venerdì 15 ottobre 2010

Al Sinodo si parla anche di riforma liturgica (Francesco Colafemmina)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alessia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

si, e di Pio V

Anonimo ha detto...

come distruggere la gloriosa divina liturgia orientale. Dopo l'occidente adesso i cardinali di S.R.C. invitano al disordine le Chiese d'oriente. Non è bastato Bugnini in occidente , cercano altri compari del "diavolo" per distruggere le divine liturgie da secoli immutate .
Siam alla capitolazione. Non mi meraviglio se i cristiani alla fine andranno con l'islam.

Anonimo ha detto...

...e se un giorno Fisichella dovesse avere un successore Neocatecumenale, alla Nuova Evangelizzazione??

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Satana non dorme mai!

raffaele ha detto...

Condivido l'idea di una riforma liturgica nelle Chiese d'Oriente che favorisca una partecipazione più attiva del popolo, pur rispettando le loro peculiarità liturgiche (quindi niente "invasione" dall'Occidente). Ho partecipato recentemente ad un pellegrinaggio in Egitto ed ho visitato diverse chiese e monasteri copti. C'è ancora una separazione clero-sacerdoti ed un devozionalismo che noi dopo il vaticano II abbiamo reinterpretato secondo categorie biblico-teologiche. Il Vaticano II è stato davvero per noi un "kairòs", ed ora sarebbe bello un incontro di tradizioni diverse nel rispetto delle peculiarità locali ma anche nel segno di un maggiore coinvolgimento dell'intero popolo di Dio.