sabato 3 luglio 2010

Molto deludente l'articolo di Marroni che è un vaticanista e dovrebbe conoscere Benedetto XVI

Clicca qui per leggere l'articolo che personalmente mi lascia di stucco.
Marroni e' un vaticanista e mi sarei aspettata che non si limitasse a fare da megafono alle accuse del NYT.
Galeazzi ha dimostrato, al contrario, di essere dalla parte della verita'!
Mi auguro inoltre che la strategia della Santa Sede non sia davvero quella del silenzio perche' mi arrabbierei moltissimo. Viene giustamente citato da Marroni il "caso" di Milwaukee....gia'! Li' pero' ad essere chiamato in causa non era solo Benedetto XVI e non vorrei che fosse quella la vera ragione della reazione immediata che ora, evidentemente, non c'e' e probabilmente non ci sara'
.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella,

se molti preti, vescovi e cardinali non hanno molto in simpatia Benedetto XVI e non si riconoscono nella sua azione pastorale e di guida della Chiesa, credi che lo facciano i vaticanisti?

La passata gestione, proprio perché ha regnato a lungo e in maniera spregiudicata, ha tanti, tanti amici riconoscenti.

Jacu

Anonimo ha detto...

Ti segnalo 3 articoli tutti molto interessanti, Raffa:
Raffa:
-New York Times Wrongly Tries to Tag Pope - Again!
http://www.catholic.org/national/national_story.php?id=37222
-Another vicious, inaccurate, and contradictory New York Times attack on Pope Benedict di Phil Lawler
http://www.catholicculture.org/commentary/otn.cfm?id=671
Ci parla anche di 2 dei vescovi che hanno chiamato in causa il Papa, Robinson e Wilson.
-The Usual from the NYT di Joseph Lawler
http://spectator.org/blog/2010/07/02/the-usual-from-the-nyt
Ps
Inoltre, il terzo vescovo citato, Eamonn Walsh, è uno di quelli chiamati in causa in Irlanda dal Rapporto Murphy.
Alessia