lunedì 16 agosto 2010

E' lecito che la diocesi di Milano decida che Ognissanti (2009) ed Assunta (2010) non siano feste di precetto? In Vaticano hanno terminato le ferie?


Cari amici, oggi iniziamo la giornata con due domande non collegate (o forse si'?) fra di loro.
La prima riguarda la sempre maggiore "autonomia" della diocesi di Milano, la seconda la lunga vacanza di Ferragosto che la curia romana si e' presa.
Il nuovo lezionario liturgico ambrosiano, approvato da Roma (fatto gravissimo!), stabilisce che la liturgia di una Festa di precetto venga spostata al giorno successivo se essa cade di domenica. E' gia' la seconda volta che accade: la prima caduta di calzini avvenne il 1° novembre 2009 (domenica). Qui per i commenti.
Ieri Tornielli ha fatto un'ottima considerazione a cui vi rimando.
Io mi chiedo: e' lecito (non dal punto di vista canonico ma da quello puramente pastorale) che una diocesi decida in autonomia di spostare una festa di precetto?
Siamo di fronte ad un caso assurdo. In quanti oggi andranno a Messa nella diocesi ambrosiana per "recuperare" la Solennita' dell'Assunta? Beh, scommetto che fara' il conto non sara' difficile...
Che bella "modernità": la maggiorparte dei praticanti, gia' ridotti al minimo, non celebrera' nel 2010 la Festa dell'Assunta.
E' giusto? Si salta una Festa di precetto senza fare una piega?
Che cosa dobbiamo aspettarci per Pasqua? Siccome cade sempre di domenica e cambia data tutti gli anni, dovremo andare a Messa il lunedi' dell'Angelo?
Ohibò! Nel 2011 anche Natale cadra' di domenica!
Una provocazione ma che puo' dare l'idea della situazione paradossale...
Noto che la diocesi ambrosiana tenta sempre di piu' di "smarcarsi" da Roma prevedendo ed attuando norme proprie spesso senza dare alcuna spiegazione ai fedeli.
La cosa grave e' che il lezionario e' stato approvato dalla Congregazione del Culto divino che forse non ha capito il disastro a cui andiamo incontro.
Eppure sarebbe bastato dare retta a quel cardinale illuminato (uno dei pochi!) che e' Giacomo Biffi.
Complimenti davvero per questo ennesimo colpo alla fede dei semplici.
Vorrei pero' ricordare ai capi della mia arcidiocesi che chi vuole farsi protestante non ha certo bisogno di rimanere nella Chiesa Cattolica. Anzi! Esistono tante altre confessioni cristiane a cui aderire (Luterani, Valdesi, Pentecostali...).
Chi invece vorrebbe restare cattolico trova sempre piu' difficile capire certi comportamenti ed e' portato a disertare le celebrazioni.
Queste due forze "centrifughe" hanno in comune due conseguenze: continuo calo dei praticanti in diocesi e seminario di Venegono sempre piu' deserto.
Da qualche tempo ci e' stata presentata come grande novita' ed innovazione moderna l'istituzione di "superparrocchie": si', ENORMI agglomerati di parrocchie, ciascuna formata da tante chiese, sotto la direzione di un unico parroco su cui grava un compito immane.
Ma a chi vogliono darla a bere? Si e' trattato di una scelta obbligata: a Milano ed in tutta l'esagerata estensione della diocesi ambrosiana mancano preti e fedeli. Per questo ci saranno "superparroci" e "superparrocchie". Magari in curia si potrebbe riflettere sulla situazione dei semplici in una chiesa che passa per essere progressista e moderna. Ma va la'...
Personalmente ho preso una decisione: da domenica prossima andro' a Messa in un convento di frati cappuccini che, pur trovandosi sul territorio della diocesi di Milano, adotta il rito romano.
E' una forma di protesta di cui non ho intenzione di pentirmi.
"Quando i pastori diventano lupi, le pecore devono difendersi da sole" (S. Gregorio Magno).

