giovedì 30 settembre 2010

Sul domani della Fraternità S. Pio X: la riflessione di Mons. Brunero Gherardini (Messainlatino)

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3 commenti:

Abelardo ha detto...

Il commento di mons. Gherardini è ineccepibile e condivisibile in toto...peccato però che questi discorsi si facciano solo ora.Trent'anni fa i montiniani,i voitiliani si sbacciavano per Milingo e Maciel...secondo voi monsignore che doveva fare?
Senza di lui la messa romana sarebbe stata solo un ricordo come quella mozarabica...
Meglio essere nel bunker che sotto i colpi dei cannononi degli apostati.

Anonimo ha detto...

Mi pare che l'intervento di mons. Gherardini sia:
1) Contradditorio in alcune sue parti (hanno fatto bene/ hanno fatto male nel 1988 etc.).
2) Inopportuno oggi che sono in corso i colloqui.
3) Non di aiuto a quella parte della FSSPX che vuole sinceramente una riconciliazione con il S. Padre.
4) A ridosso delle posizioni di mons. Wiliamson o di don Curzio Nitoglia

Al di la delle sicuramente buone intenzioni di Gherardini non vedo l'utilità di entrare a gamba tesa oggi, suggerendo di non fare alcun compromesso, primo perche mons. Fellay si sta sforzando di mantenere la barra verso Roma, secondo perchè in qualsiasi trattativa ognuno deve cedere qualcosa. Mi pare veramente inopportuno tutto ciò. E non entro nel merito della nota perchè mi pare sia non condivisibil in molte sue parti. Il nostro monsignore vuole forse che si arrivi a "canonizzzare" le sue tesi sulla Tradizione? Lo dico con grande simpatia per il "nostro, che però, oggi, mi pare abbia sbagliato grandemente
Luigi C

DANTE PASTORELLI ha detto...

L'anonimo di cui sopra passa da un blog all'altro postando lo stesso commento privo di qualsiasi argomentazione seria: vedere messainlatino.
Qui noto soltanto ch'egli vuole che da una parte e dall'altra si ceda qualcosa. In campo dottrinale non si può cedere proprio niente, opena la negazione della Verità. Se questi vi sembran argomenti savi...