domenica 12 settembre 2010

Per la Gran Bretagna con la puzza sotto il naso meglio l'islam del Papa (Farrell)

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In una cosa ha ragione Burchill, l'opinionista citata da Farrel: spesso si ha la sensazione che nella Chiesa Cattolica alberghi il doppiopesismo e la doppia morale.
Mancano cioe' quella coerenza e quel dovere di testimonianza, cardini del Pontificato di Benedetto XVI. Sta a noi Cattolici dimostrare che il perdono e' sempre possibile, ma, una volta ottenuto, non si deve peccare piu'
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3 commenti:

Caterina63 ha detto...

Brava Raffaella!!!!
Dobbiamo insistere su questo esame di coscienza, molto dipende da noi, il Papa parla, ma molti inseguono LA SUA IMMAGINE e poco o nulla le sue parole...e così con Wojtyla ne fecero un idolo, con Benedetto XVI una sorta di totem da tirare in ballo quando fa comodo...

lo disse Gesù....dicono, ma non fanno....

r ha detto...

per me il perdono non si ottiene, ma si da. il processo interiore, con i benefici che ne seguono, riguarda solo chi deve perdonare. la figura del perdonato è irrilevante.

Anonimo ha detto...

Una volta tanto voglio generalizzare: gli inglesi mi piacciono sempre meno...
Davvero un esempio da manuale di 'tattica dello storno'. Infatti....
Dicono che la Chiesa cattolica è la causa di tutti i mali? Loro! I sudditi di sua maestà! quella maestà che ne ha combinato di tutti i colori in tutto il mondo, i cui strascichi sono arrivati, dal XIX secolo, fino a noi e continueranno per molti decenni...
un solo esempio: il groviglio arabo-israeliano trova nell'ignominiosa fuga del Regno Unito di GB (mandatario dell'autorità ONU), in data 15 maggio 1948, l'inizio dei conflitti arabo-israeliani...: un'onta di cui l'Inghilterra deve vergognarsi almeno fino a quando il contenzioso mediorientale non sarà risolto.
Bassiano Perini