Clicca qui per leggere l'articolo sulla pedofilia in Italia.
Su segnalazione di Massimo dobbiamo constatare un "errore" (voglio pensare che chi ha scritto una frase cosi' grave abbia commesso una svista e non una diffamazione!) enorme in una delle didascalie illustrative. Si dice (potete notarlo aprendo il link) che lo scandalo in Germania riguarda anche il fratello maggiore del Papa. QUESTO E' FALSO! Mai e poi mai Mons. Georg e' rimasto coinvolto nelle indagini inerenti alla pedofilia. Ora, visto che abbiamo capito che la Santa Sede sa prendere carta e penna quando e' necessario, e' indispensabile che qualcuno scriva a Repubblica e pretenda una rettifica. O dobbiamo pensare che ci si attiva solo quando e' coinvolto lo Ior?
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19 commenti:
cara, se devo essere sincera, lo stesso svarione l'ho letto, e non una volta sola, anche sulla stampa estera....
No, cara Raffaella, non ci sarà alcuna richiesta di rettifica.
Comunque Rep, non si smentisce mai. Spero, con tutto il cuore, che un giorno rimarranno senza fiato a seguito delle esalazioni di gas provocate dal letame che rimestano giornalmente. Scusate la crudezza, ma è un giornale che mi indigna profondamente.
Vi confesso che quella lettera al FT a difesa dello Ior mi sta proprio sul gozzo non per la missiva in se' ma per tutte le volte in cui si e' preferito tacere.
R.
Repubblica è un giornale ferocemente anticristiano. Del resto il fondatore Scalfari è un ex fascista, un ex comunista e ora relativista...
Per Repubblica quindi i fatti non contano, esistono solo le interpretazioni...
Certo che il quoziente intellettuale di questa gente è proprio basso basso... La strategia ideologica delle calunnie e della diffamazione prima o poi si ritorcerà contro di loro.
Ormai l'argomento dovrebbe essere chiuso da mesi, quindi è indegno che si continui a infangare e a calunniare. Quanto a "Repubblica" è noto lo stile (si pensi a come venne trattato il caso Boffo. Nion so neppure se valga la pena intervenire, altrimenti ogni momento la Santa Sedde dovrebbe farlo data la frequenza delle accuse. Il rammarico deriva dal fatto che la gente ci crede e che ha molto più rilevanza una alunnia di Repubblica che una smentita di P. Lombardi, perché il pubblico che ascolta non è paragonabile
Repubblica è sempre la solita!!!!!!!!!! Georg Ratzinger non è stato mai immischiato in casi di pedofilia......... Tranquilla Raffaella nessuno della Santa Sede sprecherà un solo filo di inchiostro per chiedere anzi pretendere una rettifica ad una accusa così infamante e soprattutto falsa! Del resto chi Georg Ratzinger? e solo il fratello del Papa non è mica Gotti Tedeschi! Per cui lo stesso che si è sperticato a scrivere la missiva di difesa del su indicato soggetto, rimarrà in silenzio rintanato chissà dove aspettando chissà cosa........ Magari di vedere nuovamente Papa Benedetto e adesso anche suo fratello, ricoperti di fango puzzolente come sempre. Alla faccia della devozione e della collaborazione con il Pontefice. Siamo alle solite! Se dipendesse da me, zappa in mano, palla al piede a lavorare i campi!
ecco a cosa alludo quando dico che non serve poi magari l'anno prossimo scrivere libri per contare gli attacchi e chiedersi il perchè e percome.
Si chieda direttamente ad Ezio Mauro e simili perchè fa questo sul suo giornale, o agli organi di stampa dei vescovi e della Santa Sede perchè lasciano sempre correre, così al prossimo libro che viene scritto, magari alla memoria, ce lo si racconta.
Ignorare il danno che notizie simili possono arrecare in era internet è sciatteria. Chi legge una notizia la divulga immediatamente su internet, con commenti che vi lascio solo immaginare perchè è meglio, e da lì parte il tam tam che non si ferma più, finchè a tutti gli effetti la notizia diventa per tutti verità acquisita.
E non venitemi a dire che grazie a Dio non si è tutti uguali, che non si legge tutti repubblica (non è che gli altri siano molto diversi), che i vostri amici quando si documentano cambiano idea (beati voi) o che in fondo noi con le ostre esperienze occupiamo solo un microscopico spazio della galassia. Non in questi giorni almeno
Hai ragione su tutto gemma.
