domenica 20 giugno 2010
Secondo Peloso il card. Sepe non è "scaricabile" e questa è l'ennesima tegola di un Pontificato-Via Crucis. Ennò!
Clicca qui per leggere il commento di Francesco Peloso per il Riformista, scritto ieri, prima dell'avviso di garanzia. Considerazioni interessanti. Leggo pero':
Bisognerà vedere ora in che direzione si muoverà il Papa per gestire la cosa, l’ennesima tegola di un pontificato che diventa ogni giorno di più una terribile via Crucis.
Questa volta, caro Peloso e cari media tutti, sara' un po' difficile scaricare le colpe su Benedetto XVI. Vedremo anche noi lettori e telespettatori in quale direzione si muoveranno i mezzi di comunicazione.
E' oltremodo bizzarro che si abbattano su Benedetto XVI tutte le tegole possibili ed immaginabili. E' davvero strano che siano sempre tegole molto vecchie a creare problemi. Non e' quantomeno incoerente? L'abbiamo visto anche con i casi di pedofilia avvenuti decenni fa ma "abilmente" gettati addosso al Papa regnante. Comodo!
Consentimeni un paragone azzardato.
Benedetto XVI e' come il nuovo acquirente di una bellissima villetta.
Quando cinque anni fa il Santo Padre decise di accettare di farsene carico, tutti noi eravamo li' a guardare quanto fosse bella quella casa.
In effetti, dall'esterno, l'edificio sembrava bellissimo, straordinario, a prova di crepe!
Le agenzie immobiliari (leggi: i mass media) ci avevano fatto credere che tutto andasse bene e che il nuovo inquilino sarebbe entrato in una fortezza.
Ahime', a poco a poco abbiamo scoperto che ci avevano solo ingannato.
Il nuovo inquilino ha iniziato a mostrarci l'interno di quella villetta ed a spiegarci che cosa c'era che non funzionava.
E' stato allora che abbiamo visto le crepe. Abbiamo notato anche la sporcizia negli angoli e, dietro le porte, abbiamo notato una schiera di pettegoli pronti ad allargare le crepe piuttosto che ad aiutare il Papa a consolidare l'edificio.
Caspita! Ci siamo accorti subito che la maggiorparte di quei sedicenti collaboratori vestiva di viola o di rosso :-)
Cio' che nessuno aveva tenuto in conto e' il fatto che il nuovo inquilino conosceva gia' da prima l'interno dell'edificio e piu' volte aveva messo in guardia i diretti interessati. Spesso era stato liquidato come una "Cassandra".
Solo adesso ci rendiamo conto che, al contrario, avevamo di fronte un profeta il cui dono non era stato concesso, come un dispetto, da Apollo, ma da Colui per il quale il nuovo acquirente ha sempre lavorato ed al quale ha sempre ubbidito.
Questa operazione trasparenza, pulizia e ricostruzione del nuovo inquilino della villetta non e' andata giu' al "grande nemico" (Un vicino di casa? Un falso amico? Un animale feroce? Un riccone? Chi lo sa...forse tutti questi esseri insieme...) e nemmeno alle agenzie immobiliari che preferiscono descrivere l'edificio esterno e non essere distrurbate nella pubblicazione delle solite foto stereotipate...
Non e' andata giu' nemmeno ai collaboratori in viola e rosso che hanno capito di doversi rimboccare le maniche e di dovere smettere di andare a cena con i costruttori delle villette e di dovere evitare di accettare "bustarelle" varie.
Quale stratagemma adottare allora? Semplice!
Addossare la colpa di tutte le crepe al nuovo inquilino!
E' accaduto l'assurdo: e' come se il paziente desse al medico la colpa della sua infezione assolvendo la piaga che lo tormenta.
La villetta sta perdendo molte tegole...verissimo!
Tuttavia coloro che osservano dall'esterno iniziano ad avvicinarsi alla villetta ed al nuovo inquilino ed a raccogliere il materiale. E' allora che diventa evidente cio' che i collaboratori, i costruttori e le agenzie immobiliari stanno tentando disperatamente di nascondere! Quelle tegole non appartengono al nuovo inquilino che, al contrario, sta tentando di riparare la villetta.
Ormai in tanti l'hanno capito e sara' il caso che anche le agenzie immobiliari evitino di gettare fumo negli occhi agli acquirenti :-)
A buon intenditor...
R.
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11 commenti:
cara amica, per quello che riguarda Sepe e il Giubileo papa Benedetto non ha proprio niente da temere personalmente e lo sappiamo. Quanto alle tegole mi viene da ridere, c'è tutto un mondo giornalistico che di notte, coltello e scalpello fra i denti, va a staccarle dal tetto (quando non si staccano da sole, s'intende ) che il tono di Peloso mi fa ridere per l'ipocrisia.
Personalmente io non temo queste cose, credo che certi lavacri siano un bene per la Chiesa.
Temo altre cose, soprattutto la mancanza di lealtà e correttezza di alcuni ministri che forse ci tramandiamo dal tempo degli apostoli che quanto a tagliare la laccia e a farsi di nebbia non erano secondi a nessuno, prima della Pentecoste.
Buongiorno carissima. Dopo una disamina simile, sarai nominata presidente di Tecnocasa!!!!
A parte le battute, il tuo commento è da sottoscrivere dalla prima all'ultima riga.