E passiamo alla seconda domanda: in Vaticano avranno passato bene le ferie di Ferragosto?
Non che mi importi di come la curia abbia trascorso le vacanze in spiaggia o sui monti, ma mi auguro che da oggi la musica inizia a cambiare.
Nell'ultima settimana non sono certo andati al mare a mostrare le chiappe chiare ne' gli anticlericali, ne' i media (soprattutto stranieri), ne' certi vescovi "furboni" ne' gli oppositori del Papa.
La curia romana pero' ha battuto la fiacca ed infatti aspettiamo ancora una parola sulla decisione riguardo ai due vescovi irlandesi.
In Italia per Ferragosto si blocca tutto, ma il Vaticano non mi risulta fare parte, se non geograficamente, del territorio italiano. Inoltre mi pare che la Chiesa Cattolica sia universale. Si inizi a ragionare in termini globali e non solo italiani
.
R.

34 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi spieghi per cortesia perché il fatto che il nuovo lezionario sia stato approvato sia una vergogna?

Inoltre ho letto che questa cosa sulla prevalenza della Domenica su certe solennità sia una cosa che c'è già da 30 anni.

Grazie comunque per il lavoro che fai!

Raffaella ha detto...

Perche' Roma deve preservare l'unita' della fede e dovrebbe controllare che non ci siano "zone franche" come quella creatasi a Milano.
Ti assicuro che e' la prima volta che non si festeggia l'Assunta il 15 agosto. Lo so perche' sono ambrosiana...
R.

sonny ha detto...

Buongiorno carissima, che inizio sprint! Che dire, ti straquoto al 100% e ti ringrazio di aver nominato Biffi ( grandissimo cardinale e straordinario chiaroveggente).
Per la tua frustazione ambrosiana ti offro la mia solidarietà, mentre per la seconda problematica segnalata...beh meglio stendere un velo pietoso!

Raffaella ha detto...

Ciao Sonny :-))
R.

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo delle 07:23.

Sono Ambrosiano (di adozione) anch'io. Ma mi considero "anche" di Rito Romano.

Ciao!

Anonimo ha detto...

L'imperatore Giuliano II ne sarebbe contento...i cristiani si stanno distruggendo con le proprie mani...oh! concilio maledetto del V II che ci hai ridotto in questo stato...la gente non ne può più e se ne sta andando.Se il papa visitasse le chiese della sua Roma e uscisse dal mondo ovattato che lo circonda vedrebbe che le chiese sono semivuote o vuote del tutto!

Raffaella ha detto...

ahahhahahaah caro Anonimo!
E pensi che il Papa non lo sappia?
Vai a rileggerti i suoi libri, discorsi ed omelie gia' a partire dagli anni Settanta. Rileggiti tutto il Magistero di Benedetto XVI per renderti conto che se c'e' una persona che non vive in un mondo ovattato, questi e' proprio il Papa!
Egli aveva previsto tutto, anni prima di tutti.
R.

Maria R. ha detto...

Carissima buongiorno!

Che dire più di quello che hai detto? Ti dò pienamente ragione!
E hai centrato il punto: per me, questa cosa di spostare le feste di precetto, mi pare nè più nè meno di un tentativo di "scristianizzare" certe solennità, che, a turno, finiranno un pò nel dimenticatoio collettivo, e sappiamo bene quanto ciò verrà anche avvalato da molti che già vanno alla Messa "extradomenicale di precetto" solo per "obbligo".
Non parliamo poi degli smemorati, dei lavoratori e comunque, anche solo dell'impatto "psico-socio-culturale" di questo modo di incastrare le festività sul calendario!

Quanto alla tua scelta: cara, benvenuta fra noi di rito romano ;) E' lo stesso che segue il Papa, che vuoi di più????;)

Buona settimana!

Raffaella ha detto...

Ciao Maria :-)
R.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti.
Urge che venga nominato il nuovo arcivescovo. Ma non uno qualsiasi, non un clone dei due ultimi predecessori, uno che non tema di dare una decisa sterzata di rotta e che non tema riformare quella specie di "zona franca"
che è Venegono, da cui, fra l'altro, escono dei maleducati spocchiosi (so quel che dico!), al più presto.
Riguardo alle lunghe "vacanze romane" della curia, nulla di diverso dal solito. Poverini dopo tanto spettegolare e far danni hanno bisogno di far riposare le corde vocali.
Alessia

Anonimo ha detto...

