venerdì 30 luglio 2010
Trovo imbarazzante e disdicevole per noi Italiani il fatto che la Rai non abbia dedicato nemmeno un minuto al quinto anniversario di Pontificato
Cari amici, personalmente mi fa molto piacere che la radio bavarese abbia presentato un film sui cinque anni di Pontificato di Papa Benedetto XVI.
Sono molto contenta per il fatto che al Santo Padre sia piaciuta l'iniziativa e che abbia avuto la possibilita' di rivedere i momenti piu' significativi di questo lustro.
Trovo a dir poco imbarazzante che le televisioni italiane, ma in particolare la Rai (alla quale paghiamo un canone salatissimo), non abbiano ritenuto opportuno dedicare nemmeno cinque minuti all'anniversario del Pontificato.
Il Papa e' il vescovo di Roma ed il Primate d'Italia ed ancora una volta ci siamo fatti "bagnare il naso" dai connazionali di Benedetto XVI. Per carita': bene cosi', giusto cosi'!
Definirei tuttavia alquanto vergognoso il fatto che non ci sia stato spazio nemmeno per un piccolo omaggio. In compenso, pero', abbiamo visto Annozero con tutta la scia di attacchi ingiustificati ed ingiustificabili a Joseph Ratzinger senza il minimo contraddittorio, visto che il vescovo Sigalini non si era nemmeno preparato per la trasmissione (per fortuna c'era Antonio Socci!).
Prendiamo atto che e' mancata la volonta' precisa di dare al Papa (questo Papa ovviamente!) la minima attenzione.
Non sarebbe forse il caso, almeno, di trasmettere il documentario realizzato dai nostri amici bavaresi?
Non si puo' fare questo minimo sforzo?
Capisco che sia piu' facile mandare in onda la Chiesa trionfante piuttosto che quella purgante (secondo un'espressione che ci ha segnalato stamattina Alessia), ma forse sarebbe il caso di iniziare a capire ed a far capire al pubblico che la Chiesa trionfante e' solo una pia illusione mediatica e che Benedetto XVI si sta caricando coscientemente di pesi non suoi, senza mai lamentarsi o recriminare.
Glielo si riconosca!
Penso che la Rai debba fare uno sforzo anche per porre rimedio a quanto accaduto con Annozero e con le trasmissioni affini nelle quali Benedetto XVI e' stato presentato come il responsabile di tutti i guai della Chiesa degli ultimi 50 anni.
Una valida alternativa potrebbe essere Sky, magari con uno dei canali in chiaro.
R.
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8 commenti:
Come dicevo già all'epoca: "Anno zero" è per definizione fazioso. Anche se si occuperebbe della vita sociale delle api, metterebbe innanzitutto in risalto quanto la regina sfrutta le operaie, e quanto i fuchi siano discriminati (senza occuparsi della necessaria attività dell'impollinazione ecc.) Ma: quella trasmissione sugli abusi non era poi tanto male. Ce n'erano di peggiori.
Per quanto riguarda l'anniversario: quello del 19 aprile 2010 era immerso nel fango, un fango soffocante. Ogni accenno avrebbe avuto la conseguenza di farlo schizzare ancora più in alto. Era un anniversario triste, per tutti, un anniversario durante il quale tutto sembrò essere paralizzato.
Il film della rete tedesca farà parte del palinsesto natalizio di quest'anno, e dunque lo potremo vedere sotto l'albero di natale.Quest'anno, la televisione ha mostrato molto bene i suoi limiti. Ha mostrato che - quando si tratta di una cosa veramente problematica, tragica - non è in grado ad accompagnarla nel modo dovuto e professionale. Un limite che in rete è molto minore. Basta pensare - al di là del fuoco dello scandalo egli abusi (più fumo che fiamme) - a cosa è successo con il terremoto in Haiti e in Abruzzo, con la catastrofe nel golfo del Messico, con la devastante crisi economica, con i sempre maggiori problemi del "sistema Italia", ecc. ecc. Dunque: non ci dobbiamo meravigliare più di tanto. Il Papa, questo Papa non ha bisogno di luci della ribalta. Esige che lo si ascolti - e che si faccia ciò che dice.
