arrivata solidarietà e condanna per il gesto fondamentalista, almeno da parte della comunità islamica italiana. In particolare, da parte di quella milanese, data la cura riposta dalla diocesi di Milano nei suoi confronti. E se si accerterà che il gesto compiuto sia su base religiosa, anche se integralista, da parte cristiana lo si dica, e da parte islamica moderata, se il dialogo esiste davvero ed è sincero, lo si condanni. Perchè l'integralismo rappresenta purtroppo una fetta importante dell'Islam, e il suo potere sulle masse non va sottovalutato

realista ha detto...

riguardo al sentimento filo-israeliano, effettivamente non a caso nell'articolo viene fatto un parallelismo con Pio XII e i presunti silenzi contro il nazismo...
La si smetta, il Papa non sta nè dalla parte di Israele nè dalla parte dell'Islam, tanto che di volta in volta subisce attacchi da entrambe. E chi vuole incanalarlo in una direzione, sbaglia.
Mons Padovese in fondo era un cittadino nato in Italia, si faccia sentire anche il governo italiano con quello turco

sonny ha detto...

x Alessia.
Grazie per la segnalazione.

Anonimo ha detto...

Il gioco, da parte israeliana, di presentarsi come "tutori dei Cristiani" contro la selvaggia aggressività musulmana è stravecchio e nauseante. La Crociata è stata già indetta, ed è quella contro la dittatura del relativismo, e quindi delle Logge che lo predicano.
Per sonny e il prete delle 11.58: proprio così, non si può acquistare un prodotto che infrange rovinosamente i limiti della decenza. Purtroppo tale diagnosi vale anche per la maggioranza della stampa "cattolica".
Per quanto riguarda l'Islam, ricordo le parole di Magdi Cristiano Allam: dialogo con il singolo musulmano sì, dialogo con l'Islam no

Anonimo ha detto...

Gioverà ricordare chi è Gesù per i "Fratelli Maggiori":

http://apologetica.altervista.org/talmud_ges%F9_cristo.htm

Anonimo ha detto...

beh, buongiorno! perché se qualcuno legge «Il Giornale» per trovarvi rispecchiata l'opinione della Chiesa, credo sia bene riveda le proprie ermeneutiche! a destra e a sinistra il Papa non interessa, se non quando fa comodo; i partiti parlano di valori, la Chiesa annuncia Cristo, che è ben altro.

JP

Ambrosiano ma cattolico ha detto...

Anche io, in verità, vedo la situazione del papa attuale simile a quella di Pio XII, anche oggi, come allora non si può parlare.
Anzi, il contesto attuale mi sembra più paradossale: le guerre diventano azioni di pace, quelli che le conducono vengono premiati con il nobel per la pace, presidenti della repubblica che affermano che la guerra serve agli interessi del proprio paese si devono dimettere; come in ogni dittatura i discorsi sono possibili solo se politicamente corretti.