Nel Rito Romano, che non è ovviamente vincolante per il rito ambrosiano, la precedenza dei giorni liturgici è data da una tabella che pone le solennità della Vergine Maria e dei Santi iscritte nel calendario generale ad un rango superiore di quello in cui sono previste le domeniche del tempo di Natale e del tempo ordinario.
Sempre nel Rito Romano, le domeniche di Avvento, contrariamente a quelle di Natale, sono invece ad un rango superiore delle medesime solennità, per cui anni fa (credo 1985), da parte di ‘eminenti’ liturgisti (a memoria mi pare della Santa Sede) era stato tentato il colpo, stante la concomitanza con la domenica (di Avvento) di far spostare l’Immacolato Concepimento della Vergine al 9 dicembre. La Santa Sede, dopo la pubblicazione del calendario liturgico e dopo l’alzata di scudi generale, con un imbarazzato provvedimento decretava che, in Italia, l’Immacolato Concepimento della Vergine dovesse essere celebrato come sempre (a prescindere dalla coincidenza con la domenica d’Avvento).
Il popolo di Dio avrebbe COMUNQUE celebrato l’Immacolato Concepimento della Vergine, infischiandosene dei dictat dei liturgisti, e in questo caso il buon senso coincise con le ‘ragioni pastorali’ spesso truffaldino 'pass par tout' per introdurre novazioni capricciose, cervellotiche e distruttive (basta pensare a come è stato ridotto il canto liturgico!!! e da parte di 'eminenti' liturgisti!).
Sono certo che i buoni cattolici della diocesi ambrosiana ieri, con buona pace dei ‘grandi’ liturgisti della arcidiocesi di Milano, andando a Messa, avevano nel cuore di onorare la Beata Vergine Assunta e erano convinti di adorare il ‘Mistero di Cristo’ proprio onorando Sua Madre.
Sarebbe interessante conoscere quali siano state le ‘motivazioni pastorali’ che hanno portato i raffinati ‘laboratorii’ ambrosiani a tanto bella… ‘penzata’ (non dimentichiamo che per pastorale si intende, si dovrebbe intendere, la salus animarum…) ma non lo sapremo mai: non ce lo diranno mai! Questi acuminati pensatori scambiano per sensus Ecclesiae quello che la mattina frulla loro nella mente (Bugnini ha fatto scuola, ahimé)… salvo poi rivederlo la sera o smentirlo il giorno dopo… distruggono la Liturgia, protestantizzano la Sposa di Cristo, le chiese si vuotano e fra un po’ anche Venegono chiuderà… CONGRATULAZIONI VIVISSIME!!
Zues quos damnaret vult, dementat prius!
Ma: NON PRAEVALEBUNT!
Agli sfortunati ambrosiani: Buona Assunzione della Beata Vergine, Nostra Signora e Madre!
Bassiano Perini

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha letto l'omelia del card. Tettamanzi? Rep sulla honme page ne riporta degli stralci. Mi auguro che l'eminentissimo abbia anche parlato ai fedeli del significato di una festa l'Assunta" che il Papa definisce "...una delle più importanti feste dell’anno liturgico dedicate a Maria Santissima...". Fra l'altro quest'anno, come ricorda il Papa, ricorre anche il 60° anniversario della promulgazione del dogma da parte del Venerabile Papa Pio XII.
Alessia

Anonimo ha detto...