Carissima,
il tuo discorso non fa una grinza, ma chi ragiona da sprovveduto (anche i media, molta gente comune etc etc), pensa che certe cose siano facili e veloci da "sistemare".
Usando sempre il tuo paragone...è come se il nuovo titolare della villetta, si ritrovasse dentro casa, vari "ospiti" che abitano i diversi piani della villa... Ora, se ci sono infiltrazioni di umidità, che derivano da quello che fanno gli altri inquilini non titolari, va da sè che il proprietario, non può di punto in bianco entrare nei loro appartamenti con l'idraulico e il muratore e dire:"Sbaraccate subito, che debbo fare i lavori"....eh, sarebbe bello, ma non funziona così.
Le semplici regole condominiali, i contratti d'affitto...etc etc, non prevedono che la cosa funzioni così.
Uno parte dall'accertarsi se le perdite di umidità effettivamente arrivino dai piani degli inquilini...ma se non si hanno prove certe, se la perdita in partenza non si trova, si comincia ad "arginare" il problema, senza poterlo risolvere alla radice (vedi inchieste che finiscono con assoluzioni, imbrogli che non hanno prove certe....etc etc).
Chi guarda dal di fuori, magari pensa: Ma guarda quanto è scemo quello, che non sbatte fuori a pedate quell'inquilino....
ma chi si ferma a ragionare due minuti, capisce che non è così facile allontanare l'affittuario, senza motivi seriamente provati... una volta che ce lo si è trovati in casa, con tanto di contratto firmato.... il problema è se, all'epoca del contratto, il precedente titolare della villa fu malconsigliato, oppure se ci furono finzioni di vario tipo dagli affittuari, dai loro "garanti" e via dicendo....discorsi complicati, ma basta solo ragionarci sopra...e' facile scaricare sempre le colpe su chi si trova a gestire migliaia di "contratti di affitto e subaffitto"....dovrebbe essere un proprietario con la palla di vetro per scrutare tutti!
Buona Domenica
Grazie carissime, buona domenica :-))
R.
Sempre sofferenze per il Papa e sempre da parte della Chiesa stessa
Buona Domenica, Raffa e tutti!
Sursum corda, la Chiesa ne uscirà rinnovata.
Dall'articolo dell'ineffabile republicones olr, traspare che in Vaticano stanno volando coltelli. Mi piacerebbe tanto vedere le facce (e sapere i nomi) di quelli che chiedono un'azione più incisiva al Papa.
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/20/news/vaticano-reazioni-4990127/
Alessia
I media e chiunque non ci pensino proprio a coinvolgere Benedetto XVI, perché si sa benissimo che Lui non c'entra proprio niente.
Quello che invece si deve pensare è che metterà in ordine ciò che è necessario.
Per intanto preghiamo per il Santo Padre.
Geazie!
Francesco
Raffaella,
Evidentemente si tratta di una tranche ancora di un pontificato che non va bene a poteri territoriali diffusi.
Non a "poteri forti" che non esistono, ma a poteri presenti. Il pontificato di Benedetto XVI è direttamente sotto attacco.
Perché la storia delle "case" di Propaganda fide non è saltata fuori sette anni fa? Queste case sono state tutte comprate negli ultimi cinque anni?
C'è un attacco alla Chiesa è è, direttamente, un attacco a questo papa, per la novità che rappresenta. Una parte di questo attacco, e non so quanto ma è una parte importante, viene dalla curia medesima.
Il papa, proprio ieri credo, lo ha ricordato con una frase bellissima: "La sequela, ma potremmo tranquillamente dire: il sacerdozio, non può mai rappresentare un modo per raggiungere la sicurezza nella vita o per conquistarsi una posizione sociale. Chi aspira al sacerdozio per un accrescimento del proprio prestigio personale e del proprio potere ha frainteso alla radice il senso di questo ministero. Chi vuole soprattutto realizzare una propria ambizione, raggiungere un proprio successo sarà sempre schiavo di se stesso e dell’opinione pubblica. Per essere considerato, dovrà adulare; dovrà dire quello che piace alla gente; dovrà adattarsi al mutare delle mode e delle opinioni e, così, si priverà del rapporto vitale con la verità, riducendosi a condannare domani quel che avrà lodato oggi. Un uomo che imposti così la sua vita, un sacerdote che veda in questi termini il proprio ministero, non ama veramente Dio e gli altri, ma solo se stesso e, paradossalmente, finisce per perdere se stesso."
Ecco. Con un atto di carità cristiana dovremmo mandarla a tutti i vescovi ed i cardinali che conosciamo. Ed a ciascuno di noi
ciao
r
Grazie, Raffaele, per la riflessione.
R.
I media e chiunque non ci pensino proprio a coinvolgere Benedetto XVI, perché si sa benissimo che Lui non c'entra proprio niente.
Ben detto Francesco! Questo particolare che èer tanti è insignificante perchè tanto è sempre Benedetto a far le spese di passate magagne, va ribadito sempre e con forza! Perchè purtroppo, molti anche cattolici o sedicenti vari, hanno preso la cattiva abitudine di prendersela col Papa di turno per non scomodare certi equilibri che sembrano intoccabili!
A chi dice che "i poteri forti non esistono", al di là della mole di dati storici che si potrebbero esibire contro tale affermazione, ricordo la lettera agli Efesini, che i cristiani tiepidi o "adulti" stentano a comprendere.
6:12 poiché il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono ne' luoghi celesti.
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