venerdì 25 giugno 2010

Perquisizione dell’Arcivescovado di Malines-Bruxelles: Dichiarazione del Portavoce della Conferenza Episcopale belga e nota della Segreteria di Stato


La strenua lotta del Papa contro la pedofilia nel clero: il "caso Belgio"

COMUNICATO DELLA SEGRETERIA DI STATO, 25.06.2010

Di seguito si riporta la traduzione italiana del testo della Dichiarazione rilasciata dal Portavoce della Conferenza Episcopale belga, dopo la perquisizione dell’Arcivescovado di Malines-Bruxelles, il 24 giugno corrente:

I vescovi del Belgio erano riuniti presso l’arcivescovado di Malines-Bruxelles verso le 10.30, questa mattina, per la riunione mensile della Conferenza Episcopale. Verso le 10.30 le autorità giudiziarie e le forze di polizia sono entrate ed hanno significato che ci sarebbe stata una perquisizione dell’arcivescovado, in seguito a delle denunce per abuso sessuale nel territorio dell’arcidiocesi. Non è stata data nessun’altra spiegazione, ma tutti i documenti ed i telefoni portatili sono stati confiscati ed è stato significato che nessuno poteva lasciare l’edificio. Questo stato di fatto è durato fino alle 19.30 circa.

Tutti sono stati interrogati, sia i membri della Conferenza Episcopale, sia i membri del personale. Non è stata un’esperienza piacevole, ma tutto si è svolto in modo corretto. I Vescovi hanno sempre detto di avere fiducia nella giustizia e nel suo lavoro. La presente perquisizione viene accolta con la stessa fiducia e perciò, per il momento, essi si astengono dal fare ulteriori commenti.

Al contrario, essi, assieme al Professor Peter Adriaensses, presidente della commissione per il trattamento degli abusi sessuali nel quadro di una relazione pastorale, si rammaricano del fatto che, durante un’altra perquisizione, tutti i dossier di questa commissione sono stati sequestrati. Questo va contro il diritto alla riservatezza di cui devono beneficiare le vittime che hanno scelto di indirizzarsi a questa commissione. Tale azione lede dunque gravemente il necessario ed eccellente lavoro di questa commissione.

Eric de Beukelaer

Portavoce della Conferenza Episcopale

* * *

Nel pubblicare detta Dichiarazione, la Segreteria di Stato ribadisce la ferma condanna di ogni atto peccaminoso e criminale di abuso di minori da parte di membri della Chiesa, come pure la necessità di riparare e di affrontare tali atti in modo conforme alle esigenze della giustizia ed agli insegnamenti del Vangelo.
E’ alla luce di tali necessità che la medesima Segreteria di Stato esprime anche vivo stupore per le modalità in cui sono avvenute alcune perquisizioni condotte ieri dalle Autorità giudiziarie belghe e il suo sdegno per il fatto che ci sia stata addirittura la violazione delle tombe degli Em.mi Cardinali Jozef-Ernest Van Roey e Léon-Joseph Suenens, defunti Arcivescovi di Malines-Bruxelles. Allo sgomento per tali azioni, si aggiunge il rammarico per alcune infrazioni della confidenzialità, a cui hanno diritto proprio quelle vittime per le quali sono state condotte le perquisizioni.

Detti sentimenti sono stati espressi personalmente da S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, a S.E. il Sig. Charles Ghislain, Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede.

Bollettino Ufficiale Santa Sede

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dichiarazioni di Adriaenssens allo Standaard: Centinaia di persone mi avevano espressamente chiesto di non andare in tribunale. Oggi si sentono di nuovo abusate. In meno di una cinquantina di casi si parlava del ruolo del card. Daneels. Sabato ne avrei parlato con loro e verso il 5 luglio ci saremmo confrontati con Daneels. Tutti questi appuntamenti ora sono saltati.
http://www.standaard.be/artikel/detail.aspx?artikelid=OO2S22FB
Alberto

Anonimo ha detto...

Secondo la Libre Belgique, piuttosto filocattolico, sia Suenens che Daneels avevano insabbiato. Ora Léonard si trova a raccogliere i cocci. Eufemia
http://www.lalibre.be/actu/belgique/article/591992/pedophilie-une-instruction-pour-attentats-a-la-pudeur.html

Anonimo ha detto...

Si sente odore di zolfo e di Grand Orient....

Angel