Non sono ambrosiano. E non so neppure se sono romano. Sono un pigro e povero cattolico, aspirante fedele, che si sforza di santificare le domeniche e le feste comandate, cercando di trascinare con l'esempio i figli (spesso, inutilmente). Non ho avuto alcuna illuminazione e tengo le orecchie appizzate per sentire la Voce. Continuo a sperarci e prego svagatamente perchè avvenga. In mancanza di meglio, credo per dovere, aggrappato alla mia poverissima ragione. E voglio credere nel credo dei miei padri e dei miei nonni, reso solido da una liturgia possente e da un chiaro catechismo imparato a memoria nella mia infanzia, che a sprazzi ricordo ancora. Detto questo, da povero ignorante non toccato dalla grazia di una fede incrollabile, sono stupefatto da come riesca, nonostante gli sbarellamenti di questa Chiesa modernista ed ondivaga, a perseverare nel mio sforzo. Spero mi serva a qualcosa e che se ne tenga conto. Per me e per i miei figli, sfortunatamente nati in questa tristissima epoca.
Corrado

Maria R. ha detto...

Qui l'omelia completa
http://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/assunta.pdf

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Speriamo che il nuovo arcivescovo di Milano non venga dalla scuola di Martini e che sia un innamorato di Cristo, del Papa e della chiesa vera, quella universale!
Certo, il clero ha già chiesto che venga nominato un ambrosiano: non sia mai che ci si possa riavvicinare alla Vera Chiesa!

Urge una mossa di autorità da parte del nostro caro Santo Padre.

Fabiola ha detto...

Vedo che Anonimo delle 9.08 ha già spiegato con chiarezza.
La precedenza delle Domeniche del tempo ordinario e di Avvento sulle Solennità di Maria e dei Santi non è una novità del Lezionario appena adottato piuttosto un dato "tradizionale" del Rito Ambrosiano.
So anche che, in precedenza, nonostante ciò, si celebravano "per motivi pastorali" le Solennità come nel calendario romano. E' anche vero che con l'adozione del nuovo lezionario è cresciuta la confusione (ricordo anche la "questione" del Corpus Domini e dell'Ascensione che si dovrebbero celebrare di giovedì ma che è possibile spostare alla domenica successiva).
Che si dia l'impressione di volersi staccare sempre più da Roma è anche vero così come l'insopportabile "intellettualismo" del nuovo Lezionario. Il card. Biffi ha dieci volte ragione!!!
Da ultimo, quello che più mi spiace è che tutto ciò rischia di cancellare la indiscutibile bellezza del rito ambrosiano che Paolo VI riuscì a salvare dalla mania uniformante della riforma liturgica successiva al Concilio.(come ebbi a sentire direttamente da mons. Maggiolini).

Anonimo ha detto...

Il concetto di "festa di precetto" non e' corretto x la compilazione del calendario liturgico. Le categorie usate sono: Solennita - Festa - Memoria - Memoria facoltativa.
Nel rito romano la Solennita' vince sulle domeniche del tempo ordinario e basta; in caso di Solennita' in quaresima / pasqua / avvento / natale viene spostata al primo giorno liturgico disponibile.
Se nel rito ambrosiano la Solennita' non vince sulla Domenica Tempo Ordinario non ci vedo un gran problema. Anche altri riti hanno calendari diversi, e non da ora o da 40 anni, ma da secoli.

Raffaella ha detto...

Nulla e' un problema...ecco perche' la Chiesa si trova nella condizione in cui la vediamo oggi.
Non e' un problema la liturgia sciatta, non e' un problema l'atteggiamento di molti preti, per alcuni non e' un grande problema nemmeno la pedofilia (perche' circoscritta a pochi sacerdoti), non e' un problema se il fedele va a prendere la comunione come se stesse dando da bere ad un cagnolino...
Nulla e' poi cosi' grave...salvo la perdita della fede dei semplici.
L'Assunzione e' una festa di luce. Non doveva essere relegata ad oggi, San Rocco.
R.

Anonimo ha detto...

Repubblica.it oltre a mettere in risalto parti dell'omelia di Tettamanzi,opportunamente titolata, ha aperto il vaso dei commmenti: molti estasiati, alcuni cauti. Sarà arduo mandarlo in pensione. Eufemia

Anonimo ha detto...

Grazie Maria. Una bella omelia. Peccato aver introdotto tematiche politiche di facile fruizione da parte dei media.
Alessia

Maria R. ha detto...

