BENEDETTO XVI: UN “GRAZIE” PER IL “SOGGIORNO SERENO E PROFICUO” A CASTELGANDOLFO
Un “grazie” a tutti coloro che hanno contribuito a fare del riposo estivo un “soggiorno sereno e proficuo”.
A rivolgerlo è stato oggi il Papa, congedandosi da Castelgandolfo, prima del rientro a Roma previsto giovedì prossimo. Benedetto XVI ha espresso in primo luogo la sua “cordiale gratitudine” al vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, estendendolo all’intera diocesi. Dopo i rappresentanti religiosi e le autorità cittadine, il Papa ha menzionato gli abitanti di Castelgandolfo, lodandoli “per la ben nota cortesia e l'attenzione premurosa con cui mi circondano e seguono la mia attività”. Poi il personale pontificio: “A tutti voi rivolgo un grazie speciale per la sollecitudine e la professionalità con cui vi siete adoperati nel venire incontro alle mie esigenze, a quelle dei miei collaboratori e di quanti, durante i mesi estivi, sono venuti a Castello per farmi visita”.
“Un pensiero di sentita gratitudine” il Papa lo ha rivolto inoltre “ai funzionari e agli agenti delle diverse Forze dell’Ordine italiane, per la loro puntuale ed efficiente opera. Ringrazio Dio e sono grato a tutti voi, perché ogni cosa si è svolta sempre nell'ordine e nella tranquillità”. L’esempio additato a tutti dal Papa è quello di s. Vincenzo de’ Paoli, per “un rinnovato impegno di solidarietà, cosicché gli sforzi di ognuno cooperino all'edificazione del bene comune”.
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