La sensazione che si respira qua e la' e' che in Vaticano intervengano solo per difendere i soldi (lo Ior) o certi prelati (inutile fare i nomi, basta fare due piu' due...).
Brutta questa impressione dei due pesi e due misure.
Purtroppo sono le didascalie come quella sul fratello del Papa che entrano nell'immaginario collettivo.
Ha ragione Gemma: si crea il tam tam mediatico, si scrive la notizia su qualche sito allo scopo di farla riprendere da siti o agenzie piu' importanti e cosi' si crea il caso.
Da marzo in poi giornali, televisioni, riviste e siti internet hanno creato il fantoccio del Papa che protegge i preti pedofili perche' nato e cresciuto in una cultura clericale.
Poverini...non hanno capito che se c'e' un "anticlericale" e' proprio Joseph Ratzinger.
In questo clima di tensione continua sono maturati i viaggi a Malta, in Portogallo e soprattutto in Gran Bretagna.
I pregiudizi creati dai media e MAI E POI MAI smontati ne' dai vescovi ne' dal vaticano (tutto minuscolo) si sono sgretolati non appena i fedeli hanno potuto non solo vedere ma soprattutto ascoltare direttamente Benedetto XVI.
Un Papa che viene sempre lasciato solo a combattere contro i mali della Chiesa e l'attacco mediatico organizzato.
Non c'e' che dire: e' capace di difendersi da solo e lo fa splendidamente con la forza della sua immensa umilta' e della sua grande umanita'.
Attenzione, pero', vescovi e vaticano: di Benedetto XVI ce n'e' uno solo.
R.
vedo che siete di cattivo umore, quindi non dico nulla.
Mi permetto solo di farvi notare che di anticlericalismo sputazzante e sbavante è piena la storia della Chiesa.Neanche Don Bosco in tempi di dagli al prete scappò a certe accuse , anzi il suo collaboratore Don Rua è praticamente morto di un colpo perchè uno dei ragazzi affidato loro aveva fatto accuse di abuso. (poi ritirate)
Anch'io manderei volentieri alla redazione di Repubblica un panettone di popò, ma se non sono loro sarà qualcun altro perchè essere cristiani non è un godiolo al giorno d'oggi. E non solo al giorno d'oggi e guardate nel resto del pianeta. Quindi io rimango della mia idea: ridimensionamoci nell'ira perchè sennò si alza il colestorolo. E per raddolcire l'umore il commento al viaggio in GB da parte di Robert Mickens
http://www.thetablet.co.uk/article/15305
Se non è un miracolo questo...Ho detto Mickens.
Per la mia esperienza, certi giudizi sul Papa attuale partono tutti dalla malainformazione e il fatto che alcune notizie critiche non vengano mai smentite da chi di dovere, viene spesso visto come motivo di indifendibilità, cosa che rafforza la supposta veridicità della notizia. Dirò di più, a mio avviso i vaticanisti non sono immuni da colpe nel clichè di Benedetto che ormai è passato e del quale non si libererà mai. In fondo gli inglesi da dove le avevano prese le loro impressioni se non da ciò che veniva loro raccontato dai colleghi romani esperti di cose vaticane? E questo non riguarda solo la carta stampata ma anche certe dirette televisive degli eventi papali. O i rigurgiti di bile in esofago che ho letto in certi vostri commenti del passato sono una mia invenzione? Il pregiudizio una volta piantato ha molta probabilità di crescere, e se è pianta maligna ancora di più. In tanti dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza riguardo a come hanno gestito l'informazione che ruota attorno a questo Papa. E che diamine! I discorsi contro l'omosessualità, il preservativo e simili da parte delle gerarchie li sento da quando ho l'età della ragione, dello Ior trafficone ne sento parlare da altrettanto tempo e di pedofilia clericale non si è cominciato a sussurrare solo da ora. Perchè i professionisti del dossier si sono svegliati solo ora? Tutti anestetizzati dal carisma? Ma se è questo il motivo, ci si vergogni! Addirittura c'è gente di mia consocenza che resta normalmente a bocca aperta di fronte ad una bella melodia in chiesa o di fronte ad un canto gregoriano o è amante dei classici e del latino, ma ci sputa contro nel momento in cui a rivalutare il tutto è Benedetto XVI. Per non parlare della caritas in veritate, che se fosse stata scritta dal Dalai Lama lo avrebbero proposto per un altro nobel come minimo. Sembra una sciocchezza per esempio, ma qualcuno di voi ha idea di quanto danno hanno fatto le famose scarpe di prada (che di prada poi non sono) nell'immaginario soprattutto giovanile? Credersi superiori al pettegolezzo a volte è un'arma ma nel caso del Papa è una superiorità che va ridimensionata.