Lella, sono con te al 100%, tanto più che ho sentito cose (durante il periodo fuori Calabria), che, pronunciate da "chierichetti pre-conciliari" fanno accapponare la pelle (e tralascio quello che a questi chierichetti, è stato detto da alcuni sacerdoti).
Insomma, niente è problematico, finchè non si arriva ai disastri di "manie autonomistiche"

Raffaella ha detto...

Forse il cardinale suscita i commenti entusiastici dei lettori di Repubblica, ma le chiese ambrosiane ed i seminari sono tristemente vuoti ed e' questo che dovrebbe interessare chi di dovere.
Per fortuna e' cambiato il Prefetto dei vescovi e forse si puo' sperare in un cambio di rotta deciso.
R.

Maria R. ha detto...

Di nulla, Alessia.

Vero, riferimenti molto forti al "sociale", ma sappiamo che è cosa ormai nota in quel di Milano!

r ha detto...

e pensare che nel 2009 tettamanzi diede le dinissioni e furono respinte.

Raffaella ha detto...

Era obbligato a dare le dimissioni avendo compiuto 75 anni.
Perche' e' ancora al suo posto?
Non rigirare il coltello nella piaga :-)
R.

gemma ha detto...

il culto mariano è un'altro di quei particolari che ci differenziano dai protestanti...dovrebbe, almeno...
Cosa vuoi che importi ad alcuni del 60° anniversario cara alessia? La proclamazione del dogma dell'assunzione fece storcere il naso a molta intelligentia cattolica dell'epoca, almeno quella tedesca, come fa capire lo stesso cardinale Ratzinger nella sua biografia. E molta intelligentia odierna si appoggia a quella, e fa male, perchè il culto mariano sarà anche poco chic ma è radicato nel sentimento popolare

Raffaella ha detto...

Infatti le piu' belle processioni ed i santuari piu' visitati sono dedicati alla Vergine, anche nella diocesi di Milano.
R.

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Nel duomo di Milano la solennità dell'Assunta è stata celebrata, a mio avviso, onde evitare il far esplodere il "caso", visto che d'estate ci sono molti turisti, quindi non ambrosiani, a messa;
nelle chiese della diocesi, invece, abbiamo contato i cubiti, onde far dimenticare o smarrire quella devozione che la gente del popolo ha per la Santa Madre di Dio e della chiesa.
C'è chi dice, molto ipocritamente "Si celebra oggi," aggiungendo, "che differenza c'è?"

Quante persone sono in chiesa di lunedì?

Mi fa piacere che il seminario della diocesi sia vuoto, almeno nelle chiese arriveranno sacerdoti formati in altri ambiti, si spera amanti della vera ortodossia:
proprio le letture della messa ambrosiana di ieri ricordavano che il potere è tolto, che il santuario viene abbattuto, che il capo viene accecato quando non si cammina secondo Dio.

Anonimo ha detto...

C'è uno che ha scritto "maledetto Concilio".. Stia attento a quel che dice! Al massimo potremmo dire "maledette certe interpretazioni".

Anche uno come il card. Siri diceva che i documenti del Concilio Vaticano II vanno letti in ginocchio.

Il problema non è il Concilio Vaticano II, ma il "Concilio Vaticano secondo ... ME!".

Anonimo ha detto...

Direi che dovreste informarvi meglio. In rito ambrosiano è sempre valsa questa regola. Dopo il documento sulla liturgia del Concilio Vaticano II, la precedenza delle Feste di Gesù doveva diventare una norma anche per il Rito Romano. Poi, alla prova dei fatti concreti, il papa diede la dispensa (non so se di anno in anno, secondo le coincidenze). Forse la giustezza sta nell'equilibrio: ma non spetta né a me né a voi determinarla. Siate un po' meno astiosi con Milano e i suoi Vescovi: siamo cattolici convinti e contenti anche noi - non preoccupatevi... Stante questa regola, nelle chiese parrocchiali (o altre), in cui il Santo del Giorno è patrono di quella chiesa, la messa solenne - a giudizio del pastore locale (vescovo o parroco)può/deve essere quella di quel Santo (o dell'Assunta nel caso specifico). Quindi non v'è malizia nella scelta del vescovo di Milano, bensì aderenza alla tradizione...si è sempre fatto così(in qualsiasi luogo si trivasse l'arcivescovo, durante la guerra o in tempo di pace, tornava a Milano per il Pontificale dell'Assunta). Le altre messe, al di fuori di quella solenne, sono celebrate secondo il rito della domenica. Così alla Madonna del Rosario, l'Immacolata, la Solennità dei Santi e la Commemorazione dei Defunti. Perché volete veder male dove non c'è? Diventate più oggettivi... e più buoni...

