venerdì 25 giugno 2010

Lo Spiegel collega l'esplodere negli scorsi decenni della pedofilia alla rivoluzione sessuale del 68

Clicca qui per leggere l'inattesa notizia segnalataci da Alberto. Qui una traduzione.

Riporto il commento di Alberto:

Con un inatteso slancio di obiettività storica e di lucidità di analisi dei fenomeni, lo Spiegel collega l'esplodere negli scorsi decenni della pedofilia alla rivoluzione sessuale del 68, ai libri sull'educazione sessuale nelle scuole e sui diritti dei bambini alla sessualità, alle tesi marxiste e freudiane e a quelle dei verdi tedeschi. Accusa i vecchi intellettuali di dimostrare oggi un'acuta perdita di memoria.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo Spiegel, dopo la vittoria, si può anche permettere un po' di fair play. Invece Mangold, capo dei diocesani laici di Augusta, detta ormai le condizioni. Nessun congedo ufficiale per Mixa e che il Papa si spicci a nominare un vescovo loro gradito. Paul Badde, l'unico giornalista a esporsi direttamente, ha intervistato l'abate capo Notkar Wolf, che dice finalmente qualcosa di sensato. Eufemia
http://www.kath.net/detail.php?id=27169

Anonimo ha detto...

La ministra è una nostra vecchia conoscenza.E stavolta nessuno protesta. Eufemia
Apc-*Germania/ Corte Suprema:Sì a eutanasia, se richiesta da paziente
Assolto legale che aveva dato consigli per un suicidio assistito

Berlino, 25 giu. (Ap) - La Corte suprema della Germania ha
stabilito la legittimità dell'eutanasia nel caso in cui ci sia
l'espressa volontà del paziente.

L'alta corte federale ha assolto un avvocato che, nel 2007,
aveva consigliato al suo cliente di tagliare i tubi che tenevano
in vita la madre, in coma vegetativo da cinque anni. In
precedenza, un altro tribunale tedesco aveva riconosciuto
colpevole il legale condannandolo a nove mesi di reclusione con
la condizionale. Secondo la Corte la donna, 71 anni, aveva
espresso la la volontà di non essere mantenuta in vita nel caso
in cui fosse entrata in coma.

Il ministro della Giustizia tedesco, Sabine
Leutheusser-Schnarrenberger, ha accolto con favore la sentenza
della Corte, definendola un passo importante nel rispetto delle
libertà individuali.

Bla