Su segnalazione di Alessia leggiamo:
Papa. Oltre 80mila in piazza a San Pietro: 50mila sono giovani chierichetti
Sono oltre 80 mila le persone presenti oggi in piazza San Pietro all'udienza generale del Papa: in aggiunta ai 50-60 mila chierichetti-ministranti da 17 paesi del mondo, per lo più Germania, anche altri 30 mila fedeli hanno ascoltato le parole del pontefice.
Tra le autorità ecclesiastiche presenti, il segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone , e numerosi vescovi, specie dei paesi germanofoni. Tra loro il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Robert Zollitsch.
Durante l'udienza Benedetto XVI ha esortato le decine di migliaia di chierichetti, giovani dai 15 ai 24 anni presenti in piazza San Pietro, a continuare a servire con generosità e fedeltà la Chiesa e ad aiutare i propri sacerdoti a rendere Gesù più vicino e presente nel mondo.
Appena giunto sul sagrato della basilica Vaticana, al papa è stato messo sulle spalle il foulard bianco simbolo del raduno organizzato dal "Coetus Internationalis Ministrantium". Nel guardare lo spettacolo della piazza, piena di giovani, bandiere , colori, Benedetto XVI ha espresso la sua "gioia". "Benvenuti", ha ripetuto in tante lingue, mentre le delegazioni dei "ministranti" (così si chiamano dopo il Concilio Vaticano II i "chierichetti") lo salutavano con boati di entusiasmo.
Nel suo discorso, in lingua tedesca, il pontefice ha ricordato la storia di san Tarcisio, il patrono dei ministranti: un giovane di Roma che, all'epoca delle persecuzioni dell'imperatore Valeriano, morì, picchiato selvaggiamente da suoi coetanei, mentre cercava di proteggere ostie consacrate destinate a cristiani malati o carcerati. Una statua di bronzo, alta 5 metri, del giovane santo è stata portata nella piazza. Benedetto XVI ha esortato i giovani ad ispirarsi al suo esempio: "A noi - ha spiegato - probabilmente non è richiesto il martirio, ma Gesù ci domanda la fedeltà alle piccole cose di ogni giorno, alla testimonianza del suo amore, frequentando la Chiesa e i tanti amici con i quali impariamo a conoscerlo sempre di più". "Svolgete con amore, con devozione e con fedeltà il vostro compito di ministranti - ha aggiunto - aiutando i vostri sacerdoti nel servizio all'altare contribuite a rendere Gesù più vicino, ad essere sempre più presente nella vita di ogni giorno, nella Chiesa e in ogni luogo".
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