lunedì 19 luglio 2010

Per l’opposizione al motu proprio un canonico svizzero passa alla FSSPX. Diocesi sotto choc (Messainlatino)

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Spero che gli oppositori impenitenti del motu proprio si rendano conto del RISCHIO che corrono e che fanno correre alla Chiesa Universale. Il canonico ha 36 anni! I vescovi riflettano attentamente
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10 commenti:

Maria R. ha detto...

Non diamo comunque tutta la colpa agli "oppositori" che sembrerebbero essere alla base del passaggio.

Con tutto il rispetto, ma ricordiamoci che nella vita religiosa, si parla di "obbedienza".

Ragion per cui, dico che è grave che alcuni alti prelati mettano i bastoni fra le ruote all'applicazione del Motu Proprio, perché indubbiamente possono cagionare danno, ma è altrettanto vero che, con tutto il rispetto, brillante brillante per quanto si voglia, questo canonico di 36 anni, ho ha fatto una momentanea alzata di testa, oppure del concetto di vera obbedienza, non ha capito molto.
Il Papa si segue anche in mezzo alle difficoltà, non passando da una parte all'altra!
Altrimenti, noi stessi, finiamo per dare l'idea delle bandieruole!

Buona giornata a tutti!

Anonimo ha detto...

Mi spiace ma questo canonico è un vigliacco. Non si combatte l'opposizione al MP passando alla FSSPX, non si abbandona il Santo Padre, non lo si tradisce!
Alessia

Raffaella ha detto...

Mi preoccupa il fatto che in tanti, soprattutto giovani, possano seguire il canonico.
Il motu proprio mira proprio alla pacificazione, non alla divisione.
C'e' da auspicare che la Santa Sede obblighi una volta per tutte i vescovi ad applicare il Summorum Pontificum.
Non sono molto fiduciosa in questo senso in tutta onesta'.
R.

Anonimo ha detto...

Non è un vigliacco e non tradisce il dovere all'obbedienza. Quest'ultima, infatti, va garantita ai superiori fedeli, non a quelli che tradiscono la loro missione. Obbedire ai generali felloni o traditori, passati al nemico, è sbagliato.
E' una forma di "disobbedienza" che forse potrebbe costringerli ad abbassare il capo, ed a conformarsi a quello che vuole il solo Capo in Terra della Chiesa: il Papa.

Anonimo ha detto...

l'opposizione al MP è talmente radicata, diffusa e viscerale che estirparla sarà pressochè impossibile; l'unica soluzione è attendere che vadano in pensione questi vescovi e nominarne di nuovi, fedelissimi alla "linea Ratzinger".

Voi non sapete tutto quello che han fatto a questo canonico, non lo potete neppure immaginare. La sua vita era diventata un inferno e non ha avuto altra scelta: o restare in diocesi ed essere oggetto di una nascosta, strisciante e logorante pressione psicologica oppure fare ciò che ha fatto.
Perché dire che ha tradito il Papa?
il Papa lo tradisce chi rema contro.
Che cos'ha la FSSPX che non va?
Dottrinsalmente ha qualcosa di non cattolico o di poco cattolico?
Che cos'ha allora?
Una situazione giuridica non chiara?
Ecco solo questo: una situazione giuridica non chiara.

Speriamo vivamente che il gresto forte, fortissimo, di questo canonico serva e ad ammorbidire l'opposizione episcopale e ad accelerare la sistemazione giuridica della FSSPX nella Chiesa.

Per quanto dolorosi certi gesti forti a volte sono necessari per smuovere acque talmente stagnanti da esser nauseanti.

Anonimo ha detto...

Concordo in toto con i due commenti di Maria e di Alessia.

Il canonico in questione ha solo mostrato spirito di disobbedienza: perdipiù poteva andare presso altre realtà in comunione con la Chiesa.

La mia preoccupazione è che questo tipo di atteggiamento possa invece spingere certi vescovi ed altri responsabili a non fidarsi ulteriormente di chi ama la forma straordinaria e a ritardarne ancor più l'applicazione.

SdC

canonista ha detto...

Ha fatto bene ad andarsene.

1) il canonico chiedeva l'applicazione del SP ubbedendo al Papa;

2) i vescovi e il clero si opponevano alla sua applicazione disubbedendo al Papa.

Quindi a sbagliare non è stato il canonico ma chi ha disubbidito al Papa.
A Roma è tempo di svegliarsi e di sostituire i vescovi ex canone 401 paragrafo 2.

Anonimo ha detto...

Un aspetto positivo di questa presa di posizione estrema è che i vescovi oppositori del MP non si potranno nascondere dietro la foglia di fico del "popolo e del clero amanti del Concilio" per giustificare la loro non applicazione del SP. Quando a settembre si valuteranno i tre anni di "applicazione", si dovrà tenere conto anche di questo!

Miserere ha detto...

Vescovi come questo non vogliono la pace nella Chiesa! Fino a quando dovremo sopportarli?

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe anche vedere in quale veste il canonico in questione è andato ad Econe. Magari è semplicemente ospite... personalmente non lo so, qualcuno ne sa di più?