Concordo perfettamente.
Cio' che, pero', mi ha irritato profondamente e' che, nella stessa settimana, sullo stesso canale (Raidue), sia andata in onda la celebrazione mediatica di un Papa e la pompata di fango verso un altro.
L'ho trovato un gesto non solo ingiusto ma anche estremamente volgare.
Il messaggio che e' passato e' stato devastante e molto, molto, doloroso.
R.
Carissima, la maggior parte della televisione è "volgare", una volgarità che si sposa quasi sempre con un'immensa ignoranza. Questo certamente da fastidio, ma se uno dovesse arrabbiarsi sempre di queste cose, non farebbe più altro.
Viviamo in un mondo in cui il principio di non-contraddizione non vale più o non vale sempre, cioè viviamo in un mondo "volgare", del vulgus nel quale regna solo l'effimero, l'eccitazione del momento. Ed è per questo che un uomo come Ratzinger dava e da tanto fastidio. Ma non fa niente: in questo modo il sale diventato scialbo sarà sempre più visibile, e l'occasione per una purificazione e un vero rinnovamento sarà tangibile. Chi non la vuole toccare- è pregato di lasciare e di andarsene.
Spero solo che la cosa veramente rivoluzionaria - le nuove norme riguardanti i delicta graviora - venga concretizzata e non rimanga solo sulla carta. Sarebbe ora notare la particolarità dell'articolo 1 e dell'articolo 2§1: Sono questi i punti essenziali. Vedremo se veramente "fa" qualcosa.
Gia'! E' quella la parte veramente rivoluzionaria.
Forse, dopo l'ubriacatura iniziale, i piu' saggi hanno letto il documento fino in fondo e lo hanno messo subito da parte per paura delle implicazioni :-)
Il Papa ha fornito ai vescovi (ed ai fedeli) molteplici strumenti.
Vedremo se e come verranno usati.
R.
p.s. sulla volgarita' della televisione dovremmo aprire un blog a parte :-)
R.
Non mi sarei aspettata altrimenti. Faccio presente che non vedo la televisione domenica scorsa quando ho seguito la recita dell'Angelus da castel Gandolfo
La Rai purtroppo non si muove se non è amichevolmente sollecitata dalla Cei a trasmettere un programma dedicato al nostro amato Pontefice Benedetto XVI. C'è anche da dire che la presenza di giornalisti vaticanisti con gli occhi e la memoria piena del pontificato di Giovanni PaoloII non facilita la promozione di un programma dedicato al Pontefice regnante. Meno male che il Santo Padre è una persona che non si lascia certo coinvolgere o trascinare dalla insensibilità della tv o della stampa nei suoi riguardi. Ci consoli il sapere che tante anime nella nostra Italia pregano per il Santo Padre e lo amano sinceramente.
la cei di sicuro non sollecita un programma per benedetto xvi.
anche i vescovi vivono nel ricordo del bel tempo che fu nel quale facevano quello che volevano perchè non c'era la pietra di paragone del grande teologo e pensatore.
per di più la responsabilità dell'astio che in tanti provano per ratzinger è anche di quei vaticanisti che per anni hanno vissuto di confronti.
oggi molti di loro si sforzano in televisione e sui giornali di essere obiettivi ma è troppo tardi e quando c'è qualcosa di scottante non sono loro a scrivere e preparare articoli e servizi tv. forse aspettano un'altro papa mediatico ma è stato ratzinger a tirare fuori la chiesa dalla melma della pedofilia ecclesiastica non certo chi ha guardato dall'altra parte per anni.
forse i giusti lo hanno capito almeno si spera.
saluti
Ma qualche colpa ce l'ha anche chi dovrebbe imbeccare i giornalisti che non chiedono di meglio. Il Papa precedente aveva due gorilla come Stanislao e Navarro che i giornalisti se li pappavano e anche i vescovi e curiali trovavano di solito benevola comprensione. E poi, come dice questo Papa, gli attacchi dei media sono rose e fiori rispetto alla guerra interna (specie transalpina). Eufemia
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