Raffaella ha detto...

Anche io sono ambrosiana (ma soprattutto cattolica) e mai l'Assunta ha ceduto il posto alla liturgia della domenica.
E' da quest'anno che ci siamo trovati la "bella" sorpresa.
R.

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Sarebbe ora che i quattro gatti che sono distanti dalla Chiesa (unica, cattolica e universale), si dichiarassero come protestanti (che sono di tantiiiiiii tipi diversi, tanti quanta la superbia di chi si fa una interpretazione secondo la propria intelligenza), loro che sono i soli che "capiscono" e che si sposassero e andassero a fare gli assistenti sociali, perchè tali sono, molto utili nella società, appunto!
Nella diocesi di Milano aspettiamo chi riporti ciò che a piccoli passi viene tolto:
-l'annuncio di Cristo,
-il primato di Pietro,
-i sacramenti che ci diano la grazia
-e la protezione di Maria Immacolata, Assunta in cielo e immagine della Chiesa.
Quei grandi cervelloni, teologi del nulla, vadano in posti adeguati. A no, certo, forse dovrebbero guadagnare la pagnotta; troppo comodi i privilegi che si hanno ad annunciare se stessi!
Siamo astiosi?
Certo, cerchiamo di difendere la Chiesa universale, la nostra, l'unica Chiesa e di non farla svendere per 30 denari! Io lo sento come un dovere dei laici e di chi cerca la Verità. Non si può lasciare la nostra diocesi in mano di chi se ne vuol servire per fini che adesso sono sempre più evidenti!
La Chiesa è troppo importante per permette a qualche personaggio del clero di bistrattala!

Anonimo ha detto...

Preghiera di Langone. Eufemia
17 agosto 2010
Se a Milano ci fosse un cardinale (ovvero un cardine del vivere cristiano) non sprecherebbe la predica dell’Assunta tuonando a vuoto contro l’egoismo, che è come prendersela con la pioggia o con il traffico: se a Milano ci fosse un cardinale nella predica dell’Assunta si scaglierebbe contro l’apertura dei negozi in un giorno da santificare. Passerebbe dal generico allo specifico, dalla menata di torrone alla chirurgia di precisione, e forse indurrebbe alla resipiscenza Letizia Moratti, che l’apertura spiacente a Dio e ai lavoratori ha autorizzato. Se a Milano ci fosse un cardinale.

© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Camillo Langone

Anonimo ha detto...

Tra i post ho letto che il cardinale di Milano, ovunque si trovi, il 15 agosto, torna da sempre per celebrare in cattedrale la solennità dell'Assunta. in questo plaudo al comportamento dei cardinali di milano (mia sede metropolitana, non troppo amata).
sono costretto invece a segnalare il comportamento fatto proprio dall'attuale vescovo della mia diocesi, la cui cattedrale, come altre cinque della regione ecclesiastica lombarda, è dedicata alla Vergine assunta, che regolarmente snobba l'appuntamento rimamendo dove si trova: vacanze, esercizi, ozii vari seppur legittimi... mi sembra un atteggiamento poco responsabile, a fronte tra l'altro del comportamento del cardinale milanese la cattedrale del quale è dedicata si alla Madonna ma sotto altro titolo... non mi pare un bell'esempio e... di queste cose il nostro 'padre e maestro nella fede' ne fa molte! ahi noi!