Grazie Mariateresa :-))
Concordo con il passante sulla responsabilita', grave, di molti vaticanisti soprattutto italiani.
R.
non vorrei sembrarti "incurabile" mariateresa, ma ai tempi di don Bosco ciò che lui doveva subire restava probabilmente confinato nel suo ambito e non c'erano tanti mezzi per controbattere. Oggi non è più così. E pensare che tanto è sempre stato così e sempre così sarà è qualcosa che normalmente fatico molto ad accettare
Ps non mi risulta che l'ira aumenti il colesterolo, a meno che per consolarsi dalla rabbia non ci si barrichi in pasticceria :)
il colesterolo legato all'ira è una mia idea non scientificamente fondata, lo ammetto. Non c'era Repubblica ai tempi di Don Bosco ma se leggi bene cosa capitò a don Rua e compagni vedrai che le notizie giravano lo stesso. Vennero picchiati, preti e suore e del caso si parlò anche in parlamento.
Fu solo grazie a un avvocato laico e serio che si mise una mano sul cuore che le cose furono chiarite. Ma Don Rua morì dal dispiacere.
va bene mariateresa, va bene. Il martirio è sempre stato parte integrante della Chiesa, lo so.
Però a me personalmente che qualche schiaffo venisse neutralizzato ogni tanto non mi dispiacerebbe. Per esempio, al di là del ragionamento di lella, sono contenta che sul caso Ior si cerchi di chiarire quanto più possibile. E ben venga la linea di trasparenza che Gotti Tedeschi vuole adottare anche davanti ai giudici, fino in fondo, senza immunità. Se la banca del Papa è la prima a non apparire trasparente, come si può parlare di etica dell'economia pensando di essere credibili? In fondo, e lo dico anche a lella, se non si dimostra l'integrità etica della sua banca, anche il messaggio del Santo Padre al riguardo ne esce sminuito.
Io so solo che Papa Benedetto ha ricevuto dal Signore un compito supremo: ripulire la Sua Chiesa corrotta. Tale compito non può che scatenare l'ira funesta di certi sedicenti, solforosi successori degli Apostoli che tacciono o, peggio, alimentano la menzogna, e dei loro volenterosi corifei mediatici. In questa lotta ciò che conta è la testimonianza personale che ognuno di noi laici può dare per il trionfo della Verità, che è anche tentare di convincere chi ha un velo di fronte agli occhi, a prescindere dal risultato, spesso non esaltante, qualcosa resterà, ne sono convinta. Come ci dice il nostro coraggioso e santo Papa, andiamo avanti.
Ps: non sono affatto convinta che i libri di Tornielli e Rodari, Valli, Gnocchi e Palmaro siano inutili perché valgono come testimonianza, peggio sarebbe tacessero. Inestimabile è la testimonianza del blog della nostra Raffa che esorto a mantenere vivo il suo sdegno e a non cedere allo sconforto che, di tanto in tanto, deve farsi sentire. Insomma, sursum corda gente la strada da percorrere è lunga, ma Cristo ha già vinto.
Alessia
Protect the Pope al lavoro, Raffa, contro la CNN che va al riciccio.
Dio li benedica!
CNN repeats New York Times discredited attack on Pope Benedict
http://protectthepope.com/?p=1371
Alessia
Mi sono scordata questi due link
http://www.osv.com/PopeBenedictXVIandtheSexualAbuseCrisisBlog/tabid/8019/entryid/71/Has-CNN-no-shame.aspx
http://www.catholicculture.org/commentary/otn.cfm?id=711
Alessia
A Repubblica sono ancora sotto shock per come Il Fatto se la sia mangiata e bevuta. Ormai tutti s'improvvisano vaticanisti, visto che è l'unico terreno che qualsiasi cavolata scrivano troveranno sempre chi gli da credito. Che il fratello del Papa sia una pedofilo dei peggiori e che il Papa stesso sia un nazista è veramente un luogo comune presso tutta la grande famiglia dei cretini.
Eufemia
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